di MATTEO SALVINI – Il Ponte di Messina sarà la più grande operazione antimafia di questi 50 anni. Dove c’è lavoro e speranza, fiducia, soprattutto per i giovani, la mafia e la ndrangheta non attecchiscono. Quindi è una grande operazione antimafia di cui sono orgoglioso operaio.
La differenza è che 50 anni fa non c’erano tutte le condizioni necessarie, oggi sì. Oggi stiamo spendendo 20 miliardi in Sicilia e in Calabria per le strade, autostrade e ferrovie. Il ponte è un completamento di un investimento che non c’è mai stato.
Quelli che dicono che il ponte da solo non serva, dico che noi stiamo intervenendo sulla Palermo, Catania e Messina e sulla Salerno-Reggio Calabria. Il ponte è un anello di congiunzione fondamentale.
Il Ponte unirà finalmente l’Italia, dopo 50 anni di chiacchiere e soldi spesi, creerà 100 mila posti di lavoro soprattutto per i giovani siciliani e calabresi, ripulirà l’ambiente, il mare, l’aria e sarà una opportunità per le imprese di tutta Italia oltre che l’indicazione di quanto l’ingegneria in Italia sia la migliore al mondo.
Il Ponte costerà al massimo 13 miliardi e mezzo. È indicato nel Def, quella è una quota massima. Conto che possa costare anche di meno, ma costerà meno della metà di quanto gli italiani hanno pagato in reddito di cittadinanza con la differenza che il reddito non lascia traccia, il ponte è, invece, una infrastruttura che verrà usata da tutti.
Oggi è una giornata importante perché nascerà la società stretto di Messina e avrà l’onere di portare a termine l’opera più green del secolo. A quelli che dicono che il Ponte da solo non serva, dico che noi stiamo intervenendo sulla Palermo, Catania e Messina e sulla Salerno-Reggio Calabria. Il ponte è un anello di congiunzione fondamentale. Gran parte del denaro sarà pubblico, ma sono convinto che nei prossimi anni arriveranno tanti investimenti di privati, dall’Italia e anche dall’estero. Che sono interessati a un’opera straordinaria. ν
[Intervento di Matteo Salvini al convegno]