di FRANCESCO NAPOLI – La Calabria ha potenzialità enormi, ma servono visione, coraggio e una sinergia forte tra pubblico e privato. Confapi è pronta a fare la sua parte. Ecco, dunque, pacchetto di proposte concrete e strategiche per lo sviluppo della regione, con l’obiettivo di creare crescita, occupazione e nuove opportunità per imprese e cittadini.
La prima proposta riguarda la necessità di rendere la Calabria attrattiva per capitali e imprese, creando un ecosistema moderno, competitivo e aperto al mondo. L’obiettivo è trasformare le aree industriali calabresi in vere e proprie “Silicon Valley del Sud»: digitali, interconnesse, dotate di infrastrutture efficienti e servizi avanzati. Un ambiente ideale per lo sviluppo di imprese innovative e per la creazione di nuova occupazione. Il secondo punto del piano punta sul rilancio del “turismo alto-spendente”, attraverso la realizzazione e il potenziamento di strutture ricettive di alto livello. Occorrono hotel cinque stelle superior con servizi congressuali, sportivi e standard internazionali. Solo così la Calabria potrà posizionarsi nel mercato del turismo di qualità, generando ricchezza e lavoro stabile. 3. Un Palacongressi regionale. La terza proposta è la realizzazione di un grande Palacongressi regionale, per ospitare fiere, congressi ed eventi di rilievo nazionale e internazionale. L’area è già stata individuata e il progetto è pronto: un’infrastruttura strategica, oggi assente in Calabria, ma fondamentale per attrarre flussi qualificati e generare indotto economico sul territorio. 4. Valorizzazione del patrimonio naturale e della filiera del legno. Ricordo che la Calabria ha uno straordinario patrimonio boschivo, una risorsa troppo spesso trascurata. La superficie forestale calabrese è pari a quella dell’Austria, con la differenza che l’Austria genera il 4,2% del Pil dal comparto forestale, mentre in Calabria si continua a produrre solo una montagna di polemiche. È tempo di cambiare passo. Proponiamo di attivare una filiera forestale sostenibile capace di generare valore in termini di economia circolare, occupazione, produzione di legname di qualità e, soprattutto, energia pulita da biomassa legnosa. Con una gestione responsabile del patrimonio boschivo, è possibile alimentare impianti locali per la produzione di energia rinnovabile, riducendo la dipendenza da fonti fossili e aumentando l’autonomia energetica dei territori montani e interni. Segnaliamo, con urgenza, la grave crisi idrica che colpisce il territorio di Crotone, con pesanti conseguenze per industria, turismo e cittadini. A ogni temporale si verificano allagamenti e danni, mentre nei periodi di siccità l’acqua manca nelle case e nelle imprese. È il risultato di infrastrutture idrauliche carenti e di una gestione urbana inefficace. Serve un piano di interventi serio e strutturale. Tra le priorità indicate c’è anche quella di intervenire con urgenza sull’edilizia scolastica. I nostri ragazzi, la futura classe dirigente della Calabria e del Paese, vengono formati in edifici spesso non agibili, non sicuri, non adeguati ai tempi, denuncia Napoli. “Parlare di innovazione, lavoro e sviluppo senza garantire spazi scolastici dignitosi e sicuri è una contraddizione inaccettabile.
Sollecitiamo, dunque, un piano straordinario di riqualificazione e messa in sicurezza del patrimonio scolastico, partendo dalle aree interne e più svantaggiate della regione. Conclusione. Confapi Calabria ribadisce la propria disponibilità al dialogo istituzionale e alla collaborazione con le amministrazioni locali, regionali e nazionali, per costruire insieme un modello di sviluppo moderno, inclusivo e sostenibile.
Non basta denunciare i problemi, bisogna mettere in campo idee, progetti e responsabilità. Noi siamo pronti. Nei prossimi giorni consegneremo ai candidati alla presidenza della Regione Calabria un documento dettagliato con l’elenco completo delle proposte di Confapi Calabria, nella convinzione che lo sviluppo della nostra regione debba partire da un confronto serio e concreto con il mondo produttivo. (fn)
(Vice presidente nazionale di Confapi e presidente Confapi Calabria)
