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REGGIO – La Metrocity si dota del Codice di Condotta

La Metrocity si dota del Codice di Condotta

La Città Metropolitana di Reggio Calabria si dota del “Codice di Condotta per la prevenzione e il contrasto alle molestie sessuali, al mobbing e alle discriminazioni a tutela dell’integrità e della dignità delle persone”. Una «misura tutt’altro che simbolica», ha spiegato il consigliere metropolitano delegato alle Pari opportunità, Filippo Quartuccio.

«Nato a seguito degli esiti di un questionario distribuito e compilato, in forma anonima – ha proseguito – dai dipendenti metropolitani proprio per fotografare il fenomeno delle molestie sessuali sui luoghi di lavoro e comprendere in che modo intervenire, il Codice di Condotta vuole contribuire, ulteriormente, a rispettare il diritto ad un ambiente di lavoro sicuro, sereno e favorevole alle relazioni interpersonali, nell’osservanza dei principi fondamentali di inviolabilità, eguaglianza, libertà e dignità della persona».

Il documento porta la firma del sindaco ff della Città Metropolitana Carmelo Versace e sarà unito al codice di comportamento dell’Ente. Sarà, quindi, sottoposto, per la dovuta accettazione, ai dipendenti e ai titolari di contratti di consulenza o collaborazione a qualsiasi titolo, anche professionale, ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di diretta collaborazione dei vertici politici dell’amministrazione, nonché ai collaboratori a qualsiasi titolo, anche professionale, di imprese fornitrici di servizi in favore dell’Amministrazione. 

«Infatti – ha proseguito Quartuccio – la Città Metropolitana riconosce e garantisce ad ogni dipendente il diritto alla tutela da atti o comportamenti indesiderati a connotazione sessuale, da violenze morali e persecuzioni psicologiche, anche adottando le iniziative necessarie, ai fini della formazione, dell’informazione e della prevenzione tese a favorire la cultura del rispetto reciproco tra le persone. Ed è dovere d’ufficio di ogni dipendente astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona, favorire la piena osservanza del presente Codice, contribuire alla promozione ed al mantenimento di un ambiente e di un’organizzazione del lavoro sereni».

«Ringrazio i dirigenti e funzionari dell’Ente, ma soprattutto i dipendenti metropolitani – ha concluso il consigliere delegato – per la serietà e la precisione con la quale hanno affrontato e risposto alle attività poste in essere dell’amministrazione. Senza il loro supporto, indispensabile e fattivo, sarebbe stato impossibile arrivare alla stesura ed all’approvazione di un codice che tutela e rispetta, prima di ogni altra cosa, la dignità delle persone e dei lavoratori». (rrc)

 

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