COSENZA – Il 9 febbraio il seminario online sul bando borghi

Mercoledì 9 febbraio, in forma online, alle 17, è in programma il seminario per la presentazione del bando “Rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici” emanato dal Ministero della Cultura.

L’evento, organizzato dal Csv – Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Cosenza, e prevede l’intervento di Ottavia Ricci, consigliera del ministro Franceschini per la valorizzazione del patrimonio culturale diffuso.

Il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) prevede un investimento, dedicato ai piccoli borghi storici, per progetti finalizzati alla rigenerazione, valorizzazione e gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento.

Al bando, che scade il 15 marzo, possono partecipare i comuni in forma singola o aggregata (fino ad un massimo di 3 comuni) con popolazione residente complessiva fino a 5mila abitanti. L’avviso prevede anche la partecipazione del terzo settore. La partnership col privato sociale rappresenta, infatti, un elemento premiante. Al seminario sono invitati a partecipare comuni ed enti di terzo settore che operano in questi piccoli comuni della provincia di Cosenza.

Nel cosentino sono 119 su 150 i comuni sotto i 5 mila abitanti. In questi comuni il Centro servizi ha censito ben 365 realtà associative e in 11 di questi è presente con il programma di servizio civile “Generatività sociale 2.0”. 

Il bando può essere un’occasione di sviluppo e crescita di queste piccole comunità attraverso il lavoro sinergico di amministrazioni locali e terzo settore. Per iscriversi al webinar è necessario compilare un modulo presente sul sito www.csvcosenza.it(rcs)

Sottoscritte le prime convenzioni con i Comuni beneficiari del Bando Borghi

Sono state sottoscritte le prime – 44 – convenzioni con i Comuni beneficiari del bando sulla valorizzazione dei Borghi della Calabria.

«L’impegno di spesa, finora, è di 60 milioni e 400mila euro. In totale, sono 73 i Comuni ammessi a finanziamento, con risorse pari a 100 milioni di euro» ha reso noto il Dipartimento Cultura – settore Borghi della Regione Calabria.

«L’atto propedeutico allo sblocco delle risorse e al corretto compimento della procedura amministrativa del bando – ha spiegato il dipartimento – è stato la sottoscrizione dell’Accordo di programma quadro “Borghi e ospitalità” tra Regione e Agenzia di coesione, strumento giuridico necessario per poter utilizzare le risorse. La firma dell’Apq ha consentito di concludere legittimamente le procedure e di garantire la correttezza dell’azione amministrativa. Anche le istanze di sospensione dell’efficacia della graduatoria definitiva – proposte davanti al Tar da alcune amministrazioni locali escluse –, riferite ad argomentazioni non conferenti con la procedura dell’avviso pubblico, sono state, a oggi, rigettate».

«In totale, la dotazione finanziaria del bando Borghi è di 136 milioni di euro. Di questi, 36 milioni – viene specificato – sono destinati alla valorizzazione ricettiva e turistica verso attività private. Attualmente, sono circa 3mila le domande in fase di valutazione da parte delle quattro commissioni, divise per ambito, cui è stato richiesto di procedere a ritmi serrati per concludere l’iter nel più breve tempo possibile».

«Ho creduto al progetto Borghi fin dall’inizio della mia nomina ad assessore ai Beni culturali. All’epoca – ricorda il presidente f.f. della Regione, Nino Spirlì – chiesi alla presidente Jole Santelli che questo bando ritornasse nelle competenze del dipartimento Beni culturali, dopo che, per tanto tempo, era stato maldestramente trasferito all’Urbanistica. Da subito, insieme alla mia struttura, ai dirigenti e ai funzionari, ci siamo adoperati per superare gli ostacoli che ne impedivano l’avvio. Sono state tante le difficoltà da aggirare, ma molti sono i risultati raggiunti: uno per ogni borgo di Calabria, ognuno dei quali avrà finalmente il giusto riconoscimento alle giuste aspettative».

«Mi auguro – ha proseguito Spirlì – che questo progetto sia una pietra d’angolo nella costruzione della grande rete dei Borghi di Calabria: un tesoro di questa nostra terra. Ai borghi va dedicata la massima attenzione, nella speranza di una rigenerazione dell’intera regione. Dai borghi potrà ripartire il rilancio artistico, culturale, imprenditoriale, turistico e promozionale di questa terra».

