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Riqualificazione Caserme Carabinieri, firmate convenzioni tra Regione e Comuni

Da Regione ok a provvedimenti su concessioni demaniali, impianti cimiteriali, attività cinematografiche e agricoltura

Sono state firmate nove convenzioni tra la Regione e i Comuni, per finanziare altrettanti interventi strutturali per la riqualificazione di immobili da destinare a Caserma dei Carabinieri e una convenzione per videosorveglianza.

Nello specifico, si tratta dei Comuni di Cerisano, Laino Borgo e Mendicino, per la provincia di Cosenza; Maida e Chiaravalle Centrale per la provincia di Catanzaro; Locri, Villa San Giovanni, Antonimina, Motta San Giovanni e Città Metropolitana per la provincia di Reggio Calabria.

La sottoscrizione delle convenzioni nasce dall’intesa tra la Legione Carabinieri Calabria e il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto, ed è frutto anche del protocollo sottoscritto con l’Agenzia nazionale dei beni confiscati.

L’investimento complessivo ammonta 2.500.000,00 euro e trova copertura sul Pac Calabria 2007/2013 per come previsto anche dalla delibera di Giunta regionale n. 426 del 7 agosto 2024, con la quale è stata approvata la nuova scheda intervento per la realizzazione delle operazioni oggetto di convenzione.

Tali convenzioni sono state firmate in continuità con le attività già avviate dal Dipartimento Transizione digitale e Attività strategiche, guidato dal vicepresidente, con deleghe anche  alla sicurezza e legalità e valorizzazione ai fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata, Filippo Pietropaolo, e di cui è dirigente generale Tommaso Calabro, attraverso il settore 6 – “Legalità e Sicurezza. Attuazione L.R. 9/18 – Valorizzazione beni confiscati”, coordinato dall’ingegnere Antonella Sette.


Gli interventi oggetto delle convenzioni riguardano, prevalentemente, lavori di manutenzione straordinaria negli immobili di proprietà comunale, anche confiscati, e che sono sedi di Caserme dei Carabinieri.

L’obiettivo è quello di rafforzare ulteriormente i presidi di legalità dislocati sul territorio calabrese per garantire migliori condizioni di sicurezza a cittadini e imprese, contribuendo alla riqualificazione dei contesti caratterizzati da maggiore pervasività e rilevanza dei fenomeni criminali. (rcz)

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