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L’amarissimo dell’Olanda diventa calabrese: alla Caffo il Petrus Boonekamp

Caffo

«Ed ecco a voi la mia nuova casa!» si legge sulla pagina Facebook dell’amarissimo Petrus Boonekamp, che è stato acquistato dal Gruppo Caffo 1915, l’azienda calabrese famosa nel mondo per i suoi liquori, tra cui L’Amaro del Capo e salita alla ribalta, qualche tempo fa, dopo l’acquisizione del marchio Elisir Borsci San Marzano.

«L’operazione è stata portata a termine – si legge in una nota dell’azienda calabrese – a seguito di trattative che hanno coinvolto advisors di grande caratura. La transazione è stata gestita con successo grazie alla consulenza, per il Gruppo Caffo 1915, da parte del Gruppo Equita –primaria investimentbank indipendente in Italia – con un team guidato da Andrea Scarsi insieme a Giulio Godi ed Emanuele Pennacchia. Al tavolo della negoziazione, a fianco di Caffo, anche gli storici consulenti Rosario Gentile, Antonio Gagliardi e Valerio Scimemi, con i quali l’azienda aveva già portato a termine l’acquisizione di Borsci S. Marzano 1840».

Soddisfazione da parte di Nuccio Caffo, amministratore delegato dell’azienda di Limbadi, nel Vibonese: «Dopo una lunga trattativa… finalmente da oggi siamo al lavoro su questo ambizioso progetto di rilancio del prodotto che ha segnato l’inizio della storia degli amari nel 1777!».

«Essendo noi leader in Italia nella categoria – ha dichiarato Nuccio Caffo – abbiamo intuito subito le potenzialità di questo prodotto apprezzato dai consumatori che scelgono i cosiddetti ‘amarissimi’ e che non è quindi in concorrenza diretta con Vecchio Amaro del Capo, il nostro brand principale. Petrus appartiene ad una categoria di amari (Magenbitter) graditi in Germania ed in generale in tutto il nord Europa».

«Siamo orgogliosi – ha dichiarato Andrea Scarsi, responsabile delle attività di Mid-Cap Advisory in Equita – di aver supportato una realtà brillante e in forte crescita come Caffo in questa importante acquisizione in ambito internazionale. Con questa operazione Equita conferma ulteriormente la propria capacità di supportare le eccellenze italiane, sia private sia quotate, nei loro percorsi di crescita e di creazione di valore nel medio e lungo periodo».

Il piano per l’amarissimo Petrus prevede la riorganizzazione e il potenziamento della presenza dell’amaro all’estero, partendo dai mercati del Nord Europa, in particolare Olanda e i Paesi vicini, come il Benelux e la Germania. (rrm)

 

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