Nella giornata di domani, a Soverato, all’Istituto Salesiano, s’inaugura il centro ludico-ricreativo Ali di Cristallo per bimbi con spettro autistico e sindrome di down.
Saranno presenti, nel rispetto delle norme anti covid, il sindaco Ernesto Alecci, i responsabili della Cooperativa Sociale La Cicogna con l’equipe di esperti e professionisti che opereranno del centro, il direttore dell’Opera Salesiana, Don Mimmo Madonna che ha concesso in comodato d’uso uno spazio per la realizzazione del progetto.
«È un primo grande ed importante obiettivo – si legge in una nota – per cui lavoriamo da tempo ed in cui crediamo fortemente. Crediamo fortemente nel fatto che una comunità civile che non sia capace di occuparsi delle sue fasce più deboli è una comunità che ha fallito in partenza. Il Comune di Soverato, con le sue politiche sociali da sempre attento alle fasce più deboli della nostra comunità, ha inteso occuparsene credendo nel nostro progetto e creando fattivamente i presupposti per la nascita ed apertura del centro ludico-ricreativo “Ali di Cristallo”».
«Possiamo solo esprimere – prosegue la nota – il nostro sentito grazie, a nome di tutta la Cooperativa e soprattutto delle tante famiglie a noi vicine e bisognose di questo importante servizio, a tutta l’Amministrazione comunale di Soverato ed al sindaco Ernesto Alecci che ha sempre creduto in questo progetto. È doveroso, ed opportuno, ringraziare l’Opera Salesiana, nella figura del suo direttore don Mimmo Madonna, che ha creduto nel nostro progetto, concedendoci in comodato d’uso uno spazio all’interno dell’Istituto Salesiano di Soverato, utile proprio ad allestire il centro “Ali di Cristallo” rivolto a bimbi “speciali” con spettro autistico e sindrome di Down».
«Il nostro progetto nasce senza alcun fine clinico – prosegue la nota – ma con l’intento di dare respiro alle famiglie e soprattutto ai loro bambini, offrendo concretamente loro la possibilità di condividere e fare esperienze formative specifiche, giocando e divertendosi. Il fine ultimo di questo progetto è proprio l’importanza per i piccoli beneficiari di socializzare stando insieme, sia attraverso il gioco libero ma soprattutto attraverso una serie di laboratori, studiati e strutturati ad hoc: dalla pittura alla scultura, dalla musica alla lettura ecc. Attività e laboratori supervisionati dalla dottoressa Francesca Gemelli (terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva, con specializzazione sul trattamento dell’autismo. Iscritta all’albo professionale di Catanzaro, Vibo e Crotone – Tsrm N.19)».
«Vogliamo porre l’attenzione – ha dichiarato la presidente della Coop.Soc.La Cicogna, Nicoletta Bianco – su uno spaccato della nostra società che esiste e che cerca di farsi strada tra mille difficoltà. Nasce, così, la volontà di dare voce alle famiglie che cercano sostegno ed aiuto per far condurre una vita normale, nel miglior possibile, ai propri figli ed offrendo loro opportunità di crescita e socializzazione oltre le mura scolastiche. Sono pochissimi i “centri”, in Calabria, tipo questo da noi pensato, progettato e realizzato grazie al Comune di Soverato ed all’Opera Salesiana».
«Si tratta – ha aggiunto – di un progetto sperimentale, per il momento, ma che ci rende fortemente orgogliosi. Un progetto di ampio respiro che ambisce a divenire servizio socio-culturale stabile e continuativo da fornire alle famiglie; un servizio che dia loro sostegno concreto nel tempo soprattutto in questo periodo molto complicato della nostra e della loro vita, dovuta all’emergenza Coronavirus. Infatti, ecco perché interveniamo ora! È soprattutto in questi momenti precari e delicati che i tanti bimbi disabili, assieme alle proprie famiglie, hanno più bisogno di aiuto e supporto poiché stanno soffrendo molto per l’isolamento sociale».
«Il centro “Ali di Cristallo” – ha proseguito la presidente Bianco – con la sua equipe di professionisti ed educatrici professionali Francesca Chillà e Chiara Carvetta, intende partire fin da subito con le proprie attività, offrendo non solo interventi educativi, attraverso i laboratori, ma anche attività di musicoterapia con l’esperta Maria Caterina Corapi o di terapie frontali come il “counseling” o il “parent training” grazie alla supervisione della dottoressa e psicologa Paola Ottaviano».
«Abbiamo bisogno di dare speranze. Coinvolgeremo attivamente – ha concluso Nicoletta Bianco – anche tutti gli Enti del territorio: il mondo della Scuola, le associazioni sportive, altre Onlus. Abbiamo bisogno di dare luce, abbiamo bisogno di prendere per mano queste questi bambini e le loro famiglie. Abbiamo bisogno di non farli sentire soli, soprattutto in questa fase precaria e difficile della loro e della nostra vita, abbiamo bisogno di farli giocare di farli stare insieme e di farli ridere». (rcz)