Sono 226 i progetti – per un totale di risorse pari a 364 milioni di euro – i progetti per quella che sarà la Reggio del Futuro.
Si è conclusa, infatti, la tre giorni di confronto sulla programmazione in corso, sui diversi progetti e linee strategiche di finanziamento attive per cantieri e servizi promossa dal Comune di Reggio Calabria, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà.
L’incontro, ospitato nel salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, ha visto la partecipazione del Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, del vicesindaco, Tonino Perna, degli assessori Rocco Albanese, Irene Calabrò, Mariangela Cama, Demetrio Delfino e Giuggi Palmenta e del funzionario responsabile del Servizio Pon Metro, Tommaso Cotronei.
«Abbiamo voluto comunicare con la città al termine di una intensa tre giorni di approfondimento e analisi che ha visto impegnati tutti gli uffici comunali, i Rup, i dirigenti, i funzionari, l’assistenza tecnica alla quale va il mio più grande ringraziamento perché queste risorse sono state messe in campo grazie al loro lavoro», ha detto il Sindaco Falcomatà.
«Un’attività – ha poi aggiunto il primo cittadino – che ha visto coinvolte più di duecento persone in un contesto che, come è noto, vede il nostro Ente fare i conti con una carenza di personale molto importante. Tutto questo ci ha consentito anche di riacquistare un forte credibilità ai tavoli nazionali e comunitari, perché questa ingente mole di risorse di cui Reggio dispone, è frutto di una proficua interlocuzione con l’Agenzia di coesione e con i vari ministeri che programma dopo programma, rendicontazione dopo rendicontazione, hanno toccato con mano il nuovo corso intrapreso dalla città dopo lo scioglimento per mafia».
Ma, alla base di questa iniziativa pubblica, «c’è anche un’esigenza di trasparenza verso la città – ha evidenziato il sindaco Falcomatà –. Dobbiamo immaginare di avere davanti una sorta di puzzle, in cui tutte le caselle devono stare al loro posto e in cui occorre prestare attenzione a quei settori che sono più in ritardo, con l’obiettivo di non lasciare indietro niente e nessuno».
«Mi piace sottolineare un dato in particolare – ha aggiunto –: Reggio spende, ogni anno, circa trenta milioni di euro per i servizi sociali. Interventi che, senza le risorse comunitarie, mai saremmo riusciti a realizzare nella nostra città. Naturalmente, ciò ancora non basta, per questo ribadisco il messaggio a tutta la classe politica e dirigente del Mezzogiorno: la sfida del Recovery Fund è qualcosa di irripetibile, non possiamo accontentarci del 37%, perché il divario tra Nord e Sud del Paese non verrà mai colmato con questa quota».
«Serve uno scatto d’orgoglio – ha concluso il primo cittadino – pretendere quello che ci spetta e fare in modo che queste risorse siano aggiuntive a quelle ordinarie e non sostitutive».
Nel corso della conferenza stampa, è stato fatto il punto sui 226 progetti che oggi sono finanziati da diversi programmi, gran parte dei quali legati alla politica di coesione europea.
«Abbiamo anche affrontato il tema del Decreto Reggio – ha detto Cotronei – e di altri finanziamenti che derivano dalle vecchie programmazioni e che sono in via di conclusione. Complessivamente le risorse attualmente utilizzate in progetti avviati dalla città di Reggio Calabria oggi, ammontano a circa 364 milioni di euro. Progetti che si concluderanno in diversi periodi, nel 2023 per quanto riguarda il Pon città Metropolitane e il Por Calabria con Agenda Urbana e nel 2025 per altri interventi finanziati con risorse nazionali».
«Presto partirà anche il nuovo periodo di programmazione – ha poi aggiunto il responsabile del Servizio Pon Metro – e saremo impegnati nella definizione della nuova fase 2021-2027. Un momento molto importante che vedrà Reggio Calabria destinataria di un altro quantitativo ingente di risorse che, ad esempio solo sul Pon Metro, sarà pari a circa 190 milioni di euro». (rrc)