A Reggio si è conclusa la quinta e la sesta distribuzione dei buoni spesa alle famiglie in difficoltà del territorio reggino.
«Fondamentale è stata, come sempre – si legge in una nota dell’assessore Nucera – la collaborazione dei dipendenti comunali con il coordinamento del settore welfare del comune, e dei volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa che hanno distribuito complessivamente 220 blocchi di buoni spesa nella quarta e 489 nella quinta distribuzione, per un totale, fino ad oggi, di 2528 blocchi di buoni spesa consegnati per un ammontare di 1.056.300,00».
I buoni potranno essere spesi dalle famiglie presso gli esercizi commerciali convenzionati che hanno partecipato alla manifestazione d’interesse indetta dal comune.
L’assessore alle Politiche Sociali Lucia Nucera, insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà, hanno espresso il loro ringraziamento agli operatori impegnati nella distribuzione e tutto il personale del Comune che ha offerto il suo prezioso supporto.
Nella prossima settimana, saranno concluse le operazioni di distribuzione dei buoni spesa per tutti coloro che hanno presentato domanda e che hanno diritto.
«Continuiamo a dare massimo supporto alle fasce più deboli della popolazione – hanno dichiarato l’assessore Nucera e il sindaco Falcomatà – che si trovano in situazione di difficoltà. Ai buoni spesa, seguiranno azioni strutturate che stiamo mettendo in campo al fine di contrastare gli effetti economici devastanti causati dalla crisi provocata dal Covid-19».
«Dallo scorso 5 marzo – hanno evidenziato il sindaco e l’assessore – è attiva la rete sociale in collaborazione con il Centro Operativo Comunale presente al Ce.Dir, insieme al Banco Alimentare, la Protezione civile, la Caritas, la Croce Rossa che ci ha consentito di consegnare, oltre i buoni, anche più di un migliaio di pacchi spesa alle famiglie attraverso la rete dei volontari. Il nostro ringraziamento va a tutti loro, al personale del settore politiche sociali e al dirigente Barreca che hanno lavorato senza sosta anche nei giorni festivi per dare risposte immediate e concrete al territorio. Le domande sui buoni, infatti, sono state verificate, una per una incrociando i dati, sino all’esaurimento totale dei fondi disponibili». (rrc)