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L’OPINIONE / Paolo Bolano: Un ministero delle Partecipazioni statali per risolvere il problema del lavoro al Sud

di PAOLO BOLANO – Ormai da anni leggo praticamente della “Questione Meridionale “ irrisolta. Leggo di Mezzogiorno e lavoro. Periferie abbandonate. Turismo che non decolla anche nelle aree interne. Leggo anche stronzate su questi temi, ma non essendo io un politico praticamente spesso me ne fotto. Ma questa mattina voglio dire la mia, anche se non conta niente. Guardate. Da anni assistiamo all’esodo dal Mezzogiorno di ragazze e ragazzi dopo la maturità.

In seguito questi giovani si portano via anche le famiglie. Possibile che in più di 150 anni dall’Unita’ d’Italia non si è ancora riusciti a trovare un rimedio per fermarli? Senza giovani il Mezzogiorno muore. Avrei un’idea. Tutti sanno che non solo le imprese private creano lavoro. Il pubblico può fare molto al sud dove manca da sempre il lavoro.

Serve un ministero delle Partecipazioni Statali, solo così pubblico e privato potranno risolvere il problema del lavoro al Sud. Si possono convogliare gli investimenti nelle direzioni giuste, senza ruberie e distrazioni varie. Vedo più sicurezza in questo modo è più impegno per risolvere finalmente il problema. Mi posso sbagliare. Adesso voglio dire però una cattiveria. Non è che la politica vuole risolvere la “Questione Meridionale “ praticamente , favorendo l’esodo? Mi spiego meglio. Se quasi tutti partono dalle nostre periferie i problemi da risolvere non esistono più. È Risolta finalmente la Questione Meridionale. Bravi! Ma non scherziamo con le cose serie.

Nel duemila l’Unione Europea mise in campo una strategia a Lisbona per raggiungere in 10 anni l’occupazione media in Europa del 70 per cento. Bisognava favorire anche l’occupazione femminile. Per il Mezzogiorno è stato un fallimento. Credo si sia arrivati appena al 40 per cento. Non c’è speranza quindi più per noi? Non credo. Vedete, la cosa che suona strana è che al Sud manca il lavoro, al Nord le aziende cercano 130 mila figure professionali che non trovano. C’è qualcosa che non va in questa nostra amata Italia.

Concludo dicendo che al Sud non ci dobbiamo interessare solo di piccole imprese, dobbiamo interessarci anche delle grandi imprese. Significa innovazione, ricerca oltre che occupazione giovanile. Infine, per favore! Non dite che I giovani del Sud sono dormiglioni “palla al piede”. Non è vero. Sono giovani che intanto hanno abbandonato l’idea del posto fisso. Vogliono lavorare e basta. Attenzione però. Mica sono fessi. Qualche datore di lavoro li paga con 2-3 euro all’ora. In Germania la paga oraria è di 12 euro all’ora. Ecco perché s’incazzano. Hanno bisogno di lavorare ma non vogliono essere sfruttati. Ma “lor signori” si ostinano a dire che devono fare la gavetta. Loro rispondono con una pernacchia e vanno via.

Ergo. Amici che fate politica dimostrate di non fare parte di coloro che non sanno risolvere il problema occupazionale e quindi sono felici che i giovani lasciano le nostre periferie.

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