LOCRI (RC) – I ragazzi del Zaleuco al Cilea di Reggio Calabria per “Le nozze di Figaro”

Anche quest’anno il Liceo Scientifico “Zaleuco” di Locri, guidato dalla dirigente Carmela Rita Serafino, non poteva mancare all’iniziativa “Scuole all’Opera” dell’Associazione musicale “Nuovo Laboratorio Lirico” che, per le scuole di ogni ordine e grado della Calabria e della provincia di Messina, in collaborazione con l’orchestra del Teatro “F. Cilea”, ha messo in scena “Le Nozze di Figaro”, prima opera della Trilogia del drammaturgo francese Beaumarchais, musicata dal più famoso compositore al mondo: Wolfgang Amadeus Mozart.

Un’azione mirata e studiata, quella proposta dal Direttore Artistico e Musicale M° Alessandro Tirotta, che ha saputo coinvolgere i giovani alla scoperta di una nuova opera, in un percorso di studio per le scuole, finalmente riconosciuto a livello ministeriale.

I ragazzi delle quarte classi, accompagnati dalla stessa dirigente Serafino e dai docenti: Renato Lizzi, Maria Romeo, Brigida Pedà, Alexandra Tino, Fortunata Palermiti, Lafronte Massimo, Maria Rosa Guidace, Marinzia Cordiano, Mario Procopio, Enzo Romeo e Marrapodi Veronica, hanno assistito ad uno spettacolo operistico di alta levatura professionale, soprattutto per il cast coinvolto: Franco Vultaggio (il Conte d’Almaviva); Aurora Tirotta (Susanna); Raffaele Facciolà (Figaro); Chiara Tirotta (Cherubino); Alfonso Zambuto (Don Basilio/Don Curzio); Maria Letizia Seminara (La Contessa d’Almaviva); Alessandro Vargetta (Bartolo); Ilenia Morabito (Marcellina); Domenico Cagliuso (Antonio).

Tutti con alle spalle carriere del calibro del Teatro alla Scala di Milano, dell’Arena di Verona, del Maggio Fiorentino, del Comunale di Bellini, del Teatro Bellini di Catania e ancora New York, Seoul, Tokyo, e molti altri teatri blasonati. Spettacolo nuovo, frizzante, con molti punti di forza, come l’interazione col palcoscenico, colpi di scena, misti a tradizione e professionalità di caratura internazionale, che ha avvinto i ragazzi dall’inizio alla fine, coinvolgendoli pienamente nell’intreccio, serrato e folle, in cui donne e uomini si sono contrapposti nel corso di una giornata di passione travolgente, piena sia di eventi drammatici che comici, e nella quale “i servi” si sono dimostrati più signori e intelligenti dei loro padroni. Anche nel carattere di commedia, l’Opera ha mostrato un dramma psicologico dei più moderni, dove si sono intrecciati personalità diverse, ognuna con la sua interiorità e col suo carattere, che hanno lottato e si sono scontrati, per raggiungere la felicità.

Ma la felicità di ognuno, come è venuto fuori dal brillante e magnanimo finale, dove tutti gli intrighi si sono svelati, non è stata la felicità di tutti: quest’ultima si è potuta raggiungere, cedendo, ognuno, qualcosa a favore dell’altro. Si è quindi ben lontani dall’appiattimento dei caratteri di una tipica “commedia per musica”, e in un campo assolutamente nuovo, un po’ ambiguo, del teatro musicale, che esprime il genio assoluto di Mozart. I ragazzi del Liceo Zaleuco hanno assaporato tutto questo, in linea con gli obiettivi di una scuola, attenta a tutti gli aspetti della formazione, creando un contesto ottimale in cui le scelte future possano essere pienamente consapevoli e soddisfare le aspettative. (rrc)

La Caritas Diocesana di Locri-Gerace a confronto sll’educazione all’affettività

Lunedì 4 dicembre, a Locri, alle 9.30, al Centro Pastorale Diocesano, è in programma l’incontro Siate l’eco di una preghiera nascosta, organizzata dalla Diocesana di Locri-Gerace, in collaborazione con il Coordinamento Libera Locride, l’Associazione Don Milani e gli Istituti d’Istruzione Superiore cittadini, il patrocinio della Presidenza del Consiglio Comunale di Locri e con la partecipazione della Polizia di Stato.

