Il presidente del Consiglio comunale di Cosenza, Giusepe Mazzuca, ha espresso soddisfazione per il via libera, da parte del Consiglio regionale, al processo di fusione dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero.
«Si tratta di un percorso virtuoso che porterà, in tempi adeguati, alla costituzione della seconda città della Calabria, capoluogo dell’area nord della nostra regione», ha detto Mazzuca, sottolineando come «la costituzione della Città unica formalizzerà una situazione di fatto già esistente da decenni e sentita dai cittadini come una necessità ormai non procrastinabile. E la soddisfazione è ancora maggiore per la posizione del Partito Democratico, che pur censurando la genesi della proposta, ha deciso di sostenere questo processo epocale e di collocarsi dalla parte giusta della storia».
«Abbiamo deciso di governare il processo e non di subirl – ha sottolineato – proponendo di posticipare la data finale per consentire di arrivare all’appuntamento dopo aver compiuto tutti i passi necessari per armonizzare processi, strutture, statuti, servizi e piante organiche dei tre comuni interessati dal progetto. E soprattutto abbiamo ribadito il principio democratico per cui toccherà ai cittadini esprimersi e decidere se arrivare al traguardo finale oppure no».
«Il referendum, vincolante nei fatti – ha spiegato ancora – supera il vulnus originario della proposta del centrodestra, che aveva escluso i consigli comunali dal processo decisionale, perché sarà una base ancora più ampia e rappresentativa a decretare il successo o meno della fusione. E questa decisione del PD, che ho contribuito a determinare, ha visto un partito mai così unito a iniziare dalla segreteria di federazione con in testa il segretario Pecoraro, passando dalla segreteria regionale con il senatore Irto e dal gruppo in consiglio regionale guidato da Mimmo Bevacqua con il contributo di Franco Iacucci, per arrivare alla segreteria nazionale con il responsabile del mezzogiorno Marco Sarraccino che ha fortemente sostenuto l’iniziativa».
«Non resta adesso – ha concluso – che mettersi al lavoro per arrivare preparati all’appuntamento che, sono certo, i cittadini di Cosenza, Rende e Castrolibero non vorranno mancare sostenendo il sì alla fusione a grande maggioranza. (rcs)