Firmato, tra il Comune di Cosenza e il Comune di Dipignano, un protocollo d’intesa per la valorizzazione e la promozione turistica del territorio.
Il protocollo è stato firmato dal sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, e dal sindaco di Dipignano, Giuseppe Nicoletti, alla presenza dell’Assessore al Turismo e Marketing Territoriale del Comune di Cosenza, Rosaria Succurro e dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Dipignano, Emilia Pietramala. Presenti, anche, Guglielmo Guzzo, già Sindaco di Dipignano ed ora Presidente della Fondazione Museo del rame e degli antichi mestieri che avrà un ruolo importante come destinazione privilegiata degli itinerari turistici che scaturiranno dall’accordo.
Obiettivo dell’intesa tra i due Comuni è quello di dar vita ad un quadro coerente e coordinato con l’implementazione di azioni sinergiche attraverso l’individuazione di percorsi congiunti di valenza storica che possano rappresentare una significativa integrazione agli itinerari primari, culturali e religiosi, promossi dal Comune di Cosenza.
Diretta conseguenza del protocollo tra le due Amministrazioni, sarà il posizionamento dei rispettivi territori nel segmento del mercato turistico legato ai cosiddetti viaggi religiosi. Pur nel rispetto delle identità locali, i Comuni di Cosenza e Dipignano attueranno un programma di sviluppo ed un progetto di valorizzazione univoco di cui sarà parte integrante il progetto di marketing e animazione territoriale Dipignano Tour Experience avviato con successo dal Comune di Dipignano attraverso i musei presenti sul suo territorio, rappresentati dalla Fondazione Museo del Rame e degli Antichi mestieri, e i percorsi religiosi riconosciuti dall’Arcidiocesi di Cosenza.
«In questi anni – ha dichiarato il sindaco Occhiuto – abbiamo portato avanti un lavoro importante, finalizzato a valorizzare le nostre risorse culturali, ambientali e paesaggistiche. Abbiamo un grande patrimonio al quale guardare non come qualcosa da tenere nel cassetto, ma con un orientamento creativo che diventa un’opportunità per la crescita del territorio. Cosenza rappresenta una comunità che, allargata ai Casali cosentini, ha una storia unica che può essere letta».
«C’è qualcuno – ha proseguito il sindaco Occhiuto – che ha detto che le città si tengono nelle pietre degli edifici dove si legge la storia, il passato, le guerre e tutto quello che c’è stato di interessante dal punto di vista della produzione culturale. Attraverso questo protocollo con il Comune di Dipignano, all’interno del quale esistono importanti giacimenti culturali, storici, ma anche innovativi, si può dare ai turisti che vengono qui e che sono sempre più numerosi, l’opportunità di allungare il periodo di permanenza e fare in modo che chi viene nella nostra città, nel nostro bellissimo territorio, nella nostra regione, non solo arrivi, per le attività di marketing che abbiamo implementato e per i servizi turistici che siamo in grado di fornire, ma vada via anche contento».
«Se facciamo in modo – ha continuato il sindaco Occhiuto – che il turista che viene a Cosenza provi delle emozioni che lasciano un’esperienza positiva, alla fine il turismo non potrà che aumentare. Ci sono regioni in Italia che hanno un numero di turisti stranieri infinitamente più grande del nostro e noi dobbiamo aspirare, con tutto il patrimonio di risorse che abbiamo, a raggiungere questi numeri perché diventino un’opportunità di crescita per il territorio e soprattutto un’opportunità di lavoro per i giovani».
«Se guardiamo alla storia – ha dichiarato il sindaco Nicoletti – tutti questi piccoli centri che fanno da corona a Cosenza ( i 22 casali storici) sono, per loro caratteristiche, dei piccoli centri d’arte».
«In realtà – ha proseguito il sindaco Nicoletti – è rimasta molta storia e poca cronaca attuale, nel senso che non è stata sfruttata fino in fondo questa magnifica dote che ci è stata tramandata. Ben venga, dunque, che la città capoluogo, guardandosi intorno, ha fatto sì che si implementassero questa sinergia e collaborazione nelle attività artistiche, culturali e turistiche. E questo è per noi una garanzia». (rcs)