«È dai borghi – ha concluso il presidente – che dovrà ripartire la nuova Calabria, anche digitale, che potrà accogliere il turista e diventare residenza futura non solo di chi l’ha lasciata, ma anche dei “nuovi calabresi” provenienti dal resto d’Italia, dall’Europa e da tutto il mondo; di tutte quelle persone che sceglieranno la Calabria quale regione no Covid, bio, e in grado di garantire un vero sposalizio tra ricchezze ambientali, culturali e imprenditoriali». (rcz)

FRASCINETO (CS) – Dal bando dei borghi un milione e mezzo di euro

Il Comune di Frascineto è beneficiario di un finanziamento di quasi un milione e mezzo grazie al bando dei borghi della Regione Calabria.

«Finalmente con soddisfazione si concretizza uno dei progetti piloti di questa amministrazione, che vede Frascineto, come Borgo della Spiritualità Bizantina, attività iniziata sin dall’allestimento del Museo delle Icone e della Tradizione Bizantina» ha dichiarato, con soddisfazione, il sindaco Angelo Catapano, aggiungendo che «con questo ulteriore finanziamento, il comune di Frascineto si doterà di una nuova opportunità e di una visione del futuro, pur rimanendo legati alle tradizioni» e annunciando la sottoscrizione della convenzione con la Regione.

«Con questo progetto – ha spiegato – doteremo il nostro Comune di ulteriori servizi per il turismo, investimenti produttivi e per tutto ciò, che riguarda la salvaguardia della tutela del patrimonio culturale di Frascineto. Solide realtà, frutto di lavoro di anni, di una visione strategica e non di parole sterili da social».

Il primo cittadino ha evidenziato come il «Comune di Frascineto, sin dal primo momento, è risultato  tra i primi posti in graduatoria, con un ottimo punteggio, grazie ad un lavoro di più sinergie effettuato nel corso degli ultimi anni, che ha prodotto un’idea progettuale volta a rilanciare e valorizzare la storia, i costumi e le tradizioni del piccolo comune arbëreshë, teso nel recupero e rifunzionalizzazione di alcune emergenze architettoniche di particolare interesse culturale, in quanto testimonianze, uniche e irripetibili, della tradizione rurale calabrese».

«Un progetto – ha aggiunto il sindaco – che prevede tra l’altro, il potenziamento dell’offerta turistica e culturale, attraverso un’operazione di marketing territoriale finalizzata ad offrire occasioni di sviluppo e nuove opportunità occupazionali. Insieme agli aspetti legati al recupero architettonico, l’essenza del progetto è infatti rappresentata da una “filiera” di eventi che sono l’asse portante su cui si fonda l’idea di rivitalizzazione dell’antico borgo. Attraverso un unicum di attività sociali, culturali, gastronomiche, religiose, folcloristiche, con un investimento di circa 1.500.000,00 di euro, si metterà in rete una naturale progressione di iniziative volte a richiamare l’attenzione sulle caratteristiche di straordinaria bellezza e sul riconosciuto fascino dell’antico borgo di Frascineto». 

«Diamo atto – ha concluso Catapano – alla giunta regionale di aver garantito il buon esito della procedura del bando e siamo pronti ad avviare il percorso attuativo delle idee progettuali, che darà lustro e prospettive di sviluppo a tutta la nostra comunità». (gsp)

Pitaro (Gruppo Misto): La Regione avvii procedura selettiva per bando borghi

Il consigliere regionale del Gruppo MistoFrancesco Pitaro, ha evidenziato che «a oltre due anni  e mezzo dall’avviso pubblico della Regione (Decreto N. 10508 del 26/9/2018) per il sostegno alle attività ricettive, della ristorazione e dei servizi turistici e culturali nei borghi della Calabria, la procedura selettiva risulta ancora non ultimata».

Pertanto, il consigliere regionale «chiede al presidente della Giunta e allo stesso Esecutivo regionale, se hanno contezza di tutto ciò e quali atti ed iniziative, anche di tipo politico/amministrativo, intendano avviare in esecuzione dei principi che indirizzano la Pubblica amministrazione per la definizione della procedura selettiva».