L’appuntamento, che prende il titolo dal progetto di supporto alle donne maltrattate e vittime di violenza attivato dalla Diocesi di Locri-Gerace, fa parte del progetto Sentinelle di speranza, giunto alla sua seconda annualità, e intende far riflettere le giovani generazioni sull’importanza dell’educazione all’affettività e donare loro strumenti utili a riconoscere i segnali che stanno alla base delle violenze domestiche e del femminicidio.

Per raggiungere con maggiore efficacia tale scopo, il convegno si avvarrà della testimonianza preziosa di relatori illustri, come Vincenzo Chindamo, fratello di Maria, l’imprenditrice assassinata dalla ‘ndrangheta nel maggio del 2016, il Vicequestore della Polizia di Stato e dirigente del commissariato di Siderno Serafina Di Vuolo, risorsa preziosa per il comprensorio che permette, dopo l’emersione dei casi di violenza, di dare risposte celeri e concrete, e il vicedirettore del Fatto Quotidiano Maddalena Oliva, da sempre sensibile alle iniziative sociali realizzate sul territorio, che modererà anche il dibattito che ne seguirà. (rrc)

LOCRI (RC) – I ragazzi del Zaleuco allo spettacolo “Il sogno di Ipazia”

Il teatro che permette di far riflettere i più giovani. Forti emozioni, per i ragazzi del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, che, sabato 18 Novembre, presso il Palazzo della Cultura, hanno assistito alla rappresentazione “Il Sogno di Ipazia”, messo in scena dai “Teatri di Pietra”.

Le classi del Triennio, accompagnate dai docenti: Rita Mastrojanni, Marco Gliozzi, Anna Archinà, Alessandra Pedullà, Tina Palermiti, Agata Mammoliti, Patrizia Guazzoni, Antonella Curtale, Marisa Saccà, Giuseppe Marra, Roberta Napoli e Silvana Capogreco, hanno potuto apprezzare e conoscere più da vicino, attraverso l’opera teatrale, la storia straordinaria di una donna, appassionata del sapere. La rappresentazione ha preso vita da un testo di Massimo Vincenzi, “Il Sogno di Ipazia”, appunto, in cui si racconta l’ultimo giorno di vita di Ipazia.

Dal suo risveglio al mattino, seguito dall’uscita di casa, per recarsi alla sua scuola, sino all’aggressione e alla morte. La narrazione è intervallata dal ricordo di una delle imprese “disperate”, tentate dalla protagonista: salvare la Biblioteca di Alessandria. Impresa, che è divenuta simbolo della sua intera vita, spesa al servizio della conoscenza.

Così, come ha sottolineato il regista, prima del monologo: «Immaginate un tempo, quando il più importante matematico e astronomo vivente era una donna. Immaginate che abbia vissuto in una città così turbolenta e problematica, come sono oggi Beirut e Baghdad. Immaginate che questa donna abbia raggiunto la fama, non solo nel suo campo, ma anche come filosofo e pensatore religioso, capace di attrarre un largo numero di seguaci».

Se ragione e fede, hanno costituito i due binari, lungo i quali si è mossa la storia dell’Occidente, negli ultimi duemila anni, l’episodio più emblematico della contrapposizione fra queste due ideologie accadde nel Marzo del 415 d.C., con l’assassinio di Ipazia ad Alessandria d’Egitto, dove gli eventi precipitarono, a partire dal 412, quando divenne patriarca il fondamentalista Cirillo. In soli tre anni, servendosi di un braccio armato, costituito da monaci combattenti, sparse il terrore nella città. Ma la sua vera vittima sacrificale fu Ipazia, il personaggio culturale più noto della città. Figlia di Teone, rettore dell’Università di Alessandria e famoso matematico egli stesso. Ipazia e suo padre sono passati alla storia per i loro commenti ai classici greci: si devono a loro le edizioni delle opere di Euclide, Archimede e Diafanto.

Il razionalismo di Ipazia, che non si sposò mai, perché diceva di essere già “sposata alla verità”, costituiva un controaltare troppo evidente per il fanatismo di Cirillo. Aggredita per strada, Ipazia fu scarnificata con conchiglie affilate, smembrata e bruciata. Dopo una breve inchiesta, il caso venne archiviato «per mancanza di testimoni».

