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Tutta Reggio si mobilita per salvare l’Istituto clinico De Blasi

22 dicembre 2018 – Grande partecipazione questa mattina a Reggio alla manifestazione di solidarietà contro la chiusura dell’Istituto clinico De Blasi, di fronte alla sede dell’Istituto diagnostico. l Consiglio comunale al completo, guidato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, l’on. Francesco Cannizzaro, esponenti politici regionali e locali, sindacalisti e professionist, ma soprattutto tanta gente comune. E moltissimi pazienti dell’Istituto a testimoniare la loro gratitudine a un centro di eccellenza per la sanità non solo reggina. L’on. Cannizzaro ha già attivato un contato diretto col nuovo commissario alla Sanità, il gen. Cotticelli e fissato un incontro subito dopo Natale per individuare le soluzioni per risolvere la crisi e scongiurare la chiusura del’Istituto.

L’istituto diretto dal dott. Eduardo Lamberti Castronuovo si è visto sconfessare dal TAR il lavoro svolto nel 2017 e 2018: uno sconcertante epilogo dello scontro tra il commissario alla Sanità Scura e gli istituti privati che svolgevano una fondamentale opera di assistenza e presidio sanitario nei confronti della popolazione.

Tutta la città ha manifestato la propria solidarietà a una struttura che si vede costretta a chiudere e mandare a casa un personale altamente specializzato. Espressioni a sostegno dell’Istituto sono pervenute al dott. Lamberti Castronuovo dall’arcivescovo di Reggio mons. Giuseppe Fiorini Morosini («Siamo profondamente rammaricati»), dal sindaco Giuseppe Falcomatà: «Solidarietà e vicinanza ai lavoratori dell’istituto De Blasi e a tutti gli operatori dei laboratori di analisi presenti sul territorio cittadino, che in questi mesi si trovano a dover fronteggiare gli effetti dei tagli generalizzati operati dal piano di rientro del comparto sanitario», e da numerosi esponenti della società civile di Reggio e della Calabria.

Il sen. Marco Siclari ha fatto ieri un vibrante intervento in Senato ed ha annunciato che scriverà al Presidente della Repubblica, al Premier #GiuseppeConte , al Vice Premier Matteo Salvini Luigi Di Maio , al Ministro Giovanni Trià, al ministro Giulia Grillo , al Governatore Oliverio, Commissario Scura e Cotticelli «per l’emergenza sociale calabrese che vede a rischio quasi 6000 posti di lavoro tra sanità (l’istituto #DeBlasi è stato costretto a chiudere e licenziare oltre 100 lavoratori) ed ex LSU ed LPU.
«Chiedo al Presidente #Mattarella di intervenire affinché sia rispettato l’articolo 3 e l’art 32 della #Costituzione che ad oggi sono stati calpestati. Alziamo la voce a tutti i livelli!»

Dopo la pubblicazione della sentenza del TAR, il dott. Lamberti Castronuovo martedì scorso aveva postato la propria indignazione: «Se questa è la Giustizia Amministrativa Italiana la legalità è finita! Documenti falsi prodotti dalla P.A. assumono valore per fede pubblica (sic!) . Il mio Istituto chiude . Non è possibile soggiacere ai ricatti ed al potere becero. Cinquanta anni di professione onesta , legale, utile alla collettività bruciati per un capriccio di un malvagio incompetente venuto in Calabria solo per distruggere ed aumentare disoccupazione ed emigrazione di cervelli e malati. Vergogna. Non credo più nella Giustizia , men che meno nella politica chiacchierona. Povera Calabria. Povera Reggio. E come avevo detto non solo Scura è l’ Attila di turno ma anche quei frustati direttori di Asp che hanno dichiarato il falso: ci sarà pure un Sig. procuratore della repubblica che accerti la verità !». (rrc)

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