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Martedì il Centro Agape incontra l’assessore Capponi: Focus su affido

L'appello del Centro Agape: Istituire la Giornata nazionale dell'affido familiare

Martedì 17 dicembre, a Melito Porto Salvo, si terrà una iniziativa promossa dal Centro Comunitario Agape e dall’Assessorato regionale alle politiche sociali in collaborazione con il Consorzio Macramè e con la coop. Centro Giovanile Italo Calabrò, per parlare della promozione dell’accoglienza e dell’affido dei minori a rischio nell’area Grecanica.

Il  programma della giornata prevede per le 16 la visita  dell’Assessora regionale alle politiche sociali Caterina Capponi al centro giovanile di Pilati, gruppo appartamento per minori, con una lunga storia di impegno nell’accoglienza dei minori in difficoltà voluta negli anni Settanta dai fondatori Don Benvenuto Malara e don Italo Calabrò.

Seguirà, alle 17.30, l’incontro pubblico all’ex mercato coperto Melito Porto Salvo con Comuni, Associazioni, parrocchie e cittadini con l’introduzione, per il centro Comunitario Agape, di Giovanni Schipani, genitore affidatario e neuropsichiatra infantile, dell’Assessora regionale al Welfare, Caterina Capponi, seguiranno  gli interventi di Daniela Campolo, Dirigente Politiche sociali del Comune di Melito capofila dell’ambito territoriale, Luciano Squillaci, Consorzio Macramè, Saveria Cristiano, dirigente politiche sociali Regione Calabria, testimonianze e dibattito. Le conclusioni Assessora  regionale al Welfare Caterina Capponi. Modera l’incontro il giornalista Giuseppe Toscano.

In particolare si discuterà di affido alla luce delle nuove linee guida nazionali che prevedono l’attivazione in tutti i territori  di centri multiprofessionali in grado di promuovere e sostenere questa importante forma di solidarietà verso l’infanzia abbandonata garantendo ai minori, soprattutto ai più piccoli,  la possibilità di potere vivere per il tempo necessario l’esperienza di una famiglia in alternativa al collocamento nei servizi residenziali.

Una modalità di intervento che richiede una assunzione di responsabilità da parte dei Comuni che sono chiamati a investire risorse professionali in grado di potere progettare gli affidi e di sostenere le famiglie che offrono la loro disponibilità ad accogliere i minori. Su questo c’è preoccupazione per l’area grecanica in quanto le assistenti sociali in servizio a fine dicembre cesseranno il loro mandato a tempo determinato e non potranno essere assunti essendo il Comune di Melito capofila dell’ambito in dissesto. (rrc)

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