La straordinarietà interpretativa di Francesca Bianco, con la voce fuori campo di Stefano Molinari e le musiche di Francesco Verdinelli, attraverso la regia di Carlo Emilio Lerici, hanno reso onore e dignità alla figura di Ipazia, che sta tornando prepotentemente alla ribalta, negli ultimi mesi, con incontri, libri, associazioni dedicate, e tante altre iniziative. Il motivo è che, mai come adesso, stiamo attraversando un tempo in cui le eccessive fragilità maschili, purtroppo, si fanno sentire in maniera sempre più prorompente.

Efferatezze immotivate che, a distanza di millenni, vengono ancora scatenate da un tipo di donna pensante e libera, con una precisa volontà, che scredita le aspirazioni degli uomini. La simbiosi armonica tra uomo e donna sta lasciando il posto a rivalità, invidie sottese, senza pensare che le divisioni degenerano e distruggono, mentre l’unione crea e costruisce altri tasselli al futuro. Allora, largo ad esempi come quello di Ipazia, che possano farci ravvedere come società educante. Un plauso ai ragazzi del Liceo Zaleuco, per aver apprezzato il lavoro teatrale, lasciando in loro un seme di rispetto e gentilezza, che non è mai debolezza, ma serena convinzione che le diversità vanno accettate, perché ci aiutano a riflettere su noi stessi, affinchè il Sogno di Ipazia diventi il nostro sogno: lasciare alla donna la decisione di essere “libera di essere”. (rrc)

LOCRI (RC) – Sport, inclusione e solidarietà per dire no alla violenza sulle donne

La Consulta Comunale giovanile di Locri, il gruppo Giovani Locresi, l’Associazione di promozione sociale Anas, il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Locri e Comitato Pari Opportunità degli avvocati di Locri grazie alla collaborazione dell’Oasi Sporting Club sono riusciti ad organizzare un evento che ha riunito molti giovani presso il lungomare di Locri al fine di sensibilizzare e portare l’attenzione su un problema sociale come il femminicidio, ancora purtroppo presente nel nostro Paese.

Attività ben accolta dalla comunità locrese, sempre più attiva e partecipe in occasione di eventi sul territorio su temi sensibili. Durante tutto il pomeriggio di domenica 26 novembre proprio presso l’Oasi Sporting Club si sono svolte diverse partite di padel, calcio a 5 e calcio a 8 susseguitesi nei campi verdi del celebre club, arricchito anche da una panchina rossa, simbolo dell’amore, della passione che si trasforma in male.

Simboleggia la violenza ed il sangue versato da tantissime donne che ogni giorno, in tutto il mondo, sono purtroppo vittime dei propri padri, mariti, compagni. Non bisogna più permetterlo ma purtroppo c’è ancora bisogno di tante giornate come questa per ricordarlo all’intera comunità. (rrc)

LOCRI (RC) – I complimenti di Lizzi allo “Zaleuco” vincitore della classifica della Fondazione Agnelli

Un grande successo per il Liceo “Zaleuco” di Locri. «Complimenti al Liceo scientifico “Zaleuco” di Locri che, secondo la speciale classifica stilata dalla Fondazione Agnelli, è il miglior istituto scolastico della Città metropolitana di Reggio Calabria». E’ quanto afferma il consigliere metropolitano delegato all’Istruzione, Rudi Lizzi, sottolineando «l’ottimo lavoro svolto dalla dirigente scolastica Carmela Rita Serafino, dall’intero corpo docente, da tutto il personale, dai collaboratori, dai ragazzi e dalle ragazze di uno dei più prestigiosi centri educativi del comprensorio».

«E’ stato premiato uno sforzo che affonda le proprie radici in anni e anni di dedizione ed impegno», ha aggiunto Lizzi rimarcando «la bontà di un percorso didattico fondato su competenza, professionalità e sul un rapporto eccezionale che unisce professori, lavoratori, famiglie, alunni e alunne». «L’istruzione – ha aggiunto – soprattutto alle nostre latitudini, è uno scudo dalle molteplici difficoltà e dai rischi che arrivano da uno dei terrori economici e sociali fra i più ricchi, nell’intero Paese, in termini di criticità e contraddizioni».

