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LE CREAZIONI ‘MAGNO-GRECHE’ DELLA STILISTA PATRIZIA PAPANDREA

24 agosto – Riscoprire e riportare in luce antichi mestieri e antichi saperi del suo territorio, questa la mission della stilista calabrese Patrizia Papandrea. Nata a Caulonia e formatasi presso l’Accademia di Moda IMED di Catanzaro, Patrizia Papandrea è una designer di moda e gioielli in seta, e presidente del sodalizio no profit “Laboratorio degli Artisti” che collabora con il Lions Club di Roccella.
Dopo le sue esperienze nella casa di Moda di Renato Balestra, la stilista è tornata nella sua città natale, e si occupa del recupero dei tessuti antichi, come la seta, che viene estratta direttamente dal baco allevato, appositamente, nella sua sartoria.

Patrizia Papandrea (al centro) durante una sfilata

Le sue creazioni, in cui la seta è protagonista indiscussa, vengono impreziosite da gioielli che raffigurano reperti archeologici del territorio calabrese, come i beni archeologici di Locri Epizefiri, dell’antica Kaulon, dell’Area Grecanica, realizzando creazioni esclusive che promuovono le migliori espressioni culturali del territorio.
L’obiettivo di Patrizia Papandrea è chiaro: il recupero di stile e tradizione attraverso nuove creazioni. Un obiettivo che sta trovando il suo spazio con il progetto “Vestiamo la cultura”, ideato e realizzato dalla giovane stilista, in cui la moda sposa il territorio, la storia, l’architettura, l’arte e l’archeologia della Calabria, prestando particolare attenzione al versante Jonico.

Ultimo evento in cui hanno sfilato le creazioni culturali della stilista è stato sul lungomare di Caulonia, nel corso di un evento dal titolo “Vestizione della cultura”, un evento all’insegna della moda ma, anche, della cultura e del territorio, di cui sono simbolo le creazioni in seta di Patrizia Papandrea. (ams)

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