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REGGIO – Stasera al MArRC il prof. Amato parla dell’annona di Reggio

Annona

Stasera, a Reggio, alle 20.30, alla terrazza del Museo Archeologico Nazionale, l’incontro col prof. Pasquale Amato su uno dei frutti più insoliti e meno conosciuti che crescono soltanto nella provincia reggina: L’Annona (Cherimoya) di Reggio Calabria.

L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Calabria-Spagna diretta da Rosa Fontana e dal MArRC.

Dopo l’introduzione del Direttore del MArRC, Carmelo G. Malacrino, che è stato confermato direttore del Museo per un secondo quadriennio, parlerà dell’ Annona il prof. Pasquale Amato, storico e docente dell’Università per gli Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio, profondo conoscitore del Bergamotto di Reggio Calabria e appassionato sostenitore delle tipicità locali.

Partecipano all’incontro il dott. Francesco Crispo, presidente dell’Azienda Anoneto dello Stretto, che illustrerà le proprietà del frutto e le sue potenzialità in termini economici nel territorio della Città Metropolitana, la prof.ssa Rosa Fontana, dell’Associazione Calabria-Spagna e l’arch. Diego Latella, presidente dell’impresa Ligonì di Reggio. 

A conclusione dell’incontro la Gelateria Cesare offrirà una degustazione del suo esclusivo sorbetto all’Annona di Reggio, prodotto esclusivamente con i frutti dell’Azienda dei Fratelli Bilardi di Catona, mentre l’APAR (Associazione dei Pasticceri Artigiani Reggini) offrirà un assaggio gratuito di dolci al Bergamotto di Reggio Calabria e all’Annona di Reggio (frutto che ha già ottenuto la ‘denominazione comunale d’origine’). Due dolcissime tentazioni difficili da evitare che offriranno l’occasione, per chi non conosce ancora la pasticceria locale, di scoprire di cosa sono capaci gli artigiani dolciari di Reggio con le tipicità del territorio.

Dal nome scientifico del frutto, Anona cherimoya, è derivato il nome con cui è conosciuto in tutta la Città Metropolitana di Reggio: Annona. Il prof. Amato racconterà l’avventuroso viaggio della pianta originaria delle Ande, tra Perù ed Equador, dopo essere passato per la Spagna, tra Granada e Magala, prima di giungere in Calabria ed attecchire nel territorio reggino. Il grande popolo degli Incas lo considerava un dono degli dei, potrà diventare una ricchezza per la provincia reggina: un altro prodotto “unico”, futuro protagonista del rilancio agro-alimentare del territorio metropolitano che col Bergamotto di Reggio Calabria sta raccogliendo notevoli consensi in ogni parte del mondo. (rrc)

 

 

 

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