«Inerzia – ha sostenuto in una interrogazione al presidente f.f. della Regione, Nino Spirlì – il consigliere regionale Francesco Pitaro – che priva dei dovuti sostegni economici i tanti progetti meritevoli e congrui. Tempi biblici che mal si conciliano con l’urgenza di agire con prontezza e celerità soprattutto in questa fase di crisi economica, per dare prospettive di crescita ad una terra che si presenta con il segno meno per gran parte degli indicatori sulla qualità della vita».

«Oltre il danno (i privati hanno dovuto sostenere le spese necessarie per la redazione ed elaborazione dei progetti proposti) – ha aggiunto – anche la beffa di dover attendere sine die, in barba ai principi di efficacia, efficienza e buon andamento della Pubblica Amministrazione. La situazione d’immotivata incertezza, perpetrata nel tempo, che lascia nel limbo i tantissimi privati che avevano investito su questa opportunità, configura anche la possibilità per la Regione di andare incontro a contenziosi giudiziari». (rcz)  

FRASCINETO (CS) – Dal bando dei borghi 1 milione e mezzo

Al Comune di Frascineto arriverà un finanziamento di 1 milione e mezzo di euro per valorizzare il territorio grazie al bando dei borghi della Regione Calabria.

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Angelo Catapano: «è un risultato importante, che premia il lavoro di una seria ed attenta programmazione svolta in questi anni e che andrà ad incidere in maniera incisiva sullo sviluppo infrastrutturale e sociale del territorio di Frascineto».

«Il primo cittadino – ha evidenziato – come il Comune di Frascineto, risulta  tra i primi posti in graduatoria, con un ottimo punteggio, grazie ad un lavoro di più sinergie effettuato nel corso degli ultimi anni, che ha prodotto un’idea progettuale volta a rilanciare e valorizzare la storia, i costumi e le tradizioni del piccolo comune arbëreshë, teso nel recupero e rifunzionalizzazione di alcune emergenze architettoniche di particolare interesse culturale, in quanto testimonianze, uniche e irripetibili, della tradizione rurale calabrese».

«Un progetto – ha aggiunto il sindaco – che prevede tra l’altro, il potenziamento dell’offerta turistica e culturale, attraverso un’operazione di marketing territoriale finalizzata ad offrire occasioni di sviluppo e nuove opportunità occupazionali. Insieme agli aspetti legati al recupero architettonico, l’essenza del progetto è infatti rappresentata da una “filiera” di eventi che sono l’asse portante su cui si fonda l’idea di rivitalizzazione dell’antico Borgo».

«Attraverso un unicum di attività sociali, culturali, gastronomiche, religiose, folcloristiche – ha aggiunto – con un investimento di circa 1.500.000,00 di euro, si metterà in rete una naturale progressione di iniziative volte a richiamare l’attenzione sulle caratteristiche di straordinaria bellezza e sul riconosciuto fascino dell’antico borgo di Frascineto».

«Diamo atto – ha concluso Catapano – alla giunta regionale di aver garantito il buon esito della procedura del bando e siamo pronti ad avviare un percorso attuativo delle idee progettuali che darà lustro e prospettive di sviluppo a tutta la nostra comunità». (rcs)

Bando Borghi, 100 mila euro per 73 località calabresi

Sono 100 milioni di euro la somma stanziata a favore di 73 località calabresi per il sostegno di progetti di valorizzazione dei borghi della Calabria.

Con il decreto, firmato dalla dirigente Carmela Barbalace, viene approvata la graduatoria definitiva delle domande ammesse alle agevolazioni e di quelle ammesse ma non agevolabili per carenza di risorse, con i relativi punteggi e con l’indicazione dell’importo ammesso a finanziamento, comprensivo di quota regionale e dell’eventuale cofinanziamento.

Il decreto arriva a pochi giorni dalla sottoscrizione dell’Accordo di programma quadro “Borghi e ospitalità” da parte della Regione Calabria e dell’Agenzia per la coesione territoriale. Sarà avviata tempestivamente, da parte del Responsabile del procedimento, la fase dei controlli propedeutici alla sottoscrizione della convenzione per poter finalmente passare alla fase operativa.

