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PORTIGLIOLA – Presentato il Festival del Teatro Classico

Portigliola

È stato presentato, a Portigliola, l’edizione 2019 del Festival del Teatro Classico “Tra Miti e Storia”.

La manifestazione, ideata grazie alla collaborazione di Rossella Agostino, direttore del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri, e con la direzione artistica di Edoardo SiravoMarco Silani, «sta, ormai, diventando una realtà nazionale, riscontrando un crescente apprezzamento nei migliori circuiti teatrali d’Italia»

«Questa importante novità – ha dichiarato il sindaco Rocco Luglio – è certamente frutto del lavoro svolto con grande sacrificio negli scorsi anni, che ci permette oggi di avere un Festival dall’identità ormai ben definita, in grado di bilanciare gli spazi dedicati alle grandi compagnie con quelli riservati a chi invece ancora sta emergendo e lavora sul territorio».

Si parte mercoledì 31 luglio con Il povero Pluto, un libero adattamento del classico di Aristofane diretto e interpretato da Vito Cesaro per la Compagnia Assoteatro e il Teatro Sociale Aldo Giuffé, con Denny Mendez.

Lunedì 5 agosto la Prima Nazionale del Doctor Faustus di Marlowe, messo in scena da Carlo Emilio Lerici, una co-produzione tra Teatro Belli di Roma e il Comune di Portigliola, che avrà per protagonista il direttore artistico Siravo, e coinvolgerà anche gli attori di Locriteatro.

Domenica 11 agosto in scena la rivisitazione che Cinzia Maccagnano ha realizzato del Dyskolos di Menandro.

Martedì 13 agosto, in prima serata, il Tommaso Campanella del locrese Antonio Tallura, con uno spettacolo totalmente prodotto nel nostro comprensorio, incentrato sulla vita del filosofo calabrese, del quale proprio quest’anno ricorre il 380º anniversario della scomparsa.

Nella mattina di giovedì 15 agosto, in scena Portiglialba, con una formula ispirata a quella che i teatri classici siciliani hanno varato negli scorsi anni e che, sdoganata dal Teatro Greco Romano di Portigliola, viene sempre più imitata dai teatri antichi di tutto il meridione.

Venerdì 16 agosto, quindi, il Festival porterà sul palco del Teatro Greco Romano uno spettacolo interamente ideato e realizzato dalla compagnia locale Locriteatro guidata da Migliaccio Spina. Si tratta di Lei ama me, una pièce liberamente tratta da La signorina Papillon di Stefano Benni.

Seguirà, venerdì 23 agosto, in scena dell’Elena di Euripide che, adattata e diretta da Nat J. Filice e prodotta dalla Compagnia Arciere, sarà interpretata dal co-direttore artistico Marco Silani e da Benedetta Nicoletti.

Chiuderà, martedì 27 agosto, una serata speciale condotta da Norma Martelli con la collaborazione di Filippo Amoroso.

Nel corso della serata, dopo lo spettacolo Storia di un attore, al protagonista Mariano Rigillo sarà consegnato il Premio Tessalo, istituito appositamente per onorare non solo grandi interpreti della scena teatrale italiana, ma professionisti che sono stati veri e propri ambasciatori della cultura classica, che tanta importanza riveste nella Locride.

Al già ricchissimo piatto di rappresentazioni teatrali, come anticipato, si aggiungeranno alcuni appuntamenti di natura musicale, come l’esibizione della Compagnia Flamenco Libre, in programma venerdì 26 luglio e quella dei Tamburellisti di Torre Padula venerdì 9 agosto, entrambi a cura dell’Associazione AMA Calabria.

Spazio anche per la sperimentazione musicale con il concerto Locrian-Japan di mercoledì 7 agosto, un evento transnazionale presentato dal presidente dell’Associazione di promozione sociale NOMA World MusicTommaso Marletta, che vedrà coinvolti Junko Ueda, cantante e suonatrice di Biwa (antico strumento a corda simile a un Mandolino baritono) e i musicisti della Locride Francesco Loccisano alla chitarra battente e Massimo Cusato alle percussioni.

Chiude il programma musicale, lunedì 19 agosto, Histoire du Soldat di Stravinskij, interpretata dall’orchestra dell’Accademia Musicale Senocrito con la voce narrante di Gigi Miseferi e la direzione artistica di Loredana Pelle. (rrc)

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