Nella giornata di ieri, a Reggio, nella Galleria di Palazzo San Giorgio, è stata scoperta una targa che commemora la nascita e le opere di Diego Vitrioli.
Un evento voluto dall’Associazione Vitrioli con il Rotary Club Reggio Calabria Sud – Parallelo 38 e l’Amministrazione Comunale di Reggio, per commemorare l’illustre concittadino, eccelso “poeta antico” del XIX secolo.
Oltre al sindaco Giuseppe Falcomatà, hanno preso parte alla cerimonia – che ha dato il via alle iniziative previste per il Bicentenario della nascita dell’artista – anche la Presidente dell’Associazione Vitrioli, Antonella Gioia, la Professoressa Francesca Neri, responsabile del comitato scientifico ed il delegato alla Cultura Franco Arcidiaco.
La targa scoperta contribuirà ad arricchire la carica simbolica di uno spazio, la Galleria di Palazzo San Giorgio, fino a qualche anno fa indegnamente deputato a garage di servizio e oggi trasformato, su indicazione della compagine politica alla guida del Municipio reggino, in un luogo di cultura, apprezzato da associazioni, che ne danno lustro attraverso incontri e dibattiti culturali, da artisti che espongono le proprie opere, e turisti che, attraverso il suggestivo scorcio offerto dal doppio portone, riescono a scorgere il mare oltre il palazzo municipale, rendendolo tappa fissa dell’immancabile passeggiata sul corso Garibaldi.
«Il luogo in cui deporre questo omaggio non è casuale – ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Falcomatà – abbiamo recuperato e dato nuova vita alla Galleria, prima inaccessibile e trascurata, che oggi diviene vera e propria galleria d’arte, spazio privilegiato per associazioni e realizzazione di iniziative culturali. Abbiamo inteso ridare anima a questo prezioso spazio Comunale. Grazie all’Associazione Vitrioli ed al Rotary Club, per aver deposto la targa a memoria del filologo e latinista. Riteniamo importante che la nostra città basi la costruzione della sua identità sulla cultura, offrendo anche un doveroso riconoscimento a questo nostro illustre concittadino. Dobbiamo tanto a Diego Vitrioli e questo vuole essere il nostro tributo alla sua memoria». (rrc)