Con il tradizionale passaggio del collare, Carmela Dromì è ufficialmente il nuovo presidente del Rotary Club Lamezia Terme.
Subentrata a Natalia Majello, che ha definito aver guidato il Rotary «un grande orgoglio», la neo presidente Dromì ha scritto, in una lettera rivolta ai soci, «per la prima volta in qualità di presidente del nostro Rotary», che quello affidatole «è un incarico che spero di onorare nel migliore dei modi ma, per il quale, confido nel sostegno di ognuno di Voi».
«L’anno al quale ci stiamo preparando – prosegue la lettera – sarà particolarmente importante per la vita del nostro Club: festeggeremo 50 anni di Rotary, 50 anni di storia rotariana, 50 anni di service!Mezzo secolo di attività distintasi per la forte vocazione culturale e sociale e per l’attenzione al territorio,all’ambientee ai giovani. Un bellissimo traguardo che merita particolare attenzione e che accompagnerà tutte le nostre attività».
«Purtroppo, il periodo che stiamo vivendo – ha aggiunto la presidente Dromì – genera difficoltà di diverso tipo che, come afferma il Governatore Massimo Franco, ci impone un modo diverso di operare sia pur nel mantenimento degli obiettivi che fanno del Rotary un riferimento di eccellenza. Ciò che stiamo vivendo necessariamente deve trasformarsi in risorsa ed opportunità!».
Motto del nuovo anno rotariano, Il Rotary crea opportunità: «Siamo stati tutti travolti da una crisi inattesa – ha dichiarato la presidente – capace di contagiare non solo i nostri corpi, ma ogni aspetto delle nostre vite. Ognuno di noi, chi in misura più lieve, chi in modalità più importante si è sentito colpito. Sono venute alla luce tutte le fragilità dell’essere umano e se è vero che la fragilità è all’origine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo aiutare ed essere aiutati, ognuno sente dentro il bisogno di reagire, di fare la differenza, anche mettendo a frutto lo spirito rotariano trasmesso dagli insegnamenti del fondatore del Rotary, Paul Harris».
«Il Rotary offre l’opportunità di servire nei modi e negli ambiti in cui ognuno è più propenso – ha proseguito Dromì –. Il potere di un’azione combinata non conosce limiti, ed è per questo che avvertiamo il bisogno di servire al di sopra di ogni interesse personale con una particolare attenzione agli ultimi che, come sempre accade, sono coloro che avvertono in maniera maggiore le conseguenze delle situazioni di criticità. In un momento difficile le azioni di bene sono moltiplicatrici di speranza!».
«Valori quali l’Amicizia, l’Integrità, la Diversità, il Servizio, la Leadership! – ha concluso la Dromì – Mettere il Club al centro e vivere il Rotary attraverso progetti e service sul territorio! Emozionare e radicare sempre più il senso di una appartenenza che ci permette di essere promotori di idee, animatori culturali, organizzatori sociali. Questo è lo spirito che anima l’appartenenza al Rotary! Questo è lo spirito con il quale, umilmente, vorrei vivere con voi questa esperienza!». (rcz)