di FRANCO BARTUCCI – Il 15 novembre 1974 si riuniva nell’edificio polifunzionale, convocato dal decano prof. Pietro Bucci, ordinario di chimica e direttore del dipartimento di chimica, il primo consiglio della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, che subentrava, a norma dell’art. 7 della legge istitutiva dell’Università della Calabria 12 marzo 1968 n° 442, al Comitato Ordinatore insediatosi nel mese di maggio 1971, presieduto dal prof. Gianfranco Ghiara e composto dai professori Carlofelice Manara, Alessandro Quaranta Alberigi, Rolando Cultrera, che svolse la sua ultima riunione il 28 ottobre 1974. Siamo, quindi, nel cinquantesimo anniversario costitutivo del primo Consiglio di Facoltà dell’Università della Calabria.
La convocazione istitutiva del primo Consiglio della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali fu resa possibile per il fatto che la Facoltà al suo interno aveva quattro professori Ordinari, così come prevedeva l’art. 15 del Testo Unico, modificato all’art. 9 della legge 30 novembre 1973 n° 766. Infatti, oltre al prof. Pietro Bucci, facevano parte dell’organico del corpo docente di Facoltà, quali Ordinari i professori: Cesare Roda, Alberto Tognoli e Bruno Forte, arrivato dall’Università canadese di Waterloo per insegnare agli studenti di ingegneria e matematica la nuova materia di informatica.
Componevano in quel momento il Consiglio di Facoltà, oltre ai quattro professori Ordinari sopra riportati, i docenti: Renzo Alzetta, Margherita D’Aprile, Carlo Di Lauro, Roberto Scarmozzino, Piera Spadea, Nicola Uccella, Alfonso Vignoli. Quella riunione procedette, vista la presenza del numero legale, ad eleggere il suo primo preside di Facoltà nella figura del prof. Pietro Bucci.
Con questa convocazione ed elezione del preside Bucci, che farà parte del Senato Accademico, l’Università della Calabria entra in una nuova fase operativa di gestione diretta dell’Ateneo passando dai Comitati Ordinatori (con durata triennale 1971/1974) alla composizione dei Consigli di Facoltà, ch’erano: Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Ingegneria, Scienze Economiche e Sociali, Lettere e Filosofia.
Quindi è la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, con preside il prof. Pietro Bucci, che arriva per prima, rispetto alle altre Facoltà, a darsi una sua composizione stabile di gestione, tenendo conto che afferivano a detta Facoltà i dipartimenti di: Fisica, Chimica, Matematica, Scienze Naturali, Ecologia, Scienze della Terra, Scienze Biologiche con i corsi di laurea in fisica, matematica, chimica, scienze naturali, scienze biologiche.
Al prof.Pietro Bucci, che nel 1978 sarà eletto a ricoprire la carica di Rettore che manterrà fino al 1987 per tre mandati triennali, seguiranno nella carica di Presidi della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali i seguenti professori: Francesco Aldo Costabile (1978/1984), Nicola Uccella (1984/1991), Giancarlo Susinno (1991/1994), Giovanni Sindona (1994/1997), Roberto Bartolino (1997/2005), Gino Mirocle Crisci (2005/2011). Dal 2012 verrà applicata la legge di riforma universitaria del ministro Gelmini che prevedeva la chiusura delle Facoltà a vantaggio della funzionalità dei dipartimenti. Tutti hanno concorso per le loro competenze e funzioni ad allineare la nostra Università sulle vie dei rapporti nazionali ed internazionali buttando le basi nella realizzazione di una didattica di qualità e di ricerca scientifica di prestigio.
Nel fare l’elenco dei Presidi è opportuno e doveroso ricordare la figura del prof. Nicola Uccella, ordinario di Chimica, scomparso nello scorso mese di agosto senza che ne venisse ricordata e commemorata la persona all’interno dell’Università in forma istituzionale anche per i ruoli svolti durante gli anni di servizio all’Università della Calabria. Oltre alle funzioni di preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali che svolse per un periodo di sette anni, prima ebbe modo di ricoprire la carica di Presidente del Consiglio di amministrazione dell’Opera universitaria e anche di direttore del dipartimento di chimica.
Ma ritorniamo a completamento del servizio, per farne memoria soprattutto alle nuove generazioni, alla figura del prof. Pietro Bucci, che lo scorso 10 settembre ne abbiamo ricordato il 30° anniversario della sua scomparsa; mentre oggi ricordiamo il 50° della sua elezione a preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali.
Nei giorni scorsi in occasione del Forum Italia Cina svoltosi a Pechino abbiamo ricordato, che in qualità di Rettore da poco eletto nel mese di ottobre 1979 sottoscrisse un accordo di collaborazione e scambi con la Repubblica Popolare Cinese facendo arrivare, con primato assoluto italiano, un primo nucleo di 16 studenti cinesi per fare conseguire loro la laurea o la specializzazione, come l’amico e collega giornalista Liù Ruting, in virtù del fatto che la nostra Università era dotata di un Campus universitario.
Di Bucci sinteticamente si possono ricordare inoltre e sono primati assoluti nel sistema universitario italiano: 1) l’Istituzione di un ufficio stampa e pubbliche relazioni quale strumento di garanzia della trasparenza e diritto d’informazione al cittadino; 2) la creazione di tre importanti consorzi innovativi e tecnologici come il Crai, il Cud e il Tebaid; 3) la creazione della concessione affidata all’impresa Bocoge, attraverso un regolare concorso nazionale, per realizzare le strutture universitarie del progetto Gregotti, che fu interrotta nel 2007; 4) fu il primo delegato nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione per organizzare nel sistema universitario italiano il Programma Erasmus della mobilità degli studenti nelle Università europee; 5) fu il primo presidente del Comitato Ordinatore della Facoltà di Farmacia dell’Università della Calabria; 6) fu il primo presidente del Campus Biomedico di Roma; 7) Ebbe con San Giovanni Paolo II un rapporto di grande stima mettendosi al servizio, come uomo di fede, della Chiesa calabrese e della Diocesi di Cosenza/Bisignano proponendo la creazione di organismi importanti per interventi sul sociale.
Del prof. Pietro Bucci, dopo quella del Rettore Beniamino Andreatta emergono ricordi e testimonianze che collocano l’Università della Calabria nel firmamento delle migliori università italiane per ciò che hanno fatto e lasciato in termini di programmazioni, valori ed impegno sociale, scientifico, culturale, formativo ed umano. Ne abbiamo avuto sentore personalmente il 10 ottobre 2004 in Vaticano incontrando in udienza privata il Santo Padre Giovanni Paolo II e il 2 maggio 2007 Benedetto XVI nell’udienza privata sul sagrato della Basilica di San Pietro. Due figure che appartengono alla storia dell’Università della Calabria, la cui eredità è ancora oggi pregnante e utile per un suo servizio di crescita e conoscenza. (fb)