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Nuovo incontro sul Waterfront: Reggio costruisce il suo futuro partendo dal mare

Giuseppe Falcomatà, Antonino Tramontana e Irene Calabrò

Secondo incontro sul Waterfront, a Reggio, in vista dell’inaugurazione, domenica prossima, di una parte importante del progetto che punta al rilancio della Città Metropolitana partendo proprio dal suo mare, dalle rive che si affacciano sullo Stretto e lungo le quali crescerà la rigenerazione urbana prevista.

L’appuntamento, che ha visto la partecipazione in presenza e in streaming di diversi interlocutori istituzionali, si è svolto alla Camera di Commercio di Reggio. Presenti al tavolo dei lavori il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, il presidente della Camera di commercio, Antonino Tramontana, l’assessora alle Finanze e Attività produttive del Comune di Reggio Calabria, Irene Calabrò e il dirigente settore Finanze Comune di Reggio Calabria Francesco Consiglio.

Collegati da remoto Andrea Ferri, responsabile Finanza locale Anci-Ifel, Caterina Cittadino, presidente della Commissione nazionale per il Dibattito pubblico sulle Grandi opere infrastrutturali e di Architettura di rilevanza sociale presso il Ministero Infrastrutture e Trasporti e Antonio Colaianni, direttore centrale per la Finanza locale dipartimento per gli Affari interni e territoriali presso il Ministro dell’Interno.

«La Città metropolitana – ha detto il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà – approverà a breve una delibera di giunta istitutiva di una cabina di regia che si occuperà dell’utilizzo e delle scelte di indirizzo per i progetti da candidare all’interno del Recovery plan. Sarà quindi un organismo di natura politica, tecnica ma soprattutto inclusiva. È necessaria infatti la partecipazione degli attori sociali e di categoria, con l’obiettivo di condividere un percorso e far sentire ognuno responsabile di fronte ad un quadro di risorse economiche davvero irripetibili. In questo contesto, il Waterfront può aiutare nella irrinunciabile opera di ricostruzione del rapporto con il mare ma anche di un’economia del mare, fondamentale in termini turistici, ricettivi e di valorizzazione del patrimonio culturale, naturale e delle peculiarità che vengono dal mare».

La Camera di commercio ha poi illustrato la proposta riguardante un’opera strategica per lo sviluppo del territorio, «ovvero – ha spiegato il presidente Tramontana – l’istituzione di un ente fiera con annesso polo congressuale. Il progetto, realizzato per la nostra città dall’archistar Gregotti, è nelle mani del Comune e parla di un’opera che può attrarre ricchezza sul territorio, anche con tre o quattro grandi eventi all’anno. Un polo che potrebbe generare una filiera turistica d’eccellenza, con un centro congressi da circa 500 persone, e che sorgerebbe nell’area del Pentimele nell’ottica dello sviluppo futuro che sta interessando tutto il fronte mare della città e che vedrebbe Reggio luogo di interesse, ad esempio, per la nautica o per tutto l’indotto che ruota intorno al bergamotto».

«Abbiamo voluto focalizzare l’attenzione non solo sulle opere della nostra città – ha evidenziato l’assessora Calabrò – e in particolare sul Waterfront, ma anche rendere pubblica l’interlocuzione già da tempo pienamente operativa a livello ministeriale che la nostra città sta portando avanti nel quadro della rete dei comuni italiani di Anci e con riferimento alla delicata fase di redazione dei piani di resilienza e resistenza. Con la dottoressa Cittadino, abbiamo affrontato l’esigenza di attivare un pieno coinvolgimento e partecipazione degli enti locali, mentre con il dottor Colaianni ci siamo confrontati sui temi, sulla visione strategica e sulle nuove prospettive che interessano d vicino la nostra città. Un percorso che Reggio Calabria e l’amministrazione comunale, sta seguendo con grande attenzione e con il pieno supporto degli attori locali come la Camera di Commercio che sta fornendo un contributo qualificato e di grande spessore». (rrc)

 

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