«Si tratta –  ha commentato il presidente f.f. della Giunta, Nino Spirlì – di un bando che è stato più e più volte sbandierato come materiale pre-elettorale, elettorale e post-elettorale, ma che, finora, non aveva ancora visto un vero avanzamento dei lavori e che, addirittura, in un passato non troppo remoto, aveva incontrato avvallamenti morali capaci di annichilire ogni possibile risoluzione».

«Fortunatamente – ha aggiunto – la caparbietà e la tenacia del sottoscritto, in qualità di assessore alla Cultura, della nuova classe dirigenziale, di tutti i funzionari e degli addetti ai lavori del dipartimento, hanno fatto sì che, anche con l’aiuto del direttore generale della Programmazione, si risolvesse una volta per tutte un problema antico. Da oggi, si può dire che i 73 comuni a cui andranno i 100 milioni potranno finalmente intervenire con progetti che mireranno alla riqualificazione dei borghi della Calabria, nella speranza che le bellezze di questi borghi possano attirare non solo turisti, ma anche di nuovi residenti».

«La Calabria – ha continuato il presidente – ha una collezione di borghi storici identitari, artistici, culturali e ambientali che, forse, pochissime altre regioni d’Italia, d’Europa e del mondo possono vantare. A essi è legata la vita stessa di questa regione. Nella visione avveniristica che questa amministrazione ha avuto, ha e continuerà ad avere, c’è proprio lo sfruttamento positivo di questo tesoro».

«Mi aspetto – ha concluso Spirlì – che i sindaci si attivino al più presto per dar vita ai progetti. La fase dei controlli propedeutici alla sottoscrizione della convenzione avverrà quanto prima, dopodiché “a tutto cantiere” per i lavori». (rrc)

Riviera e Borghi: Bene sblocco Bando Borghi, ora destinare risorse ai Comuni beneficiari

L’Associazione Riviera e Borghi degli Angeli è soddisfatta per lo sblocco, da parte della Regione Calabria, delle procedure amministrative dei due Bandi Borghi, che erano ferme da oltre due anni.

Tali procedure, infatti, erano ferme nonostante fossero passati 4 anni dal loro annuncio, «con relative risorse destinate sia ai Comuni che agli operatori privati del settore della ricettività, ristorazione e dei servizi turistici», tanto che in tanti, sia dal fronte pubblico che da quello privato, «avevano richiesto e sollecitato alla Regione Calabria delucidazioni ed interventi risolutivi importanti».

«Richieste chiare e precise – si legge in una nota – volte anche a salvare il notevole budget di fondi europei di 136 milioni destinati ai territori calabresi in cui insistono Borghi d’eccellenza, già da anni aperti a forme di turismo di carattere nazionale ed internazionale, e nei quali tanti imprenditori ed operatori privati hanno avviato e presentato progetti, con ricaduta positiva sul territorio e con relativo indotto economico, che mal si conciliano con la lentezza della macchina burocratica-amministrativa generale».

«Auspichiamo ora – continua la nota – dopo le tante sollecitazioni e richieste pubbliche e formali, e considerate le novità importanti comunicate dalla Regione Calabria in conferenza stampa ufficiale il 4 Dicembre pomeriggio, che si proceda a stretto giro – e già nelle prossime settimane – a definire il tutto nel miglior dei modi ed a destinare operativamente le risorse ai Comuni beneficiari, affinché si co-attivino ad attuare concretamente i progetti presentati, approvati e finanziati, con l’obiettivo di migliorare i servizi turistici dei 75 borghi calabresi citati ed ufficialmente presenti nella graduatoria definitiva».

