Il 6 agosto, a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, è in programma la terza edizione dell’estemporanea di pittura Aldo Genco: I luoghi del Ritorno, organizzata dall’Associazione Pro Loco Sant’Andrea e l’Auser Centro Sociale “B. Genco”.
L’estemporanea, che si svolgerà nel centro storico dalle 9 alle 18, è dedicata ad Aldo Genco, polivalente artista andreolese che amava esprimersi attraverso la pittura e la scultura.
L’intento è quello di realizzare un evento artistico per valorizzare e far rivitalizzare le vie del centro storico, invitando i visitatori ed i partecipanti alla conoscenza della vita sociale del luogo, avvicinandoli all’Arte in tutte le sue espressioni esecutive ed emozionali. L’evento intende, inoltre, porsi come momento di incontro tra i vari artisti partecipanti, richiamando a Sant’Andrea tutti i pittori che desiderano contribuire a porre in risalto le bellezze naturali e gli angoli più suggestivi dello storico Borgo Medievale.
L’iniziativa si prefigge lo scopo di incoraggiare le nuove e vecchie generazioni nella nobile arte della pittura, coinvolgendo artisti professionisti e dilettanti per favorire la libertà di espressione e offre l’opportunità per vivere insieme una giornata d’arte, di svago e di amicizia.
Il Concorso, articolato in due categorie, è aperto indistintamente a tutti, italiani o stranieri, artisti, professionisti e dilettanti, studenti di qualunque ordine e grado, senza limite di età.
Quest’anno, infatti, è prevista una sezione speciale organizzata in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Davoli Marina, alla quale potranno partecipare i bambini frequentati le Scuole Primarie, che saranno seguiti da docenti dell’I.C. e dai nonni del Centro Sociale. L’incontro è previsto alle ore 15:30 in Piazza Guglielmo Marconi (Malajira), per poi dirigersi a gruppi verso il Chiostro delle Suore Riparatrici, la Chiesa di Sant’Andrea e “I Pignari”, per ritrarre dal vivo questi luoghi, fino alle 17:30.
Aldo Genco, polivalente artista andreolese, amava esprimersi attraverso la pittura e la scultura. La sua pittura, i colori e le forme, nascono da un vissuto umano e culturale che affonda le sue radici nei valori semplici e forti delle genti di Calabria. I paesaggi del vissuto si intersecano con quelli della mente e danno luogo a fantastici momenti della quotidianità, continua fonte di ispirazione, impressi sulla tela con ampie pennellate e colori surreali.
Un mondo scomparso ma ancora presente nella memoria dell’artista, rivissuto e riproposto non in modo nostalgico e mitico, ma come radice culturale dalla quale è impossibile prescindere, il tutto espresso con tinte forti e tratti decisi che trovano nel loro insieme un equilibrio complessivo di forme e di colori. (rcz)