Dario Rizzo, segretario generale di Fials Catanzaro, in un documento inviato al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha ribadito come «la ex azienda ospedaliera Universitaria Mater Domini (oggi parte integrante della Dulbecco) ha la necessità di vedere integrati economicamente gli ulteriori aggravi economici scaturenti, con consequenziali bilanci economici negativi nel tempo».
Nel merito il segretario provinciale Fials di Catanzaro, Dario Rizzo, fa riferimento ai diversi provvedimenti che specificatamente si sono susseguiti nel tempo quali: anno 2014, Decreto Dipartimento della Salute n. 8935 del 23/07/2014 con il quale vengono trasferite n. 15 U.O. non oncologiche in comune con l’allora Fondazione Tommaso Campanella; anno 2015, DCA n. 15 del 08/04/15 disposti attivazioneulteriori n. 35 posti letto oltre ai servizi della F.T. Campanella; anno 2015, DCA n. 55 l’AOUMD è stata autorizzata a seguito della chiusura della F.T. Campanella all’assunzione del personale necessario dovendo evitare l’interruzione delle attività e dei servizi pubblici garantiti dalla F.T. Campanella.
La Fials Catanzaro ha evidenziato, altresì, «come la stessa EX Azienda O.U. Mater Domini sia stata ingiustamente penalizzata con il Programma operativo 2019/2021 non ricevendo alcuna autorizzazione all’assunzione di nuovo personale (tranne il turn over del personale cessato e le stabilizzazioni nei limiti del tetto di spesa fissato al 31/12/2019 come da tabella B) e tutto ciò nonostante il fabbisogno fosse stato elaborato sulla base della produzione effettivamente erogata seguendo le Linee Guida Regionali di cui al DCA n. 192/2019.
Per il quanto a Noi come O.S. Fialsci appare necessario e inderogabile ridisegnare il tetto di spesa della EX A.O.U.Mater Domini in particolare anche quello previsto dal DCA di autorizzazione del Piano assunzionale 2022 sulla base della spesa sostenuta per il personale al 31/12/2021 Nello stesso DCA infatti non vengono comprese le ulteriori spese emerse successivamente (alla pubblicazione dello stesso) per il mantenimento dei Lea (livelli essenziali di assistenza) e per far fronte a quanto richiesto successivamente dalla Struttura Commissariale».
Fials Catanzaro, nello specifico e seppur non esaustivamente evidenzia ancora: «L’ex A.O.U.Mater Domini ha dovuto altresì provvedere: fronteggiare l’emergenza da Covid 19 ( tuttora sono attivati i posti letto di terapia intensiva dedicati e attualmente occupati); attivare la Terapia Intensiva Cardiochirurgica; garantire il Piano Pandemico Regionale che ha individuato la Farmacia dell’EX A.O.U. Mater Domini Centro di riferimento Regionale per la Gestione e distribuzione dei Farmaci H24».
Senza dimenticare il fatto che «una Azienda a carattere Universitario – ha puntualizzato la Fials – nel rispetto della Costituzione Italiana, deve ottemperare, come per tutte le Università di Medicina e Chirurgia Italiane, non solo ai compiti dell’Assistenza Sanitaria ma anche e soprattutto a quello della didattica e della ricerca in tutti i suoi risvolti».
Fials Catanzaro, inoltre, rispetto a scelte e decisioni prese senza la dovuta complessiva contezza e scaturenti da dati non corretti «non giustifica le eventuali ipotesi di dover licenziare quel personale sanitario, amministrativo e tecnico oggi a tempo determinato» e sottolinea «come gli indirizzi della stessa Regione Calabria vadano verso il superamento delle criticità da trovare sicuramente soluzione nei fabbisogni degli anni a venire (in indirizzo anche a quanto declarato dalle leggi Nazionali) anche in considerazione del Turn Over (che ha bisogno solo di essere acclarato in ambito aziendale) nonché e soprattutto dalle applicazioni future riguardanti il nuovo Ccnl 2019/2021 (art.59 comma 4 ai sensi DL. 165/2001 art.52 comma 1Bis), non dimenticando che nel trascorrere dei mesi nuovo personale in servizio ha raggiunto i requisiti derivanti dalle attuali disposizioni legislative per le stabilizzazioni che si possono ottemperare entro la data del 31 Dicembre 2024».
Nel sottolineare che «molte sono le altre cose che si dovrebbero ulteriormente evidenziare come le diverse applicazioni ottenute dall’area sindacale da un ex presidio (vestizione e svestizione; buoni pasto e altro) che invece di essere estese a tutto il personale della nascente Azienda, forse si vorrebbero cancellare, con la prospettiva di un 2024 che per colpa di una parte di una ex Azienda si premia chi nulla ha ottenuto creando nocumento economico ai dipendenti tutti» Fials Catanzaro, considerandolo da attivare a monte di qualsiasi atto decisionale, ritiene che l’approvazione dell’Atto Aziendale sia e debba essere la strada maestra a monte di qualsiasi atto decisionale.
Poi la conclusione: «Quanto sin qui enunciato è per dare un dovuto contributo espansivo e informativo sulle varie sfaccettature che si qui si sono evidenziate in vista di un fare costruttivo. Rivolgiamo, dunque, un accorato appello al Nostro Governatore, al Rettore UMG, al Commissario dell’ Azienda Zero, al Sottosegretario alla Sanità On.le Gemmato, al fine di porre le dovute correzioni all’attuale “Stato dell’arte” individuando altresì e all’uopo quelle dovute competenze Super Partes necessarie ed a supporto alla nascita della nuova Azienda Ospedaliero – Universitaria Renato Dulbecco». (rcz)