Il Festival delle Erranze e della Filoxenia ha fatto tappa a Nicastro, Lamezia Terme, regalando ai partecipanti una passeggiata tra i vicoli e gli scorci poco conosciuti della città.
Una tappa organizzata da Progetto Gedeone 2.0 dell’Associazione Comunità di Volontariato SS. Pietro e Paolo, dove i camminatori si sono dati appuntamento a Piazza Stocco, per poi proseguire lungo il fiume Canne, visitando scorci e vicoli che in pochi conoscono, immersi in una natura straordinaria a pochi passi dal centro cittadino.
«La narrazione – si legge in una nota – non è stata convenzionale, si è spaziato dalle più conosciute nozioni storiche, ai miti, alle tradizioni popolari e si sono anche approfondite vicende spesso ignorate: sotto la statua di Federico II, ad esempio, si è parlato del ruolo di scienziato del Re, autore di uno dei più antichi trattati ornitologici».
«L’attuale pensiero europeo passa per i calabresi – ha dichiarato Antonio Mangiafave, presidente dell’Associazione e guida del percorso – in passato eravamo il centro del Mediterraneo, l’ombelico del mondo, è una storia poco conosciuta».
«Costruire contenitori è semplice – ha spiegato Antonio Mangiafave – il problema è poi riempirli, rimangono vuoti… ci stiamo proponendo indicando la strada della valorizzazione dei beni culturali passando per l’inclusione sociale, viceversa miriamo all’inclusione sociale attraverso la valorizzazione dei beni culturali. Possono essere cose che camminano a braccetto. Una vecchietta, ha concluso Mangiafave, ad esempio, potrebbe fare da guardiana di un luogo d’interesse, così anche da interagire con la comunità, sentendosi utile, non sentendosi più sola, contrastando la depressione». (rcz)