«Chiediamo, inoltre – continua ancora la nota – che di pari passo si diano tempi certi e celeri alle procedure del Bando Borghi destinato agli operatori privati, procedendo – a stretto giro e con decreto ufficiale che speriamo arrivi nelle prossime settimane – alla definizione e pubblicazione della sua graduatoria definitiva, per liberare e sostenere attivamente tanti imprenditori, presentatori di progetti, bloccati da tempo in una “impasse” caratterizzata dall’incertezza del come investire le proprie risorse economiche o sul fatto di aver già avviato i lavori ed investito capitali. Bisogna agire nel rispetto delle forme e delle procedure previste, ma con celere ed adeguata certezza e provando a non sprecare questa grande occasione/opportunità e dando fattiva esecuzione al tutto entro e non oltre l’inizio del nuovo anno, con l’obiettivo di poter già operare nella prossima stagione turistica 2021».

«Tali risorse – spiega ancora la nota di Riviera e Borghi – rappresenterebbero spiragli di luce e concreti “ristori” per tantissimi operatori calabresi, nonché reali volani di sviluppo, potenziamento e rilancio del settore turistico-commerciale dei territori beneficiari e dell’intero sistema Calabria. Oramai da maggio 2020 con proposte costruttive, a volte proteste formali, e ancora prima in diversi tavoli di lavoro, chiediamo di procedere in tal senso e lo facciamo ancora di più oggi con convinzione e determinazione». 

«L’emergenza coronavirus – prosegue la nota – ha aperto una crisi profonda del settore turistico-commerciale, ma ha altresì aperto nuovi scenari e prospettive di rilancio dello stesso. Ed è proprio in questo momento di crisi che questi strumenti dovrebbero risultare fortemente d’aiuto a Comuni ed operatori che operano nei borghi, con proposte di turismo di qualità e di respiro internazionale, nel rispetto dei nuovi trend turistici che spingono proprio a canalizzare flussi turistici verso borghi, aree interne, per vacanza lente, esperienziali, responsabili e sostenibili, eco-culturali ed enogastronomiche ecc.».

«Proprio ora – conclude la nota – così come viaggiatori e nuovi trend turistici mondiali indicano e segnano la strada, è importante non sprecar altro tempo o opportunità e bisogna puntare in maniera strategica e strutturata a sostenere gli imprenditori ed operatori calabresi pronti a investire sui territori e nel futuro dei borghi, anche poiché essi stessi fautori di lavoro e ripresa nei nuovi scenari determinatesi».

Aieta (DP): La paternità del Bando Borghi è di Mario Oliverio, non di Spirlì

Il consigliere regionale dei Democratici Progressisti -Calabria, Giuseppe Aieta, è intervenuto in merito alla paternità del Bando Borghi, di cui si è dovuto aspettare molto per il suo sblocco, che è avvenuto, poi, nei giorni scorsi.

In Regione, infatti, «Esultano dopo un’attesa infinita – ha detto Aieta – dopo che per ben dieci mesi sindaci, imprenditori, artigiani, privati non hanno fatto che bussare alla porta di dirigenti e assessori per chiedere lo sblocco del bando. E tutti non facevano che glissare. Il presidente f.f. Nino Spirlì, si è sperticato in elogi per il lavoro compiuto dalla corrente amministrazione per arrivare alla firma, proprio lui che aveva annunciato mesi fa la volontà di annullare tutto, congelando le procedure che erano già in stato avanzato, impedendo, così, la pubblicazione delle graduatorie e poi la firma dei decreti per i beneficiari. Per i privati, inoltre, sono state bloccate le commissioni che dovevano redigere le graduatorie con un lavoro che per alcune linee era oltre il 60%».

Il consigliere Aieta, infatti, ha spiegato che il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, «ha omesso di dire, nel suo lungo elenco di ringraziamenti, è un dettaglio non di poco conto, e riguarda la paternità dell’idea. Il messaggio che arriva all’opinione pubblica è che il bando sui borghi sia interamente frutto dell’ingegno, dello studio e dell’intuito di questa coalizione, ma non è così».

«Il merito è di Mario Oliverio – ha detto Aieta – che, durante il suo incarico, ha fortemente voluto e realizzato questo progetto strategico che prevedeva un’ampia platea di beneficiari e somme importanti per realizzare il sogno di veder risorgere i borghi: 136 milioni di euro di cui 100 milioni per i Comuni e 36 milioni di euro a sostegno dei privati.
Il risultato di questo impegno, al tempo di Oliverio, si è manifestato nella grande partecipazione al bando da parte sia dei Comuni che dei privati, in particolare dei giovani destinatari di un contributo del 100% fino a 70mila euro.
Se proprio vogliamo usare il termine “rivoluzione” o “visione” che almeno si usi il soggetto giusto».

