Questa sera, a Locri, alle 21.00, presso il Complesso Museale “Casino Macrì” del Parco Archeologico Nazionale, Sara De Angelis, direttore del Museo, presenterà il Sarcofago delle Muse.
L’iniziativa è partita da Rossella Agostino, direttore dei Musei di Locri nell’ambito di uno scambio tra Polo museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli e il Polo museale della Calabria, diretto da Antonella Cucciniello.
La scelta di avere in prestito il sarcofago, tra le opere messe a disposizione dal Polo museale del Lazio, è legata alla volontà di ricordare al pubblico che, anche nel territorio della Locride, tra le scoperte di età romana, sono stati rinvenuti due sarcofagi in marmo entrambi esposti nel parco archeologico di Locri: il sarcofago da contrada Saletta di Locri, di Caius Octavianus Crescens di II-II secolo d.C. dedicato dalla moglie al marito defunto ed il sarcofago da contrada Salice di Ardore del III secolo d.C. con busto panneggiato maschile centrale e figurina di pastore accosciato alle cui spalle si vede un ariete, opera probabilmente importata da Roma su commissione.
La programmata conversazione è una bella occasione d’incontro tra due realtà archeologiche ricche ed interessanti, espressioni di due diverse civiltà ugualmente affascinanti: i Falisci la cui capitale era Falerii, odierna Civita Castellana, e la cui storia è narrata dal percorso espositivo del museo di Civita Castellana e i Locresi, significativa testimonianza della cultura magno-greca.
Il manufatto, infine, sarà esposto a Locri fino a settembre. (rrc)