Preservare e proteggere il patrimonio naturalistico dei Gigli di Mare. È stato questo il fulcro dell’incontro convocato dall’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio con le Associazioni Italia Nostra, Lipu, Forum Ambientalista, Wwf e Movimento Ambientalista del Tirreno, a seguito dell’esposto presentato da quest’ultime dopo una nuova devastazione, sull’arenile di Praia a Mare, di una colonia di Gigli di Mare.
Durante l’incontro, a cui hanno partecipato Roberto Laprovitera, vicepresidente Regionale di Italia nostra, una delegazione della sezione Alto Tirreno Cosentino di Italia Nostra, Franco Falsetti del Wwf, e Francesco Cirillo del Movimento Ambientalista del Tirreno, l’assessore De Caprio ha espresso la propria volontà affinché l’area interessata dalla distruzione dei Gigli di Mare sia preservata e protetta per consentire a quest’ultimi di ricrescere e ricostituire l’apparato fogliario, andato completamente asportato da un macchinario livella spiaggia.
In merito alla tutela e valorizzazione della flora spontanea autoctona di alto pregio naturalistico protetta dalla Legge Regionale, l’assessore De Caprio ha preso atto del lavoro svolto dalle associazioni sulla costa tirrenica calabrese nell’azione di tutela e di mappatura delle aree interessate dalla presenza della specie Pancratium Maritimum–Giglio di Mare e della loro attività di coinvolgimento delle Amministrazioni locali. Ha anche incoraggiato le Associazioni a continuare a svolgere la loro azione di tutela e a denunciare alle autorità ogni forma di manomissione e danneggiamento contro tale patrimonio naturalistico.
De Caprio ha, inoltre, incoraggiato esplicitamente e sollecitato la capacità propositiva e progettuale delle Associazione per proteggere e valorizzare tale patrimonio naturalistico, dichiarandosi disponibile ad ogni discussione di merito. I gigli di mare da proteggere nel tirreno cosentino riguardano aree esistenti nelle spiagge di Praia a mare, San Nicola Arcella, Scalea, Santa Maria, Grisolia.
Il confronto ha poi toccato la problematica della tutela degli habitat presenti nelle numerose aree Sic-Zsc marini della costa tirrenica e dell’applicazione delle misure di conservazione. In particolare, si è parlato delle isole di Cirella e Dino, che ogni anno in estate subiscono l’attacco turistico che mette in pericolo sia la prateria di Posidonia, che le grotte marine.
L’assessore ha sottolineato, a riguardo, il ruolo della Guardia Costiere nel reprimere tutte quelle azioni che costituiscono minaccia al patrimonio naturalistico marino, ma anche dei sindaci che con lo strumento delle ordinanze possono dare un valido contributo. Tutto ciò in attesa che diventi pienamente operativo l’Ente Parchi Marini Regionali, nel cui perimetro sono ricompresi le aree protette.
L’Assessore regionale all’Ambiente ha manifestato grande disponibilità che le Associazioni hanno giudicato di buon auspicio per le tante problematiche ambientali che la Regione Calabria deve affrontare. (mp)