«Spesso – ha spiegato il delegato – uno studente o una studentessa dell’area metropolitana reggina, infatti, si trova in una posizione di svantaggio, per vari fattori e motivi, rispetto ai coetanei del resto d’Italia. E la prospettiva di un’autonomia differenziata, inserita in questo contesto, non fa altro che acuire le preoccupazioni in un sistema già di per sé fragile. Ecco perché il successo del Liceo “Zaleuco” assume un significato ancora più importante in un momento storico particolarmente delicato e complesso».

«Questo risultato – ha proseguito Lizzi – ci aiuta a comprendere meglio, qualora ce ne fosse stato bisogno, quanto la Locride, ma più in generale il territorio metropolitano, si confermi fucina di talenti, di eccellenze eccezionali e di qualità umane che, nel tempo, riusciranno ad affermarsi nello studio come nella vita».
«Giungano, dunque – ha concluso il consigliere Lizzi – i miei più sinceri e calorosi auguri alla magnifica realtà del Liceo scientifico “Zaleuco” di Locri, una delle migliori testimonianze che ci incoraggiano a guardare con più fiducia e consapevolezza al futuro della nostra terra». (rrc)

LOCRI (RC) Lo Zaleuco miglior liceo scientifico della provincia di Reggio Calabria

Straordinario riconoscimento, per il Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, proclamato il miglior Liceo Scientifico della Provincia di Reggio Calabria dalla “Fondazione Agnelli”.

Quest’ultima, è un Istituto indipendente di ricerca nelle scienze sociali, senza scopo di lucro. E’ nata nel 1966, a Torino, dove ha sede, per volontà dell’Avvocato Agnelli, in occasione del centenario della nascita del fondatore della Fiat, il senatore Giovanni Agnelli. Lo statuto le assegna il compito di “approfondire e diffondere la conoscenza delle condizioni da cui dipende il progresso dell’Italia in campo economico, scientifico, sociale e culturale, e di operare a sostegno della ricerca scientifica”. Dal 2008 concentra attività e risorse sull’education (scuola, università, apprendimento permanente), come fattore decisivo per il progresso economico e l’innovazione, per la coesione sociale, per la valorizzazione degli individui.

Ha a cuore il miglioramento dell’istruzione pubblica e ne studia le tre dimensioni fondamentali: l’equità, in termini di sostanziale diritto allo studio per tutti; l’efficacia, in termini di qualità di apprendimenti e delle competenze; e l’efficienza, in termini di miglior impiego possibile delle risorse. Si propone, inoltre, di contribuire al rinnovamento della didattica con progetti sperimentali “sul campo”, con scuole, studenti e insegnanti. Dialoga con le famiglie, fornendo strumenti informativi a supporto delle scelte educative. Promuove un più stretto rapporto fra mondo dell’istruzione e del lavoro.

Quindi, un riconoscimento prestigioso, per il Liceo Zaleuco, soprattutto al lavoro, meticoloso e appassionato, del corpo docente e della dirigenza, competenti e di alta levatura professionale, senza dimenticare tutto il resto del personale della scuola, dai collaboratori ai tecnici, che, con il loro prezioso supporto, hanno contribuito al meritato traguardo. L’attenta cura nella trasmissione delle conoscenze, unita ad un ottimo rapporto docente – discente – famiglia, in cui le competenze degli allievi vengono incentivate e potenziate, attraverso un dialogo collaborativo e costruttivo con i genitori, coinvolgendoli nelle attività scolastiche, con serena autenticità e schiettezza, ha fatto sì che il percorso educativo e didattico, proposto, abbia acquisito la caratteristica di “eccellente”.

Il Liceo Scientifico Zaleuco, che da sempre è stato il fiore all’occhiello della Locride, ha consacrato, con questo risultato, il suo assiduo impegno nella formazione delle nuove generazioni, sempre aperto verso le nuove iniziative ministeriali, perché attento alle nuove sfide che la società presenta ai ragazzi, puntando su una didattica orientativa, che sappia concentrarsi sul successo personale dello studente, capace, così, di trovare piena soddisfazione dalle sue scelte future, e inserirsi come cittadino consapevole e costruttivo, nel sociale e nel campo professionale. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Lavori in corso sulla Sp80 tra Locri, Gerace e Antonimina

La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha provveduto a ripristinare il manto stradale della Strada Provinciale 80 che collega i Comuni di Locri, Gerace e Antonimina. In particolare, l’intervento ha interessato due tratti del territorio geracese che presentavano avvallamenti, dossi e numerose parti danneggiate. La rifunzionalizzazione dell’importante arteria e la conseguente posa del nuovo tappetino di bitume sono state salutate con favore dal consigliere metropolitano delegato, Rudi Lizzi che, in una nota stampa, ha sottolineato: «Ancora una volta, l’amministrazione di Palazzo Alvaro ha risposto prontamente alle richieste dei cittadini per garantire una corretta e più sicura viabilità lungo un percorso particolarmente trafficato».