«Trovo – ha proseguito – che l’obiettivo sia la cosa più importante, cioè avviare un percorso che porti alla valorizzazione di un bene preziosissimo per la nostra regione, cioè i borghi, cuore pulsante del territorio, ma correttezza vuole che si riconosca il lavoro fatto da chi aveva già segnato la strada, seminandola non solo di buoni propositi ma anche di fatti reali e concreti».

«Ora, occorre solo fare una cosa – ha concluso il consigliere regionale – mettere il piede sull’acceleratore e recuperare i gravi ritardi di quest’anno per garantire la celere realizzazione dei progetti proposti, nel rispetto dei requisiti stabiliti e delle normative vigenti, evitando inutili, tortuose e dannose modifiche in corso d’opera che non farebbero che accendere contenziosi infiniti che porterebbero, inevitabilmente a un nuovo e fatale blocco con conseguenze facilmente immaginabili». (rrm)

Sbloccati 136 milioni di euro per il Bando Borghi

Sono 136 milioni di euro la somma che arriverà in Calabria per il Bando Borghi, che servirà per riqualificare 75 borghi. Di questa cifra, 36 milioni sono destinati alle imprese private.

Lo ha annunciato con soddisfazione il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato i dirigenti generali dei dipartimenti Istruzione e Cultura, Maria Francesca Gatto, Programmazione comunitaria, Maurizio Nicolai, e la dirigente del settore Centri Storici, Borghi e Beni culturali, Carmen Barbalace.

L’incontro, infatti, segue la sottoscrizione, avvenuta ieri, dell’Accordo di programma quadro Borghi e ospitalità da parte della Regione Calabria e dell’Agenzia per la coesione territoriale. Nel prossimo futuro sarà approvata la graduatoria definitiva dei Comuni beneficiari.

«Il bando – ha spiegato il presidente Spirlì – era stato bloccato per una precedente lavorazione interpretata male. Non c’erano i fondi sufficienti. In questi mesi è stato fatto un lavoro enorme dai dipartimenti Cultura e Programmazione. Ringrazio tutti i dirigenti e il personale. Sarebbe stato un danno rinunciare a questa cifra che invece si trasformerà in cantieri, quindi lavoro, e poi bellezza. I nostri borghi hanno una caratteristica mare-monti. Possiamo creare l’offerta di una casa non solo per turisti, ma anche per chi vuole trasferirsi definitivamente».

Infine, Spirlì ha dedicato un pensiero alla compianta presidente Jole Santelli: «Vorrei cogliere occasione per ricordare che, se non ci fosse stata la pragmatica visionarietà di Jole, non ci saremmo noi, non ci sarebbero stati questo linguaggio nuovo e questa permeabilità. I Calabresi stanno imparando a darci del tu. Sappiamo che, nel breve, dobbiamo rendere quel massimo che Jole ha sempre voluto da noi. In merito al bando Borghi, mi aveva detto: “Falli belli”. E noi abbiamo consegnato i materiali perché siano belli, perché in ogni luogo ci possa essere una via, una piazza o un belvedere intitolati a lei».

«Con enorme soddisfazione annunciamo, dopo fittissime interlocuzioni – ha sottolineato la dirigente Maria Francesca Gatto – la firma dell’Accordo di programma quadro, strumento giuridico per poter utilizzare risorse importanti e imponenti. Siamo pronti ad approvare la graduatoria definitiva e a convocare i sindaci per sottoscrivere le convenzioni. In seguito, avverranno la progettazione esecutiva e le gare per l’affidamento dei lavori. Accelereremo le procedure di valutazione per l’altro avviso, per il quale arriveremo anche all’approvazione della graduatoria definitiva. Questi progetti daranno linfa vitale ai nostri territori».

«Ci sarà un monitoraggio asfissiante affinché tutto proceda al meglio», ha aggiunto il dirigente Nicolai. «Questo è l’innesco di un bellissimo falò non delle vanità, ma della realtà».

