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Riviera e Borghi: Bene sblocco Bando Borghi, ora destinare risorse ai Comuni beneficiari

Badolato PP

L’Associazione Riviera e Borghi degli Angeli è soddisfatta per lo sblocco, da parte della Regione Calabria, delle procedure amministrative dei due Bandi Borghi, che erano ferme da oltre due anni.

Tali procedure, infatti, erano ferme nonostante fossero passati 4 anni dal loro annuncio, «con relative risorse destinate sia ai Comuni che agli operatori privati del settore della ricettività, ristorazione e dei servizi turistici», tanto che in tanti, sia dal fronte pubblico che da quello privato, «avevano richiesto e sollecitato alla Regione Calabria delucidazioni ed interventi risolutivi importanti».

«Richieste chiare e precise – si legge in una nota – volte anche a salvare il notevole budget di fondi europei di 136 milioni destinati ai territori calabresi in cui insistono Borghi d’eccellenza, già da anni aperti a forme di turismo di carattere nazionale ed internazionale, e nei quali tanti imprenditori ed operatori privati hanno avviato e presentato progetti, con ricaduta positiva sul territorio e con relativo indotto economico, che mal si conciliano con la lentezza della macchina burocratica-amministrativa generale».

«Auspichiamo ora – continua la nota – dopo le tante sollecitazioni e richieste pubbliche e formali, e considerate le novità importanti comunicate dalla Regione Calabria in conferenza stampa ufficiale il 4 Dicembre pomeriggio, che si proceda a stretto giro – e già nelle prossime settimane – a definire il tutto nel miglior dei modi ed a destinare operativamente le risorse ai Comuni beneficiari, affinché si co-attivino ad attuare concretamente i progetti presentati, approvati e finanziati, con l’obiettivo di migliorare i servizi turistici dei 75 borghi calabresi citati ed ufficialmente presenti nella graduatoria definitiva».

«Chiediamo, inoltre – continua ancora la nota – che di pari passo si diano tempi certi e celeri alle procedure del Bando Borghi destinato agli operatori privati, procedendo – a stretto giro e con decreto ufficiale che speriamo arrivi nelle prossime settimane – alla definizione e pubblicazione della sua graduatoria definitiva, per liberare e sostenere attivamente tanti imprenditori, presentatori di progetti, bloccati da tempo in una “impasse” caratterizzata dall’incertezza del come investire le proprie risorse economiche o sul fatto di aver già avviato i lavori ed investito capitali. Bisogna agire nel rispetto delle forme e delle procedure previste, ma con celere ed adeguata certezza e provando a non sprecare questa grande occasione/opportunità e dando fattiva esecuzione al tutto entro e non oltre l’inizio del nuovo anno, con l’obiettivo di poter già operare nella prossima stagione turistica 2021».

«Tali risorse – spiega ancora la nota di Riviera e Borghi – rappresenterebbero spiragli di luce e concreti “ristori” per tantissimi operatori calabresi, nonché reali volani di sviluppo, potenziamento e rilancio del settore turistico-commerciale dei territori beneficiari e dell’intero sistema Calabria. Oramai da maggio 2020 con proposte costruttive, a volte proteste formali, e ancora prima in diversi tavoli di lavoro, chiediamo di procedere in tal senso e lo facciamo ancora di più oggi con convinzione e determinazione». 

«L’emergenza coronavirus – prosegue la nota – ha aperto una crisi profonda del settore turistico-commerciale, ma ha altresì aperto nuovi scenari e prospettive di rilancio dello stesso. Ed è proprio in questo momento di crisi che questi strumenti dovrebbero risultare fortemente d’aiuto a Comuni ed operatori che operano nei borghi, con proposte di turismo di qualità e di respiro internazionale, nel rispetto dei nuovi trend turistici che spingono proprio a canalizzare flussi turistici verso borghi, aree interne, per vacanza lente, esperienziali, responsabili e sostenibili, eco-culturali ed enogastronomiche ecc.».

«Proprio ora – conclude la nota – così come viaggiatori e nuovi trend turistici mondiali indicano e segnano la strada, è importante non sprecar altro tempo o opportunità e bisogna puntare in maniera strategica e strutturata a sostenere gli imprenditori ed operatori calabresi pronti a investire sui territori e nel futuro dei borghi, anche poiché essi stessi fautori di lavoro e ripresa nei nuovi scenari determinatesi».

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