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MELISSA (KR) – Al via “Ra.Me. – Le Radici del Mediterraneo”

Ra.Me

Al via, a Melissa, la terza edizione della residenza culturale Ra.Me – Le Radici del Mediterraneo, organizzato dal gruppo di ricerca teatrale Teatro Ebasko.

«Questo esperimento – ha dichiarato il direttore artistico Simone Bevilacqua – in accordo con l’Amministrazione Comunale di Melissa, è per noi la naturale evoluzione di un progetto nato nel 2015. Il lavoro di Teatro Ebasko pone lo strumento teatrale come mezzo volto a creare comunità attraverso l’esperienza dell’abitare luoghi, condividere culture e raccontare storie archetipiche. L’antico borgo calabrese di Melissa e le campagne circostanti ospiteranno un percorso artistico e culturale alla scoperta di antiche tradizioni, un lavoro che si nutre anche del tenace radicamento che lega il gruppo alla terra di Calabria, alla Magna Grecia, alle Radici del Mediterraneo».

La residenza, che è aperta a tutti, e che è in programma fino al 6 agosto, include un Laboratorio avanzato di teatro condotto dal Teatro Ebasko, workshop di scrittura creativa, eventi, concerti. spettacoli serali, visite turistico-culturali a monumenti e attrazioni del luogo, la possibilità di partecipare e assistere alla festa del borgo, in programma dal 2 al 4 agosto, e un breve esito site-specific con gli attori di Teatro Ebasko.

Durante la residenza i partecipanti saranno invitati a raccogliere materiali: storie e testimonianze da abitanti del luogo, fotografie, video, oggetti, abiti, suggestioni visive e sonore, strumenti musicali o attrezzi legati al lavoro agricolo, tutto ciò che l’ambiente di Melissa potrà offrire come suggestione e ispirazione artistica in relazione al mito delle origini del cosmo. Le proposte di ogni partecipante verranno condivise durante il laboratorio al fine di esplorare il processo creativo di un personaggio-archetipo e di una scena teatrale.

Il fine della rigenerazione è dar vita a un quartiere artistico in grado di accogliere centinaia di ospiti da tutto il mondo. Sale museali, il cinema restaurato, la biblioteca digitale, scuole, palestre, piazze, bar, giardini e strade saranno utilizzati come centro di ritrovo e permanenza per la costruzione di eventi, spettacoli e progetti socio-culturali. Nei luoghi del paese, una serie di azioni teatrali in relazione ai cicli naturali e agricoli (solstizi, equinozi, semina, raccolta del grano, del miele, vendemmia) affiancheranno i ritmi di vita quotidiani. (rkr)

 

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