«Grazie al presidente Spirlì – ha concluso la dirigente Barbalace – per esserci stato vicino. Non mi sento di essere solo la madrina, ma parte di un sistema che ci fa sentire vitali. La Regione, da fuorisembra un pachiderma, ma all’interno lavora come un termitaio. Da lunedì saremo a disposizione dei Comuni e degli utenti. Da parte nostra c’è la consapevolezza di aver raggiunto un grande risultato in maniera condivisa». (rrm)

Bando Borghi, la protesta degli imprenditori turistici del Basso Jonio calabrese

Proprio nella giornata di ieri, l’Eurispes pubblicava un’approfondimento, a cura di Maurizio Lovecchio, direttore della sede calabrese, sulla Regione Calabria che, in poche parole, spiegava che la Regione Calabria non sa spendere i Fondi Ue. Nella stessa giornata, l’Associazione degli Operatori Turistici “Riviera e Borghi degli Angeli” è tornata a farsi sentire proprio su un bando regionale, nello specifico per la Valorizzazione dei Borghi della Calabria ed il Potenziamento dell’offerta turistica e culturale, di cui l’Associazione e gli imprenditori del basso jonio calabrese non hanno notizie sulla sua evoluzione procedurale.

L’Associazione Riviera e Borghi, tra le altre cose, proprio nelle scorse settimane e mesi, per mezzo di alcune iniziative a mezzo stampa, comunicazioni formali via PEC ed anche un incontro diretto avuto con l’assessore regionale Fausto Orsomarso, ha più volte sollecitato riscontri e risposte certe in tal senso, ponendo l’accento sull’importanza dello sblocco di tale bando con relativi fondi per l’economia e imprenditoria turistica regionale e, invece, «dopo quattro anni dal varo dell’iniziativa – ha spiegato Francesco Leto, presidente dell’Associazione Riviera e Borghi – non se ne sa ancor nulla».

«Assistiamo, forse  – ha proseguito il presidente Leto – all’eutanasia di questa bando, presentato prima come modello ed ora portato verso un nulla di fatto, con un presunto e discutibile “congelamento” dei suoi fondi, o addirittura verso una sua potenziale morte assoluta per come si apprende in questi ultimi giorni dalla stampa regionale e nazionale».

«Oggi – ha aggiunto – dopo la nostra lettera e comunicazione pubblica del maggio scorso, indirizzata ed inoltrata direttamente all’attenzione della governatrice Jole Santelli e dell’assessore regionale Fausto Orsomarso, sempre più imprenditori ed operatori turistico-culturali fanno riferimento a noi e ci hanno chiesto notizie e speranze, o proposto di autoconvocarci in assemblea ed unirci in attività di protesta per adire anche per vie legali ma, purtroppo, non possiamo che ripetere di brancolare nel buio, di assistere al totale ed assurdo oblio. Si continua a non aver auto nessuna risposta ufficiale, nemmeno dopo una roboante edizione del Tg3 Regionale, andata in onda lo scorso giugno, in cui nei titoli si annunciavano importanti novità sul Bando Borghi da parte del vicepresidente della Regione Calabria, Antonino Spirlì, salvo poi assistere ad un nulla di conseguenzialmente concreto».

«Vi pare che un imprenditore in Trentino Alto Adige – ha incalzato Francesco Leto – debba aspettare un ciclo economico di circa 4 anni per decidere come investire e/o intraprendere un nuovo progetto aziendale o di riqualificazione e rilancio turistico della propria struttura ricettiva e/o attività di servizi turistici?? Urge sbloccare questa incresciosa situazione e sbloccare le graduatorie, aggiornando i potenziali ammessi al bando visto che i meccanismi prevedono che si usi anche il proprio capitale laddove ammessi. Invece, siamo costretti a perdere il ciclo di una altra stagione di lavoro in eterna attesa come su un binario morto. Certamente, in questo modo, la Calabria non ne esce con una immagine competitiva ed il nostro comparto perde delle importanti opportunità, così come rischiano di perderle borghi calabresi che in questi anni hanno investito molto sulla qualificazione ed innalzamento degli standard qualitativi dei propri sistemi turistici locali con processi pazienti ed importanti di internazionalizzazione dell’offerta turistica-culturale ecc.».