«Questo approccio – ha aggiunto Lizzi – è il segno evidente e tangibile dell’attenzione che, da sempre, il sindaco Giuseppe Falcomatà, cui va il mio personale ringraziamento e quello della comunità geracese, riserva alle tante istanze che arrivano dai territori. Pressoché immediato, infatti, è stato il suo interessamento rispetto alla condizione di un’arteria in attesa di una seria e celere manutenzione».

«Gli ultimi lavori sulla SP80 – ha proseguito il consigliere – rientrano nella più ampia programmazione che l’amministrazione Falcomatà ha inteso riservare alla viabilità, un settore delicato che, nonostante la corposa riduzione dei trasferimenti statali, è fra le priorità della squadra di governo della Città Metropolitana».

«Anche in questo caso – ha concluso Rudi Lizzi – è bene evidenziare il gioco di squadra che ha portato alla risoluzione del problema con l’interessamento del vertice dell’amministrazione, nella persona del sindaco, ed il ruolo proficuo svolto dal vicesindaco delegato alla viabilità, Carmelo Versace. Si concretizza oggi, infatti, un lavoro che, in questi anni, ha visto proprio il vicesindaco, nelle vesti di facente funzioni e delegato al settore, impegnato al massimo per risolvere piccoli e grandi problemi lungo i circa 2000 chilometri che compongono la fitta rete stradale del comprensorio metropolitano. Pure al vicesindaco, quindi, non posso che dire grazie e ritenermi, al tempo stesso, estremamente soddisfatto e contento per un’attività che ha esaltato le buone prassi e soddisfatto le esigenze della comunità di Gerace». (rrc)

Dopo Locri “I Walk the Line” lunedì riparte da Gerace

Lunedì 20 novembre si aprirà il terzo capitolo di I Walk the Line, il progetto di inclusione sociale della Città Metropolitana, la cui parte finale è stata ideata ed organizzata dalla società in house ‘Svi.Pro.Re’, dedicato al territorio e alla sua scoperta. Prima tappa l’incantato borgo di Gerace dove oltre 50 ragazzi avranno l’opportunità di ammirarne le bellezze.

Prima della tappa di Gerace, il progetto ha chiuso il capitolo dedicato al bullismo a Locri, dopo le tappe di Reggio, Taurianova, Caulonia e Rosarno, all’interno dell’IPSIA (Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato).

L’appuntamento nella locride, che ha coinvolto importanti relatori, ha chiuso il secondo ciclo di incontri dedicati al bullismo. Presenti al tavolo dei relatori il presidente del CSI Reggio Calabria Paolo Ciucciú, l’avv. Alessandra Callea, moderatrice e capo progetto, l’avv. Francesca Chirico e Onofrio Maccarone, Cartoon Animator.

«Abbiamo accolto con grande entusiasmo l’iniziativa promossa dalla Città Metropolitana che tende a sensibilizzare le nuove generazioni sui pericoli insiti nell’utilizzo dei device e che ha l’obiettivo di contrastare i fenomeni diffusi del bullismo e del cyberbullismo – ha spiegato il dirigente scolastico Gaetano Pedullà –. Sappiamo che già dal 2017 il legislatore con la legge del 29.5.2017 n. 71 ha dettato le linee guida per prevenire questi fenomeni. Sicuramente è più insidioso il cyberbullismo e purtroppo come ci insegna la cronaca quotidiana rappresenta un tema scottante».

«La scuola – ha concluso il prof. Pedullá – ha un ruolo fondamentale per prevenire le forme più aggressive ed insidiose del bullismo».

In gioco il benessere psicofisico dei ragazzi, sempre più coinvolti e immersi nella vita virtuale e meno in quella reale.

