Grande attenzione e partecipazione al convegno L’acqua una risorsa da salvaguardare alla luce degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, organizzata nell’ambito della quarta edizione del Festival dello sviluppo sostenibile, che vede coinvolte molte Regioni italiane al fine di sensibilizzare e mobilitare cittadini, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Nel corso del convegno, svoltosi nella sala Napolitano del Comune di Lamezia Terme e trasmesso in streaming, si è parlato dell’importanza delle risorse idriche alla luce dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, delle strategie innovative messe in campo per il loro raggiungimento, di legalità e trasparenza nelle aziende e posizione della Chiesa nei confronti della sostenibilità, delle specie protette in Calabria e immagini in esclusiva di alcune di esse, (fornite dal referente scientifico e memoria storica del Wwf Calabria: Pino Paolillo, intervenuto telefonicamente a commentarle).
Sono intervenuti il sindaco della città Paolo Mascaro, il consigliere comunale Antonietta D’amico della Commissione Ambiente di Lamezia Terme, la dott.ssa Cinzia Crocè, del Dipartimento ambiente e territorio settore parchi e sviluppo sostenibile e coordinatrice per la redazione della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile in Calabria – che ha illustrato le attività pronte ad essere messe in campo dall’Ente di appartenenza – la dott.ssa Maria Marino, che ha inviato i saluti della dirigente Maria Rita Calvosa dell’Usr spiegando quanto si stia adoperando l’Ufficio scolastico per la formazione dei docenti, sulla base della recente normativa che inserisce lo sviluppo sostenibile con gli obiettivi dell’Agenda 2030 nell’educazione civica per le scuole.
E ancora, sono intervenuti la dott.ssa Giorgia Gargano, assessore alla cultura del Comune di Lamezia Terme, docente oltre che archeologa, che ha considerato la possibilità di un’origine molto antica della sostenibilità rinvenendola già nel mondo orientale nel III secolo a.C, la docente e giornalista scientifico Dora Anna Rocca, coordinatrice dell’evento che ha considerato l’evoluzione del concetto di sviluppo sostenibile nel tempo e, poi, approfondito gli obiettivi 6 e 14 dell’Agenda 2030 con la correlazione degli stessi con altri obiettivi della stessa evidenziandone una stretta interdipendenza, il naturalista Paolillo che ha raccontato della sua presenza nel Wwf, proiettando, prevalentemente, immagini da lui scattate, cogliendo le peculiarità di alcune specie d’acqua dolce presenti in Calabria che vanno salvaguardate dall’inciviltà umana.
L’ingegnere Emanuele Umberto, della Bioage, azienda che opera nel settore delle nanotecnologie, pluripremiata all’Estero per i migliori progetti sostenuti da fondi europei, ha poi parlato di Economia circolare per un ambiente ecosostenibile e ha preso in esame l’importanza dei lavori tendenti a creare zero rifiuti, l’utilizzo di sofisticati rilevatori ai fini di monitorare tramite un’antenna con un’elettronica a supporto i prodotti riciclabili per una raccolta differenziata ottimale e la progettazione di un’isola ecologica che prevede il riconoscimento dell’identità del cittadino, con peso della quantità conferita e rilascio di un buono o vantaggi per lo stesso.
Infine, è intervenuto Paolo Marraffa, laureato in marketing e comunicazione ed esperto in sostenibilità ambientale, che ha trattato il tema “Agenda 2030 ed i 17 goals alla luce dell’Enciclica Laudato sì di Papa Francesco” e il cui intervento si può sintetizzare in legalità, sostenibilità, Chiesa.
Spiega Marraffa «Al fine di raggiungere lo sviluppo sostenibile bisogna estirpare la criminalità organizzata che lucra alle spalle dei deboli e degli indifesi». (rcz)