«Pertanto, dopo essere stati più volte sollecitati, – ha aggiunto il presidente Francesco Leto – oggi stiamo raccogliendo le varie voci di malcontento e sconforto dei nostri colleghi, e ci uniamo alle testate giornalistiche e mass-media le cui voci di protesta pienamente condividiamo. Anziché dare messaggi positivi e aiutare chi vuole intraprendere progetti innovativi e ambiziosi per il progresso della Calabria, la politica calabrese continua purtroppo a frenare importanti progetti strategici di sviluppo turistico e culturale delle nostre aree e dei nostri territori. Territori che vivono anche di “turismo”, come ad esempio quello del Basso Ionio Calabrese che è riuscito – in questi ultimi anni e con un’attività di animazione territoriale dal basso – ad unire le forze creando partnership tra pubblico e privato ed arrivando altresì a presentare alla Regione Calabria (grazie alla L.R. 2/2019) una proposta ufficiale (Gennaio 2020) di costituzione e riconoscimento di un Distretto Turistico Regionale di turismo di qualità di respiro nazionale ed internazionale».

1Il nostro lavoro va però avanti – ha concluso il presidente di Riviera e Borghi – poiché crediamo in quel che facciamo e proponiamo da anni con una prospettiva di lavoro precisa. Oggi intendiamo protestare pubblicamente restando in ogni caso proattivi e pronti al confronto per una giusta e celere risoluzione dell’annosa questione, provando sempre ad allargare il fronte e le reti di cooperazione tra gli imprenditori turistici per far fronte comune per il rilancio della Calabria e del Basso Ionio Calabrese e provando assieme ad uscire da questo impasse di burocrazia e incertezza amministrativa inspiegabile».

A chiedere di fare chiarezza sulla mancata approvazione della graduatoria definitiva del bando regionale «che attribuisce 136 milioni di euro che la Regione targata Mario Oliverio aveva impegnato», è stato il consigliere regionale del Partito Democratico, Libero Notarangelo, spiegando che «la preoccupazione dei sindaci dei tanti splendidi borghi calabresi, che attendevano con ansia quelle risorse per puntare sul rilancio delle aree interne, è scoppiata assieme alle indiscrezioni insistenti sul fermo burocratico dell’iter di assegnazione e ancora di più sulle intenzioni dell’attuale maggioranza al governo di spendere quelle risorse diversamente».

«Restando ai dati – ha spiegato il consigliere regionale – dopo la pubblicazione della graduatoria provvisoria a mezzo decreto dirigenziale che risale allo scorso mese di gennaio, ad oggi – mese di settembre – ci sono ancora 361 dei 404 comuni calabresi e 2321 imprenditori che non hanno alcuna notizia dell’assegnazione delle risorse del Bando “Valorizzazione dei Borghi, Progetto Strategico dei Borghi della Calabria ed il Potenziamento dell’offerta turistica e culturale per i Comuni».

«Che fine hanno fatto – ha proseguito Notarangelo – le rassicurazioni del vicepresidente della Giunta regionale Spirlì in merito all’immediatezza della fruibilità delle risorse in questione? Quali sono i reali motivi per cui tutto è fermo?».

«Soprattutto in questo momento così complicato per l’economia – ha continuato il consigliere regionale del PD – permettere alle amministrazioni locali di aprire cantieri significherebbe dare un segnale di speranza per il futuro e prima ancora avere concrete opportunità di lavoro da offrire nell’immediato sul territorio».

«E nello stesso tempo – ha concluso – metterebbe in campo una visione strategica che attraverso la riscoperta della storia, della cultura, dell’identità dei luoghi e la valorizzazione dell’ambiente e dell’enogastronomia porterebbe i borghi ad essere protagonisti di una innovativa fruizione di turismo sostenibile, realizzando sul campo risposte concrete di contrasto all’abbandono e all’isolamento. La Regione, quindi, risponda con chiarezza con il dovuto rispetto che si deve ai cittadini e alle istituzioni: che fine farà il Bando Borghi?». (rrm)