di EMILIO ERRIGO – La Calabria e i Calabresi non si lasceranno rubare la speranza in un futuro migliore sotto ogni aspetto considerabile.
Troppe promesse da destra, centro e manca (sinistra), senza poi vedere edificare e completare, infrastrutture, stabilimenti di produzione o opere finanziate, cantierate e iniziate da molti anni.
Credo che non sia un buon segno di speranza per i cittadini in attesa del promesso cambiamento politico e sociale.
I Calabresi quelli con la “solita C maiuscola”, mentre credono molto in questo Governo della Regione Calabria, di contro, sono diffidenti nei confronti dei tanti rappresentanti di partiti e movimenti politici nazionali.
Non credono che c’è veramente la giusta determinazione nel gestire il promesso cambiamento e voglia di supportare le azioni amministrative conseguenti sul territorio della Calabria.
Credono nella buona e sana amministrazione del Presidente della Regione On. Roberto Occhiuto, in alcuni referenti regionali di partito e movimenti in Calabria, sia che siano Segretari o Commissari, sia di orientamento politico di destra, sinistra e centro.
Desiderano vedere concretamente una maggiore cooperazione politica personale a somma positiva pro Calabria, senza pensare più di tanto al colore della maglietta dell’avversario politico.
Se la mobilità da e per la Regione Calabria, allo stato non raggiunge i livelli e gli standard c.d. ottimali, previsti dall’Unione Europea, per le Regioni interessate dalla Rete Trans Europea TEN -T, tutti i politici, gli ordini professionali e le categorie maggiormente rappresentative, compresi i sindacati , devono cooperare in Calabria, per raggiungere l’obiettivo mobilità regionale, in aderenza ai parametri fissati dalla politica dei trasporti Intermodali sostenibili indicati dalla Commissione, dal Parlamento e Consiglio dell’U.E..
Chi vuole o afferma pubblicamente di volere e desiderare, il bene della Calabria, deve impegnarsi a cooperare a tale fine.
La Calabria da Cosenza a Reggio Calabria, ha tanto, tanto bisogno di cooperazione politica, non solo di collaborazione politico istituzionale.
Se occorre adeguare gli Aeroporti di Reggio Calabria e Crotone, agli standard internazionali di sicurezza del volo , con Terminal arrivi e partenze di ultima tecnologia, a misura di turismo internazionale, a chi si aspetta per attivare le procedure previste?
Non è bello rassegnarsi o lasciarsi dominare dalla assuefazione, in quanto sono atteggiamenti e comportamenti, che generano pericolose emulazioni o reazioni incontrollate.
La Calabria mi dicono e io ci credo che sia così, non vuole farsi rubare la speranza in un futuro migliore per tutti, nessuno escluso! (er)
[Emilio Errigo è nato in Calabria, Generale in ausiliaria della Guardia di Finanza, docente universitario titolare di cattedra e consigliere giuridico economico finanziario internazionale]