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REGGIO – È nata l’Associazione Culturale Studentesca Agorà

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All’Università Mediterranea di Reggio Calabria, è stata presentata l’Associazione Culturale Studentesca A.G.O.R.À (Ambiente Giovani Obiettivi Radici Attivismo), presieduta da Elenio Bolognese.

«L’Agorà – ha spiegato il presidente Bolognese – luogo del dibattito pubblico rispettoso e democratico, era nell’antica Grecia, ed è oggi, specialmente per noi in quanto Associazione, una ‘piazza dalle tante funzioni’: difatti, è il punto di incontro di idee, anche differenti e contrapposte; un crocevia di culture diverse; il momento del confronto inclusivo e mai divisivo».

Obiettivo dell’Associazione, dunque, è quello di «essere un “collettore delle iniziative studentesche e pubbliche”, che tuteli i diritti e le necessità degli studenti e favorisca il mutuo sostegno tra loro. Altrettanto importante sarà la collaborazione con le altre realtà associative universitarie e cittadine» ha continuato il presidente Bolognese.

Ha preso, poi, la parola il vicepresidente Raul Vita Crupi, che ha sottolineato come l’Associazione A.G.O.R.À sia nata grazie alla preesistente comune volontà degli associati di intraprendere un percorso di arricchimento personale.

Il punto principale riguarda l’approfondimento delle materie trattate durante il percorso accademico, svolto in un contesto costruttivo tale da permettere, attraverso l’organizzazione di tavole rotonde, conferenze, incontri con l’autore, seminari, gruppi di lavoro, un concreto sviluppo sia per la realtà associativa studentesca che per il contesto cittadino e territoriale. In seguito è intervenuto il tesoriere Ester Marino, che ha evidenziato la necessità di un impegno attivo e costante.

L’obiettivo della neo-nata associazione è lavorare in sinergia con le altre realtà associative, collaborare alla creazione di una οικουμένη, una casa dove tutti abitano, in cui ciascuno può fare la differenza. Si è sottolineata l’importanza del dibattito, ognuno troverà il suo spazio per esprimersi al meglio, per valorizzare se stesso e gli altri.

«Un cambiamento che investa le coscienze è una possibilità reale», ha affermato Ester Marino. È poi intervenuta Sara Baviera, coordinatrice delle commissioni, che ha incentrato la propria relazione sull’importanza dell’apporto del singolo individuo all’interno della realtà associativa. La struttura operativa dell’associazione risulta articolata in commissioni, garantendo una fluidità organizzativa che mira alla valorizzazione delle attitudini e degli interessi personali dei singoli membri.

La produttiva collaborazione tra le commissioni pone le basi per la creazione di una solida struttura di idee ed interessi strettamente attinenti alle tematiche di studio ed altresì ambientali, socialmente utili e sportive.

Elisa Cozzupoli, segretario dell’Associazione, ha concluso la serie di brillanti interventi sottolineando come per A.G.O.R.À. sia fondamentale partire dalle radici, emblematiche e significative, presenti nel logo e nel nome dell’associazione, quindi dal luogo in cui gli universitari sono nati.

Il segretario ha sottolineato quanto sia importante rivalutare il territorio reggino, partendo dall’Università, luogo in cui si formano le coscienze del domani.

«Siamo consapevoli di non essere una terra perfetta – ha aggiunto il segretario Cozzupoli – ma perché sottovalutarci e pensare che per noi non ci sia speranza?».

In un’era in cui i giovani fuggono via dalla loro terra d’origine, A.G.O.R.À. si presenta come un gruppo di giovani che vogliono essere il motore della Reggio che riparte.

«Restare per costruire, costruire per restare. Voci unite per il futuro!»  è, del resto, il motto dell’Associazione.

Infine, alla presentazione ha partecipato anche l’avvocato Mario Plutino, già impegnato per lungo tempo nelle realtà associative della città e anche come Consigliere dell’Ordine degli Avvocati ha evidenziato l’importanza dell’impegno associativo, per riuscire ad acquisire una forma mentis funzionale alla crescita collettiva, contro egoismo e individualismi.

«La chiave di volta è migliorare le proprie conoscenze e competenze per avviare un percorso di riscatto del nostro territorio. Un futuro positivo è possibile soltanto ‘restando in trincea’ con coraggio». (rrc)

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