Il consigliere regionale Pietro Molinaro ha denunciato sulla situazione che vede, notte e giorno, «l’esposizione, vendita e l’accumulo in forma stabile di mercanzia varia».
«Una situazione – ha spiegato – che toglie decoro al corso principale della città e che crea anche concorrenza sleale nei confronti di chi paga le tasse. Il decoro urbano non è una materia o un’attività, ma una finalità dell’azione amministrativa, che corrisponde al valore per un apprezzabile livello di qualità complessiva della tenuta degli spazi pubblici, armonico e coerente con il contesto che esalta la qualità della vita nelle aree urbane. Credo, senza fare torto o criminalizzare nessuno, che, per evitare questo “groviglio”, occorra intervenire su questo fenomeno con regole e parametri che riconoscano la dignità di lavoratori con onori ed oneri. I diritti e i doveri devono marciare di pari passo».
«Fare questo – ha concluso – ci fa aprire gli occhi per coniugare giustizia e solidarietà nel tentativo di rendere più vivibile e accogliente questa città e ancor più rendersi conto del disagio che comunque si vive nelle nostre strade». (rrc)