L’Aeroporto di Crotone «entra a pieno titolo a far parte degli aeroporti che rispondono agli standard europei», grazie alla certificazione Easa (European Union Aviation Safety Agency) rilasciata dall’Enac – Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. È quanto ha reso noto la Sacal, spiegando che viene attestata, in particolare, «l’idoneità dell’organizzazione aziendale del Gestore aeroportuale (intesa quale insieme di mezzi, personale e procedure); la conformità delle infrastrutture, degli impianti e dei sistemi; la compiuta redazione del Manuale dell’aeroporto».
«Anche l’Aeroporto di Crotone, dopo quello di Lamezia e di Reggio Calabria – ha dichiarato soddisfatto il presidente Giulio De Metrio – riceve il bollino europeo della Certificazione ENAC. La consegna del Certificato ai nostri aeroporti non è solo un atto formale ma è un risultato importante, frutto di un grande lavoro di squadra e sinergia con tutti gli Enti aeroportuali».
«La nuova certificazione – ha spiegato – premia i nostri sforzi tesi al costante miglioramento dei nostri standard organizzativi, di sicurezza e qualità negli scali calabresi tenendo sempre ben presenti i vincoli della sostenibilità economica e ambientale. L’Enac, che ringrazio per la preziosa collaborazione assicurata anche nella fase di certificazione, conferma oggi che il Sistema Aeroportuale Calabrese opera nel puntuale rispetto delle norme comunitarie».
«Lo scalo crotonese – viene spiegato in una nota – come già annunciato dal vettore irlandese, sarà collegato per la prima volta con Venezia, con tre frequenze settimanali (lunedì, mercoledì e venerdì), una destinazione dallo smisurato potenziale turistico per entrambe le direttrici. Continua serrata, inoltre, l’attività relativa agli Oneri di Servizio Pubblico, di concerto con Regione Calabria, per la definizione delle azioni propedeutiche alla convocazione di nuova Conferenza dei servizi, a seguito anche di ulteriori consultazioni con i Vettori aerei». (rkr)