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REGGIO: COPERTURA PROVVISORIA DEGLI SCAVI DI PIAZZA GARIBALDI

26 luglio – Ricoperti gli antichi resti trovati vicino alla Stazione di Reggio. Si tratta, però, una copertura provvisoria, decisa per preservare l’integrità degli scavi di piazza Garibaldi dove, com’è noto, durante i lavori di realizzazione di un parcheggio era venuta alla luce una tomba romana del I secolo d.C.. L’iniziativa del Comune ha provocato numerose perplessità, ma c’era il rischio concreto che gli scavi diventassero una discarica per colpa di tanti incivili che avevano cominciato a buttarci dentro rifiuti di ogni genere.
L’operazione di copertura degli scavi di piazza Garibaldi si è comunque svolta secondo le indicazioni e sotto la supervisione della Soprintendenza Beni archeologici, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia. Per tutelare il patrimonio archeologico emerso durante le attività di scavo per la realizzazione dei parcheggi sotterranei, previsti da un più ampio progetto di ristrutturazione urbana di piazza Garibaldi, il sito è stato rivestito con diversi strati di tessuto geotessile e ghiaia, per comprimere l’area e assicurare in tal modo la compattezza del terreno.
Le operazioni sono state condotte in conformità ai dettami delle autorità e degli addetti ai lavori, secondo una consuetudine ministeriale che salvaguarda i reperti archeologici dai maggiori fattori di rischio chimico, biologico e fisico che influiscono sull’attività di conservazione dei beni.
L’intervento di copertura si è reso necessario altresì per garantire la tutela dell’incolumità pubblica e il ripristino del decoro urbano, vittima di incuria e vandalismo, in un punto nevralgico per la sua posizione di snodo tra le zone Nord e Sud della città, e per la funzione di biglietto da visita che svolge per i visitatori che raggiungono Reggio attraverso le ferrovie.
La tomba romana risalente al I secolo d.C., emersa nell’angolo Nord-Est di piazza Garibaldi, il basamento e le diverse anfore, piatti e monete, ricollegabili presumibilmente alla stessa epoca storica del primo reperto, in seguito a uno studio di fattibilità, saranno parte di un piano complessivo di valorizzazione dell’area, nel quale il Comune di Reggio Calabria sarà supportato da RFI (Rete Ferroviaria Italiana), nell’ottica di una rigenerazione globale della zona antistante la stazione centrale, a scopo culturale e turistico. (rrc)

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