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Minoranze Linguistiche, Regione e Rai per valorizzare Grecanici, Occitani e Arbëreshe

Festa Occitana

Il vicepresidente della Regione Calabria Nino Spirlì ha incontrato nella sede della Cittadella, il direttore della sede regionale RAI Calabria Demetrio Crucitti per discutere sulla necessità di programmare spazi dedicati alle minoranze linguistiche.

In tal senso, il vicepresidente ha manifestato la volontà di avviare un progetto che preveda la produzione e la diffusione di programmi e servizi giornalistici in italiano e in lingua dedicati alle minoranze linguistiche storiche presenti in Calabria, con riferimento a programmi culturali, educativi e di intrattenimento nelle lingue d’identità albanese, greca e occitana.

Spirlì ha messo in evidenza l’importanza che il progetto dovrà avere “affinché il patrimonio delle lingue occitana, greca e arbreshe venga conservato e tramandato. Mai come in questo momento – ha specificato il vicepresidente – è importante, al fine di preservare le nostre identità, raccogliere le conoscenze delle nostre comunità arbreshe, occitane e grecaniche prima che le stesse si disperdano”.

Il direttore Crucitti ha ringraziato l’assessore Spirlì per aver consentito questo incontro e per aver messo in connessione la Regione Calabria con la RAI: evento quasi eccezionale in quanto nelle passate legislature è stato pressoché impossibile colloquiare e programmare con la Regione progetti di tale portata.

In precedenza, aveva presieduto, in Cittadella regionale, una riunione con il Comitato Regionale delle Minoranze Linguistiche, le Comunità Grecaniche OccitaneArbëreshë.

«Il Coremil – si legge in una nota – rappresenta uno degli strumenti essenziali per la tutela e la promozione della grande pluralità linguistica e culturale della nostra regione e, in tale ambito, le identità costituiscono un vero tesoro e patrimonio culturale. Noi lavoreremo affinché non resti nel dimenticatoio, come già successo con le passate amministrazioni e, in particolar modo, per tutelare le identità e mantenere ed aumentare il numero di persone che parlino l’Arbëreshë, l’Occitano e il Grecanico, evitando che il patrimonio linguistico, e dunque, una lunga storia umana si disperda. Questo Comitato – ha spiegato Spirlì – si adopererà per dare finalmente una svolta decisiva a questo grande progetto, mettendo in campo le giuste competenze e professionalità, per dare le risposte che da troppo tempo questo territorio attende».

Hanno partecipato all’incontro i direttori generali Sonia Tallarico, alla cultura, Maurizio Nicolai, alla programmazione, Francesca Gatto, al turismo, e Maria Antonella Cauteruccio, dirigente settore cultura, musei, biblioteche, archivi e minoranze linguistiche. i quali sono impegnati, ognuno per i settori di competenza, a portare avanti questa iniziativa che mira alla valorizzazione e alla promozione delle identità culturali della Calabria.

 

(rrm)

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