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San Lucido nella storia dell’Università della Calabria

San Lucido nella storia dell'Università della Calabria

di FRANCO BARTUCCI – San Lucido nella storia dell’Università della Calabria. Un’affermazione che appare visibile attraverso gli oltre trecento laureati dell’UniCal, con residenza in questo Comune, come anche mediante il lavoro prestato nel primo Ateneo calabrese da varie persone, sia  docenti che non docenti, facenti parte della comunità di questo importate paese della fascia tirrenica cosentina; nonché per un episodio storico avvenuto nel periodo tra gli anni 1973/1974, ormai dimenticato dai più, che avrebbe potuto portare, se realizzato, all’insediamento di strutture universitarie residenziali e di servizio sociale e culturale godendo dell’ambiente marino.

Era un progetto che stava a cuore al Presidente del Comitato Ordinatore della Facoltà di Scienze Economiche e Sociali, prof. Paolo Sylos Labini, sostenuto dallo stesso Rettore, prof. Beniamino Andreatta, tanto da portare all’attenzione ed approvazione tale disegno, prima in ambito del Comitato Tecnico Amministrativo e successivamente del Consiglio di Amministrazione, sulla base di un accordo raggiunto con il sindaco di San Lucido dell’epoca, prof. Pietro Berlingieri, che aveva individuato nell’area di “Pullella” del terreno libero da destinare a tale progetto residenziale universitario. 

Nella storia dell’Università della Calabria ci fu a quell’epoca un dibattito aperto per insediamenti residenziali universitari nel centro storico di Cosenza, portato avanti dal sindaco di Cosenza, dott. Fausto Lio, componente prima del Comitato Tecnico Amministrativo in rappresentanza della Città Bruzia, e poi del Consiglio di Amministrazione dell’Università; come sul territorio del Comune di San Lucido, che con l’abbandono prima del Presidente Paolo Sylos Labini e successivamente del Rettore Beniamino Andreatta non trovarono più attenzione realizzativa.

Di ciò ne ho parlato nel mio libro L’Avventura di Andreatta in Calabria – Un Campus per competere nel mondo, pubblicato dalla Pellegrini Editore, che sarà presentato a San Lucido il prossimo 14 settembre, nel chiostro comunale, su iniziativa del sindaco, Cosimo De Tommaso  e dell’assessore alla Cultura, Floriana Chiappetta, per dare lustro in anticipo, come evento del territorio, al 50° anniversario del primo anno accademico 1972/1973, trovando l’adesione dell’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, con presidente la prof.ssa Silvia Mazzuca.

Grazie alla sensibilità  del Sindaco che dell’Assessore, con l’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria si è pensato di celebrare questo evento, oltre che con la presentazione del libro di cui sopra, con il conferimento di una pergamena di merito ed appartenenza ai laureati UniCal del Comune di San Lucido, quale segno di un legame affettivo e di ricordi costruttivi e professionali vissuti all’interno del Campus universitario, il cui numero, a partire dalla prima seduta di laurea del 1976, si aggira in base ai dati riscontrati ad oltre trecento unità.

Per questo il sindaco Cosimo De Tommaso, ha indirizzato a tutti i laureati dell’UniCal del Comune di San Lucido una lettera invito e  richiesta di adesione a partecipare all’evento e ritirare detta pergamena, invitando gli stessi ad inoltrare entro e non oltre sabato 10 settembre all’indirizzo silvia.mazzuca@unical.it una comunicazione di disponibilità, indicando il tipo di laurea conseguito e l’anno solare di riferimento.

Una ricerca ha portato ad individuare i primi sei laureati UniCal di San Lucido, che nell’ordine di conseguimento del titolo accademico sono: Sessa Rosa, laureata in Scienze Economiche e Sociali; Giordanelli Gerardo in Filosofia; Calomeni Vittorio in Ingegneria Civile; Cassano Mario in Ingegneria Civile; Florio Giovanni in Fisica; Sessa Anna in Scienze Naturali.

Intanto l’Assessorato alla Cultura e l’Associazione “Amici UniCal” sono al lavoro per impostare il programma dell’evento che attende anche l’adesione ed il patrocinio della stessa Università, quale segno di apertura e collegamento con le  diverse realtà territoriali  comunali dell’intera regione su cui gravitano gli innumerevoli laureati licenziati nell’arco degli ultimi 46 anni, visto che la prima seduta di laurea si svolse il 16 luglio 1976 con due giovani studenti lavoratori: Sergio Chiatto e Carmine Luigi Garofalo, in Scienze Economiche e Sociali. (fb)

 

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