Il deputato Eugenio Sangregorio dopo la votazione sul taglio dei parlamentari, ha stigmatizzato come venga così squilibrato il rapporto con gli italiani all’estero. «Pur rischiando di apparire impopolare non condivido la riduzione dei parlamentari. – ha commentato l’on. Sangregorio – La trovo una mera manovra propagandistica. Non sono questi i tagli che aiutano a risollevare le sorti del nostro Paese e questo lo dovrebbero capire prima di tutto gli italiani. Da oggi questo “taglio” ha fatto saltare impunemente la proporzione tra la popolazione e gli stessi parlamentari. E in tutto questo verranno ancora tagliati i rappresentanti degli italiani all’estero. Per questo motivo non ho partecipato al voto in aula, per non essere complice di una manovra che è solo di facciata ma che non ha giustificazione nei numeri. Nel mondo risiedono oltre 6 milioni di italiani e di questi – dati ufficiali dell’Ambasciata – oltre un milione nella sola Argentina. Invece di aumentare proporzionalmente il numero dei loro rappresentanti, questo viene ridotto drasticamente e incoerentemente. Quello che deve capire questo Governo è che noi italiani all’estero siamo una risorsa, siamo una seconda Italia abbiamo il diritto ad avere i giusti rappresentanti all’interno del Parlamento Italiano. La riduzione del numero dei parlamentari ad oggi è assolutamente ingiustificata. Mi auguro che ci possa essere un ripensamento fra qualche mese, quando questa legge verrà portata al referendum popolare come stabilito dalla Costituzione». (rp)