di ROSARIO AIELLO – Seguo con grande interesse le polemiche, spesso surreali, sulla futura attivazione presso l’Università della Calabria del Corso di Laurea in Medicina, anche perché da anni il nostro comitato Comunicalmed si batte per questo obiettivo sia all’interno che all’esterno dell’Ateneo con la raccolta, fra l’altro, di oltre 5000 firme, le delibere di 150 Consigli comunali della Provincia di Cosenza e del Consiglio Provinciale a sostegno del progetto di istituzione del Corso di Laurea in Medicina all’Unical.
Vorrei anzitutto esprimere il mio appezzamento al nostro Rettore, il professore Nicola Leone, per aver dato seguito a questa battaglia con pazienza e senza proclami fino al risultato finale che apre nuovi orizzonti per il futuro della nostra Università ed per lo sviluppo della sanità della nostra Regione. Molto lungimirante è risultata, d’altra parte, la scelta di puntare per l’istituzione del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia e TD e oggi di avviare lo stesso Corso in autonomia di sede, su due aree di eccellenza della nostra Università, quella medica e quella informatica.
Al tempo stesso è importante sottolineare che nell’Università della Calabria (che, è sempre utile ricordarlo, da sempre occupa posizioni apicali in tutte le classifiche di qualità delle Università italiane) sono presenti, accanto all’area medica (già censita dalla classifica Censis per l’anno accademico 2015/2016 come prima a livello nazionale) tutte quelle aree che spaziano dall’ingegneria alla biologia, alla scienze umane e che sono indispensabili per lo sviluppo delle attività di ricerca in una moderna ed innovativa Facoltà (uso per brevità la vecchia denominazione “Facoltà”) di Medicina.
Per quanto attiene alle polemiche provenienti soprattutto dal mondo politico catanzarese (in modo più “accademico” dall’Università Magna Grecia di Catanzaro) sulla istituzione di Medicina presso l’Unical a scapito dell’Università di Catanzaro mi permetto di ricordare che in una Regione forse meno litigiosa della nostra come l’Emilia Romagna, nel raggio di soli quaranta chilometri sono presenti ben cinque Facoltà di Medicina presso le Università di Bologna, Modena. Parma, Ferrara e Cesena.
Cosi come in Puglia son presenti cinque Facoltà di Medicina non lontane fra loro e nelle Regioni Abruzzo e Molise, con una popolazione complessiva simile a quella della Calabria, quattro Facoltà di Medicina. E d’altra parte è noto che la Calabria è la Regione che in rapporto al numero di abitanti ha il minor numero di Facoltà di Medicina.
La nascita di una nuova Facoltà di Medicina nella nostra Regione non può che contribuire a combattere la ben nota carenza di medici e risollevare i livelli di assistenza che sono purtroppo i più bassi in Italia, mitigando il triste fenomeno della migrazione sanitaria. Tra l’altro i posti previsti presso la nuova Facoltà di Medicina all’Unical saranno aggiuntivi rispetto ai posti previsti per gli studenti di Medicina presso l’Università Magna Grecia di Catanzaro.
L’Università della Calabria d’altra parte ha una tradizione di alto livello per quanto attiene all’area medica. Basti ricordare che nella penultima assegnazione del titolo di Dipartimento di Eccellenza da parte del Ministero il Dipartimento di Farmacia, Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Università della Calabria è risultato l’unico Dipartimento di Eccellenza nell’area medica nell’Italia Meridionale.
Presso l’Università della Calabria è inoltre attivo da oltre quaranta anni il glorioso Centro Sanitario, fondato e guidato per decenni dal Professore Sebastiano Andò, che oltre ad assicurare assistenza in campo medico a personale e studenti dell’Unical, già svolge da anni una intensa attività di ricerca e formazione in campo medico. D’altra parte la creazione di una Scuola medica di alto livello presso l’Università della Calabria è stata sempre l’idea guida del Professore Andò.
Mi fa piacere ricordare a questo proposito che quando, nel lontano 2006, il Professore Andò cambiò il nome del Dipartimento di Farmacia in quello di Farmacia, Scienze della Salute e della Nutrizione, non tutti i nostri Colleghi notarono che la denominazione Scienze della Salute era il nome dei Dipartimenti di Medicina nelle Università italiane.
Al Professore Andò, come Direttore del Dipartimento di Farmacia, Scienze della Salute e della Nutrizione, si deve anche l’attivazione nell’anno accademico 2018-2019 del Corso interateneo in Assistenza Sanitaria, primo atto di “disgelo” tra i due Atenei di Arcavacata e di Germaneto, “atto prodromico” a cui fa riferimento la stessa premessa della convenzione attuativa stipulata tra i sue Atenei per l’avvio del summenzionato Corso interateneo in Medicina e Chirurgia e TD.
Per quanto attiene infine alla tanto dibattuta localizzazione del futuro ospedale l’istituzione della Facoltà di Medicina presso l’Università della Calabria non può che rappresentare, a mio parere, una spinta decisiva per un suo posizionamento nell’area dell’Università della Calabria al fine di realizzare quella che è considerata la condizione ottimale di un Policlinico contiguo al plesso universitario. (ra)
[Il prof. Rosario Aiello è già Rettore Unical]