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Le organizzazioni agricole e Anbi chiedono di rinviare discussione su Consorzi di Bonifica

Consorzi

Le Organizzazioni Agricole Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Confcooperative, unitamente all’Anbi Calabria, chiedono il rinvio della discussione in Consiglio regionale della proposta di legge riguardante i Consorzi di Bonifica.

«Elaborare una riforma – hanno detto – è sempre un’attività complessa e difficile, che per essere realizzata al meglio richiede un periodo adeguato: il fattore tempo è decisivo. Emanare, con il ricorso alla fiducia, una Legge di tale portata non può servire solo a dimostrare che si è in grado di affrontare un determinato problema rapidamente e senza esitazioni».

«Le organizzazioni e l’Anbi – hanno ricordato – già con la suddetta nota indirizzata al Presidente Occhiuto, all’assessore Gallo e alla Presidente VI Commissione Gentile, avevano sottolineato «nello spirito di un’ampia collaborazione», l’esigenza di pervenire ad una riforma «che sia possibilmente condivisa da tutti gli attori», cosa che non c’è, rilevando anche nel Consorzio unico sia aspetti che attengono alla legittimità sia aspetti che attengono alle dimensioni di fattualità territoriale che incidono anch’essi sulla legittimità della proposta».

«Nella nota viene rappresentato – spiegano – che non registrando alcun segnale, nello spirito di quella richiamata collaborazione, pur prendendo atto che anche il sollecito del 18 luglio u.s. era rimasto senza di riscontro, considerato che il 24 luglio la proposta della Giunta Regionale veniva trasmessa in Consiglio accompagnata dalla apposizione della fiducia, convocando gli scriventi in audizione presso la VI Commissione lo scorso 31 luglio, le organizzazioni Agricole rilevavano il metodo quanto meno inusuale adottato su una materia che attiene allo sviluppo dell’agricoltura calabrese ed alla delicatezza della materia definita concorrente in termini costituzionali, ribadendo l’esigenza di un indifferibile incontro di approfondimento chiedendo, che ciò avvenisse in tempi ristretti, differendo la data della trattazione del ddl in Consiglio».

«Nel merito la proposta di legge così come confezionata – sottolineano – al netto del Consorzio unico su cui si nutrono seri dubbi di legittimità e di fattualità evidenziati in una precedente nota del 17 maggio, contiene errori sulle funzioni da esplicarsi da parte dei Consorzi e manca di un ampio respiro che superi la presente consiliatura. Inoltre, non può sfuggire il disagio che si induce, in questo particolare momento, nelle strutture consortili impegnate in una difficile stagione irrigua, sui cui esiti si è seriamente preoccupati. Per questo le Organizzazioni non hanno partecipato all’audizione del 31 luglio u.s. in Commissione agricoltura che, “pur nel più ampio rispetto delle Istituzioni, rappresenta il consumarsi di una liturgia per l’approvazione di una legge ove la mancata collaborazione dell’agricoltura calabrese rende le legge estranea a questo mondo”». (rcz)

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