Sono circa 1.800 le pagine che compongono il Dizionario Italiano-Andreolese, l’opera realizzata dal prof. Enrico Armogida di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, che aspetta di essere pubblicata.
Uno strumento assai utile, quindi, per una popolazione di decine di milioni di persone. Non dovrebbe essere difficile per il nostro professore reperire i fondi con le prevendite, con i patrocini anche economici da parte di enti pubblici e privati, ma anche di associazioni e aziende che credono nel territorio.
Da qui, l’appello di rendere fruibile l’opera alle Associazioni degli andreolesi esistenti in Italia e all’estero, in particolare all’Ara (Associazione Romana degli Andreolesi) e all’Ama (Associazione Milanese degli Andreolesi) che hanno curato la presentazione del primo Vocabolario.
«Lo dovrebbero capire, innanzi tutto – si legge in una nota del giornalista Domenico Lanciano, che ha reso nota l’opera del prof. Armogida – le Istituzioni territoriali (dal Comune all’Unione dei Comuni, dalla Provincia alla Regione, dalle Università alle Scuole di ogni ordine e grado), ma anche le Aziende, le Associazioni culturali locali, le Biblioteche, le famiglie. Uno speciale appello va agli studiosi, agli intellettuali, ai professionisti e a tutti coloro che amano la propria Terra e, in particolare, il nostro dialetto (come i gruppi folk, i cantautori, gli aspiranti artisti e scrittori, ecc.), poiché un vocabolario così è un mezzo indispensabile per operare, ma anche per prendere coscienza del valore e della consistenza della Storia e della Cultura delle nostre Genti. Di noi stessi».
«Contribuendo al nuovo “Dizionario Italiano – Andreolese” di Enrico Armogida – ha proseguito Lanciano – non soltanto faremo un bene a noi stessi e alla nostra comunità territoriale e regionale, ma contribuiremo a salvare i dialetti, italiani ed esteri, ovvero uno dei più grandi ed essenziali patrimoni dell’umanità».
«Il mio paese natìo, Badolato – ha concluso Lanciano – non ha ancora un vero e proprio Dizionario o Vocabolario (nonostante ci abbiano tentato in precedenza lo scrittore Nicola Caporale e nonostante l’impegno assiduo dell’Associazione culturale La Radice). Perciò l’Opera di Armogida è indispensabile per noi badolatesi così come per tutte quelle comunità meridionali che non hanno ancora un sistematico Vocabolario del proprio dialetto. Quindi, è molto utile appoggiarci all’Opera completa del prof. Armogida (Andreolese – Italiano del 2008 e Italiano – Andreolese di prossima uscita) come assai utilmente sto facendo io, ricavandone non soltanto tanta istruzione, ma anche tanta autentica gioia e pace interiore. Provare per credere!». (rcz)