di EMILIO ERRIGO – I profumi intensi, le essenze estratte e gli aromi a base di agrumi, fiori e delizie, prodotti solo nella terra di Calabria, sono considerati e valutati da esperti indipendenti, i primi in classifica mondiale e non si riesce a comprendere il vero motivo e il perché, nessuno scrive nulla del vero e del buono che pur esiste in questa considerata ultima terra del Mezzogiorno: la Calabria !
Forse si ha paura di riverberare la verità, una o tante verità che se diffuse, potrebbero far rimanere male gli architetti delle classifiche parziali, ingiuste e penalizzanti? Continuate gente di buona e malafede, insistete a parlare ancora male dei vostri compatrioti ultimi d’Italia.
La vostra informazione è incompleta, che crea sconforto e disorientamento, tra i giovani che studiano e ancora non saprei dire per quanti anni, hanno deciso di vivere e vivere bene in Calabria. Credo che chi parla e scrive a sproposito della Calabria e dei Calabresi, dovrebbe avvertire il minimo senso di vergogna nel rappresentare solo quello che più conviene alle forze palesi e occulte, avverse alla Calabria e alle Regioni del Sud Italia. Lo ripeto ancora una volta, è vero c’è tanta malavita e criminalità in Calabria e nel meridione d’Italia, ma cosa possono e devono fare i cittadini per meridionali per neutralizzare queste forze del male?
Pensate che occorra ricorrere alla legislazione d’emergenza, proponendo l’approvazione di una altra “legge Pica”, che porta il cognome del deputato abruzzese proponente, Giuseppe Pica, che fu emanata dal Re Vittorio Emanuele II, Re d’Italia, (per Grazia di Dio e Volontà della Nazione) , il 15 agosto del 1863, n. 1409, per contrastare manu militare il fenomeno incalzante e vincente del così denominato “Brigantaggio”, che infestava (questo è il termine utilizzato allora) il meridione del nuovo Stato d’Italia, dopo l’avvenuta unificazione politica-militare.
Erano uomini e donne che si opposero con ogni forza, anima e corpo e resistettero a lungo, con armi bianche, pochissimi mezzi e metodi inadeguati, alle continue oppressioni, violenze di ogni genere, privazioni e prepotenze infinite del tempo. Ora la Calabria è bellissima e profumata di gioventù e democrazia, di leggi e giustizia, non è quella terra e non c’è più tutta quella gentaglia che schiavizzava il sud Italia, oggi c’è cooperazione sociale e prevale la solidarietà umana, verso tutti e chiunque arrivi via terra e soprattutto via mare.
Perché non se ne parla o se ne parla molto poco, di questo eroismo posto in essere dalla umana Gente del Meridione d’Italia? In Calabria abbiamo primati sconosciuti, ancora tutti da conoscere ed esplorare, godere e far conosce al mondo. Profumi intensi, aromi e delizie rare, alimenti tipici, tradizionali e di alta gastronomia internazionale, erbe aromatiche e medicinali, essenze e succhi di agrumi curativi, di bergamotto, mandarini, limoni e arance, fiori di campo e di montagna colorati e coloranti naturali, dai quali si estraggono profumi e fibre pregiate con le quali le gentilissime donne di Calabria, del Tirreno e Grecanici dello Jonio, tessono ancora a mano e la forza delle gambe, azionando i telai antichi e ricamano, con arte rara e nota maestria costruttiva, le più belle tele, tessuti, coperte e lenzuola ricamate dalle mani delicate delle giovanissime e bellissime Ragazze Calabresi.
Parlatene se volete, andate a conoscere le antiche e moderne bellezze della Calabria, sono sicuro e certo, che non ve ne pentirete, rimarrete estasiate e ritornerete al nord gioiosi e felici. (ee)
(Emilio Errigo è nato in Calabria)