«È importante far capire ai ragazzi la convenienza nel non commettere errori durante la loro vita – ha commentato Rudi Lizzi, consigliere metropolitano – Spesso deviati dall’utilizzo dei social i giovanissimi non si rendono conto come alcuni commenti o azioni o comportamenti superflui possano danneggiare e nei casi peggiori rovinare definitivamente la vita dei propri coetanei. Errori che si pagano in modo molto caro».

«‘I Walk The Line’ vuole far capire ai ragazzi – ha concluso – che non conviene commettere certi tipi di errori. La Città Metropolitana è vicina agli studenti dell’intera provincia e continuerà ad accompagnarli in questo percorso di crescita, mano per mano».

All’interno dell’aula magna dell’istituto, centinaia di studenti hanno ascoltato con attenzione gli interventi dei relatori mentre fuori l’artista Krish realizzava un murales contro il bullismo.

Ad animare l’evento, il truck di Studio54 Network che ha fatto da megafono all’incontro conclusivo del secondo step di ‘I Walk The Line’. (rrc)

LOCRI (RC) – Gli alunni dello Zaleuco alla mostra sul giudice Livatino

Una giornata all’insegna della legalità e dell’impegno civile, quella che i ragazzi del Liceo Scientifico Zaleuco (un rappresentante per ogni classe), guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, hanno vissuto nel visitare la mostra, dal titolo “Sub Tutela Dei – Il giudice Rosario Livatino”, organizzata dall’Unione dei Giuristi Cattolici e dalla Diocesi di Locri – Gerace, e allestita nel Centro Pastorale Diocesano di Locri.

Gli allievi, giorno 10 Novembre, accompagnati dalla prof.ssa Stella Larosa, hanno potuto visionare tutta una documentazione sulla vicenda umana e non solo del giovane magistrato, barbaramente ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato il 9 Maggio 2021. All’inizio, una sezione riguardante il giorno dell’agguato e della sua uccisione, a seguire una sezione improntata sulla sua formazione personale, attraverso il prezioso supporto della famiglia, con riferimento al contesto storico del suo tempo e alla sua profonda religiosità.

Oltre a ciò, tutta una sezione dedicata alla sua formazione professionale e al suo operato come giudice, che ha messo in luce come al difficile contesto sociale e alla scarsità dei mezzi, Livatino abbia risposto mettendo tutta la sua intelligenza, la sua passione, il suo impegno ed il suo estremo rigore professionale, nella ricerca della verità e della giustizia, al servizio del bene comune, tanto da attirare l’attenzione della criminalità mafiosa, che decise di eliminarlo. Un’altra sezione, invece, è stata dedicata al martirio e alla beatificazione di Rosario Livatino, per comprendere al meglio tutta l’eredità lasciataci da questo grande esempio di fede e impegno sociale.

In ultimo un video di testimonianze di uomini e donne che, in vari modi, hanno conosciuto ed incontrato, chi di persona, chi attraverso i suoi scritti, il magistrato. Un’importante iniziativa, a cui il Liceo Scientifico Zaleuco non poteva mancare, perché la formazione di un allievo deve necessariamente avere un riscontro nel sociale, qualificando, così, le nuove generazioni ad essere le guide future del nostro Paese, capaci di conciliare, con consapevolezza e autenticità, conoscenza e coscienza civile, perché solo in questi termini potremo avere un domani veramente libero da violenze gratuite e poteri soggioganti e distruttivi. (rrc)

LOCRI (RC) – Il 20 novembre evento per la Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Lunedì 20 novembre 2023, in occasione della Giornata mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, si terrà a Locri l’evento nazionale del progetto Il Buon Inizio. Crescere in una comunità educante che si prende cura. Il progetto, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con capofila Save the Children Italia, presenterà i risultati raggiunti sui territori coinvolti (Moncalieri, Tivoli, Locri e San Luca) ad un anno dall’inizio delle attività.

Si ragionerà, insieme agli interlocutori presenti, su strategie comuni per garantire il benessere di bambini e bambine nei diversi ambiti di intervento del progetto – educativo, sociale e sanitario – al fine di raccogliere l’impegno concreto delle istituzioni nella promozione e nel rafforzamento delle opportunità educative per la fascia 0-6 quale efficace strumento di contrasto alla povertà educativa minorile e alle disuguaglianze. (rrc)