di ARISTIDE BAVA – La città di Siderno in occasione delle festività Pasquali è stato il centro più affollato del comprensorio ionico grazie alle due manifestazioni di prestigio organizzate per ravvvare la Santa Pasqua sia sotto l’aspetto religioso che quello civile. Ovvero la tradizionale “Svelata” e la ” Festa della Sguta”.
Ancora una volta la “svelata” ha richiamato in città migliaia di persone arrivate da vari centri del territorio per assistere al tradizionale rito dell’incontro tra la Madonna e Gesù risorto.
Il giorno della Santa Pasqua ,a Siderno, è stato caratterizzato da una folla immensa distribuita nei due lati del Corso della Repubblica luogo ideale per ospitare l’evento grazie alla ubicazione delle due più importanti chiese cittadine, quella di Maria SS. di Portosalvo, zona sud, e quella di Maria SS., dell’ Arco, zona nord entrambe coinvolte dalla manifestazione.
Siderno, da molti anni è sempre stato il centro principale preferito dai cittadini della Locride per assistere a questa apprezzata manifestazione che, pure, si svolge in molti altri centri del territorio. Ciò proprio perchè le due chiese sono ubicate quasi alle due estremità del Corso della Repubblica, cosa che rende particolarmente suggestiva la manifestazione. Le due imponenti ali di folla hanno assistito con grande attenzione all’emozione di sempre ai rituali “viaggi” di San Giovanni per dare notizia alla Madonna della resurrezione del Cristo.
Al primo incontro tra San Giovanni e Maria, quest’ultima rimane incredula alla notizia della resurrezione del figlio. San Giovanni torna da Gesù. Quindi torna una seconda volta da Maria che ancora una volta non riesce a credere alla notizia. Giovanni torna nuovamente indietro per fare infine ritorno assieme a Maria e si arriva all’incontro diretto tra la madre e il figlio.
La Santa Vergine, quando si rende conto che il prediletto figlio le sta andando incontro si libera del manto nero che la avvolge in segno di lutto e si presenta in tutto il suo splendore con il vestito a festa. E’ il momento culmine della manifestazione che scatena fragorosi applausi da parte dei cittadini che quest’anno hanno segnato una punta record di presenze, quest’anno difficilmente quantificabile. D’altra parte in molti si aspettavano questo nuovo successo di pubblico.
La manifestazione che gli esperti affermano di origine spagnola e risalente al 600 circa, si svolge contemporaneamente in molti centri del territorio ( anche se viene chiamata pure in maniera diversa); è particolarmente “sentita” dai cittadini della Locride e solennizza la S. Pasqua che, dopo la “svelata”, si sviluppa. con una processione lungo le vie della città. In questo caso le tre statue sono affiancate. Le statue della Madonna, uscita dalla Chiesa di Maria SS. di Portosalvo, e quella del Cristo, uscita dalla chiesa di S. Maria dell’Arco sono state portate a braccio dai responsabili della Confraternità e dai fedeli. Un ruolo questo dei “portantini” da veri protagonisti.
Sono loro, infatti, a dover “raccontare” il messaggio della Resurrezione e a portare il messaggio, dell’iniziale incredulità di Maria e della esplosione della “svelata” con il passaggio dal vestito nero della Madonna allo splendore di quello bianco o azzurro.
E man mano che madre e figlio si avvicinano i “viaggi” acquistano maggiore velocità sino a quando con la vestizione a festa della Madonna avviene il simbolico abbraccio. Una manifestazione importante che caratterizza la Santa Pasqua in molti centri del territorio ma che continua ad esercitare un momento di grande attrazione delle festività. Per la “svelata” il grande pubblico è arrivato non solo dalle varie contrade della città ma anche dai centri vicini.
Il tempo ha anche favorito la massiccia presenza di pubblico. Ma d’altra parte la manifestazione, è di grande spessore religioso e rappresenta l’evento tradizionale per eccellenza della Santa Pasqua rimanendo uno dei riti più diffusi di questa festività non solo nella Locride e in Calabria ma anche in tutto il Meridione. Notevole anche il successo di pubblico per la “Festa della Sguta, svoltasi nel giorno di Pasquetta.
La manifestazione è stata caratterizzata da un’altro bagno di folla. Ha fatto registrare anche un nuovo record di lunghezza per il dolce pasquale più lungo del mondo. La notaio Franca Ieraci al termine della misurazione ha dato comunicazione che quest’anno la sguta dislocata per tutto il Corso della Repubblica ha fatto registrare una lunghezza di 583,90 (lo scorso anno era stata di 542,90).
Subito dopo la misurazione le autorità cittadine con il sindaco Maria Teresa Fragomeni e il vicesindaco Salvatore Pellegrino (che ha seguito direttamente tutte le fasi organizzative della manifestazione) in testa hanno espresso la loro soddisfazione per la perfetta riuscita della “Festa” che quest’anno ha guardato con grande attenzione soprattutto ai bambini per i quali sono state organizzate apposite iniziative di intrattenimento.
La sindaca Fragomeni nel corso del suo intervento, dopo aver ringraziato i pasticceri locali per la grande collaborazione e gli stessi dipendenti comunali per il notevole lavoro, ha voluto anche precisare che la “Festa della sguta”, da festa sidernese dovrà diventare festa della “Riviera dei gelsomini” vista la grande affluenza di forestieri che la manifestazione registra e l’interesse sempre crescente a cui si accompagna. (ab)