A Paola, i frati si sono organizzati per celebrare il giorno di San Francesco, che sarà caratterizzato dalle dirette streaming, che si potranno seguire sulla pagina Facebook del Santuario Regionale di Paola, o tramite il sito web.
«Giorno 2 Aprile (Pio Transito di San Francesco avvenuto a Tours, Francia, nel 1507) – si legge in una nota – le celebrazioni avranno inizio alle ore 17.00 con il Canto dei Vespri e Racconto del Pio Transito di San Francesco di Paola, presieduto dal Rev.do P. Gaetano M. Nicolaci, Assistente Provinciale».
«Alle ore 18.00 – prosegue la nota – Celebrazione Eucaristica, presieduta dal M. Rev. do Correttore Provinciale P. Francesco M. Trebisonda. Al termine, Atto di affidamento della Città di Paola al Santo Patrono, da parte del sig. sindaco avv. Roberto Perrotta».
«Ricordiamo che – prosegue la nota – per seguire le celebrazioni è necessario collegarsi tramite Facebook sulla pagina ufficiale “Santuario Regionale San Francesco di Paola” o attraverso il sito internetwww.santuariopaola.it.Come già annunciato, sia per il 27 marzo che per il 2 aprile è sospesa ogni celebrazione alla presenza del popolo. Bisogna attenersi, pertanto, rigidamente alle direttive emanate sia dal Governo italiano che da parte del nostro Arcivescovo».
«In questo tempo di tribolazione, di smarrimento, di angoscia, di paura e di sofferenza – ha proseguito Mons. Nolè – vogliamo chiedere a S. Francesco che ottenga anche a noi il dono di una vera conversione al Vangelo, di un incremento della fede e della speranza, di un ritorno alla carità cristiana come stile di vita autentico e credibile, certi che il Santo Paolano, come nostro Protettore, non ci abbandona e ci viene in aiuto in ogni nostra necessità con la sua potente intercessione».
«S. Francesco – ha proseguito Mons. Nolè – ci accompagni a riscoprire l’umiltà e la carità, la penitenza e la preghiera, che sono stati i pilastri della sua vita santa e, facendone tesoro, proprio in questi giorni di sofferenza e di buio, anche noi prepareremo un domani più pulito e più giusto, una umanità più solidale e unita per il bene di tutti».
«I testi della liturgia delle ore della sua festa – ha proseguito Mons. Nolè – ci infondono coraggio e ci fanno pregare così: «vive Egli ancora nell’Arca gloriosa, donde gli infermi a sanità richiama; donde più spesso, al misero che l’invoca, conforto infonde». «Se tu comandi, presto il funesto esercito dei morbi è posto in fuga!».
«Un ringraziamento – ha proseguito Mons. Nolè – ai Frati Minimi che, seguendo le orme del loro Santo Fondatore, continuano ad accogliere i numerosi pellegrini e li nutrono con i sacramenti della Confessione, dell’Eucaristia e con l’abbraccio spirituale che consola. Un pensiero grato e orante per tutti coloro che soffrono non solo per la presenza del virus, ma anche per tutte le altre prove della vita».
«Un grazie particolare, accompagnato dalla preghiera – ha proseguito Mons. Nolè – per tutti coloro che, in prima linea, sono chiamati ad alleviare la sofferenza e i disagi di questi giorni: medici, infermieri, volontari, autorità amministrative e protezione civile, compresi i militari e le forze dell’ordine, e quanti, in ogni modo, non si risparmiano per il bene comune. Invochiamo l’intercessione di S. Francesco perché il Signore della vita e della gioia benedica e abbracci tutti con il suo sguardo di misericordia».
«S. Francesco, “luce della Calabria” – ha concluso Mons. Nolè – illumini i nostri cuori e rischiari le tenebre della paura e del male.Vi saluto con le parole che San Francesco amava ripetere ai suoi frati: «vi accompagni sempre la Grazia di Gesù Cristo Benedetto, che è il più grande e il più prezioso di tutti i doni». Amen». (zc)