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REGGIO – Il libro “Chiamatemi Abele” di Aldo Chiantella

Chiamatemi Abele

Questo pomeriggio, a Reggio, alle 18.30, presso il Laboratorio Radici, la presentazione del libro Chiamatemi Abele di Aldo Chiantella.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna culturale 2018/2019 Dalle Radici alle ContaminAzioni organizzata dall’Associazione Culturale Magnolia in collaborazione con il Laboratorio Radici.

Modera l’incontro la giornalista Anna Foti.

Il libro è edito da Gangemi Editore.

Sinossi

È l’altra faccia della Resistenza: quella della sofferenza, del sacrificio estremo, delle vittime innocenti, del gioco crudele che esibisce la morte come infamia, come elemento di dissuasione, che poi, misteriosamente, agisce invece da stimolo sulla volontà di riscatto.

“Attorno a lui, la paura aveva voluto il deserto ed il silenzio. Ai piedi di quella moderna croce non vi furono donne piangenti e la terra non tremò, né si oscurò il sole”.

Aldo Chiantella (Reggio Calabria 1925). Nel luglio del ’43, in Friuli, l’incontro con l’antifascismo militante orienterà le sue scelte di campo. Parteciperà alla lotta partigiana con intensità e convinzione, fino alla sua cattura ad opera dei tedeschi, il 10 febbraio ’45. Compirà i vent’anni nel carcere di Spilimbergo, da dove riuscirà ad evadere in tempo per evitare una fine indesiderata e per partecipare all’esaltazione del 25 Aprile. (rrc)

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