I sindaci delle aree omogenee del territorio metropolitano, si sono confrontati sugli indirizzi strategici e le iniziative da assumere nel quadro del Recovery Fund.
Un momento di confronto voluto dall’Ente di Palazzo Corrado Alvaro, come passaggio preliminare rispetto all’avvio della cabina di regia in programma lunedì prossimo e che vede protagonisti i territori proprio nella programmazione e monitoraggio delle risorse previste con il Recovery.
L’incontro che si è svolto nell’aula consiliare di Palazzo “Corrado Alvaro”, è stato coordinato dal sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà affiancato dal sindaco di Benestare e consigliere metropolitano con delega al Coordinamento Cabina di Regia “Reggio Metropolitana” – Recovery Plan, Domenico Mantegna e dal direttore generale di Palazzo Alvaro, Umberto Nucara.
Presenti i sindaci di Cardeto, Daniela Arfuso, Montebello, Maria Foti, Roghudi, Pierpaolo Zavettieri, Calanna, Domenico Romeo, Cittanova, Francesco Cosentino, Campo Calabro, Alessandro Repaci, Bovalino, Vincenzo Maesano, Sant’Alessio d’Aspromonte, Stefano Calabrò e Giffone, Antonio Albanese.
Tanti i temi toccati dai vari sindaci metropolitani nel corso del dibattito, dall’ambiente, con particolare attenzione ai rifiuti, al rilancio infrastrutturale e all’urgenza di far uscire diverse comunità dall’isolamento, fino al rilancio delle aree interne e alle politiche per il turismo e la valorizzazione dell’identità territoriale.
«Abbiamo voluto questo momento per fare un punto della situazione con i Sindaci del nostro territorio – ha spiegato in apertura dei lavori il sindaco Falcomatà – prima della riunione di insediamento della cabina di regia. Occorre, in questa fase, definire al meglio compiti e responsabilità e soprattutto ribadire un concetto chiaro, ovvero che siamo di fronte ad un momento storico che ci offre la straordinaria opportunità di scegliere l’indirizzo dello sviluppo che vogliamo assumere per i prossimi decenni».
«Comuni, territori e aree omogenee – ha aggiunto – non possono essere spettatori disinteressati, per questo ci siamo dotati di uno strumento operativo come la cabina di regia che ha il suo elemento rivoluzionario nel coinvolgimento di tutto il consiglio metropolitano senza distinzioni di appartenenza, chiamando quindi tutta la classe politica e dirigente ad una grande assunzione di responsabilità. La prima vera sfida, è capire le regole di ingaggio, quindi di quali e quante risorse disporremo o se il ruolo della Città metropolitana sarà solo quello di fare delle proposte».
«La cabina di regia – ha proseguito Falcomatà – è fondamentale in questo contesto, perché a livello nazionale ancora non sono stati definiti perimetro e responsabilità di ogni ente in questo nuovo percorso. Ribadiamo inoltre, il nostro impegno per chiedere con forza più risorse per il Mezzogiorno, perché continuiamo ad essere convinti che la quota del 37% sia del tutto insufficiente come del resto confermano tutti i più autorevoli osservatori socioeconomici».
In questa direzione, peraltro, la Città metropolitana ha chiuso un importante accordo di collaborazione tecnica con la Svimez, «che ci darà un supporto fondamentale per comprendere se le nostre proposte sono sostenibili sotto i profili finanziari ma anche se sono coerenti con gli indirizzi europei circa lo sviluppo dei territori».
«Siamo la prima Città Metropolitana ad aver preso un’iniziativa simile – ha poi concluso il sindaco Falcomatà – solo la Regione Campania, ad oggi, dispone, di un analogo e così qualificato sostegno». (rrc)