Giuseppe Nucera, leader del movimento La Calabria che vogliamo, con soddisfazione ha riferito che la Regione Calabria, attraverso una circolare n.57698 emanata martedi 9 febbraio a firma dell’assessore al Turismo Fausto Orsomarso, dà un indirizzo univoco a tutti i comuni calabresi evidenziando loro di provvedere all’estensione delle concessioni demaniali sino al 2033, come previsto dalla legge 145\2018 dello Stato».
Attraverso la circolare n.57699 invece, l’assessore Orsomarso dispone la possibilità per tutti i concessionari demaniali di poter mantenere la attrezzature balneari amovibili escludendo qualsiasi discrezionalità da parte dei comuni.
Giuseppe Nucera, Presidente del Movimento ‘La Calabria che vogliamo’, già il 4 maggio del 2020 aveva parlato dell’estensione delle concessioni demaniali sino al 2033 come di un passaggio fondamentale per il settore turistico calabrese. Nei giorni scorsi, il presidente del Movimento ‘La Calabria che vogliamo’ invece aveva invitato la Regione Calabria a richiamare i Comuni che ancora non avevano dato seguito alle disposizioni recepite nelle leggi statali e, allo stesso tempo, suggerendo loro di dare la possibilità ai concessionari demaniali di poter lasciare le attrezzature in vista della nuova stagione senza dover smontare e rimontare le strutture.
Con le circolari pubblicate oggi (martedì 9 febbraio ndr) dalla Regione Calabria, il movimento può dire di aver vinto una battaglia in difesa degli imprenditori calabresi operanti nel settore turistico balneare.
«Ringrazio l’assessore al Turismo Fausto Orsomarso – ha detto Nucera – per la disponibilità mostrata e per l’ascolto prestato verso le necessità degli imprenditori di questo settore. La sensibilità mostrata rispetto a questa vicenda ha permesso di risolvere una problematica che rischiava di complicare il presente e il futuro del turismo calabrese con specifico riferimento agli stabilimenti balneari».
«Come dichiarato in questi giorni – ha ricordato – la Calabria non può permettersi di vedere disperso questo patrimonio. C’è l’assoluta necessità di favorire in tutti i modi gli investimenti e di conseguenza lo sviluppo della nostra regione, così da renderla ancora più appetibile e competitiva. L’estensione delle concessioni fino al 2033 va in questa direzione, perché permette agli imprenditori del settore balneare di poter programmare e investire con la dovuta tranquillità».
«‘La Calabria che vogliamo’, sin dalla nascita – ha concluso l’ex presidente di Confindustria Rc – si propone come movimento per lo sviluppo e la rinascita del nostro territorio. Vinta questa battaglia, continueremo a vigilare e proporre idee concrete per il rilancio socio-economico della Calabria». (rrm)