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L’OPINIONE / Bruno Tucci: Il triste record in Calabria delle aggressioni al personale ferroviario

L'OPINIONE / Bruno Tucci: Il triste record in Calabria delle aggressioni al personale ferroviario

di BRUNO TUCCIPurtroppo, un altro record negativo per la “nostra” Calabria. Avviene in treno: il personale ferroviario viene aggredito da individui senza scrupoli che diventano violenti contro chi sta svolgendo il proprio lavoro. “Mi fa vedere il biglietto, per favore?”, oppure: “Spenga quella sigaretta, qui è proibito fumare”.

Scatta la reazione, tanto che una indagine mostra che fatti del genere, assurdi e incredibili, hanno raggiunto la “modica cifra” del 57 per cento. Ci sarebbe da piangere leggendo questi dati. Ma è meglio ponderarli e verificare se ci sono responsabilità o omissioni da parte di qualcuno. 

In primo luogo, sarebbe necessario sapere chi, più abitualmente, si macchia di un atto così brutale. Una volta individuato il male, si sarebbe potuto agire di conseguenza. Lasciatemi dire, però, che una responsabilità salta subito agli occhi: se si è arrivati a raggiungere questo incredibile record, come mai non si sono prese subito le misure essenziali per stroncare il fenomeno?

Perché dinanzi ad un dato così significativo si è perduto altro tempo? Per quale ragione si è tergiversato tanto? Non sarebbe poi stato così difficile stroncare questi eventi che rendono la Calabria una terra che invece non è. Allora, è bene sottolineare che qualche evidente responsabilità c’è stata: omessa prevenzione, poca cautela, maggiori verifiche?

Tutte queste cose insieme avrebbero potuto contrastare il problema. In parole più semplici, è chiaro che nelle carrozze ferroviarie occorre più vigilanza: i poliziotti sono pochi e non si capisce perché non debbano aumentare.

Già, in Calabria viaggiare in treno non è una delizia. Si impiegano ore per raggiungere il paese o la città dove devi andare. Se poi a questo disagio si aggiunge la poca e scarsa vigilanza che rendono il tragitto difficile e a volte pericoloso (per i viaggiatori, per il personale e per gli agenti addetti al controllo e alla sicurezza) allora si comprendono le ragioni per cui si preferisce il pullman o qualsiasi altro mezzo meno temibile. (bt)

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