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STALETTÌ (CZ)- Premio Liber@mente 2019, ad Antonietta Santacroce

Antonietta Santacroce

Ad Antonietta Santacroce, direttore artistico del Festival d’Autunno, è stato assegnato un riconoscimento speciale per «l’incessante impegno promozionale e culturale sul territorio».

Il riconoscimento è stato consegnato nell’ambito dell’undicesima edizione del Premio Liber@mente, istituito dalla Fondazione Vincenzo Scoppa con la rivista Liber@mente, che viene assegnato alle personalità che più si sono distinte nel panorama culturale, professionale ed artistico.

Il «Festival d’Autunno – ha dichiarato Antonietta Santacroce – quest’anno alla sua diciassettesima edizione, è il Festival radicato nel centro storico di Catanzaro e, da sempre, valorizza il Teatro Politeama e le location storiche della città, ed è caratterizzato dalla fusione tra eventi spettacolistici e quelli più prettamente culturali».

La Santacroce, infine, ha ringraziato Scoppa per il premio, e ha invitato a visionare «il programma di questa nuova edizione del Festival, il cui tema, quest’anno, è la Parola».

«In quest’epoca – ha proseguito il direttore artistico Santacroce – quella attuale essa è così decadente. E’ importante, pertanto, riportare l’attenzione su ciò che le parole possono esprimere nella loro forma più aulica. La finalità del Festival è da sempre quella di contribuire a innalzare il livello culturale del territorio attraverso cartelloni che di anno in anno si snodano in un percorso articolato, approfondito, divertente e interessante su temi sempre attuali. In questa edizione in particolare i venti eventi di FdA saranno tutti dedicati alla parola nella sua forma più alta, nei vari ambiti in cui è protagonista: poesia e letteratura, media e comunicazione, fede, scienza, musica, con la presenza di alcuni dei cantautori italiani più significativi: Luca Carboni, Carmen Consoli, Ron con il suo omaggio a Lucio Dalla, Cristiano De André e per chiudere con le canzoni senza tempo di Lucio Battisti, presentate da Mogol, il paroliere più famoso d’Italia e interpretate  da Gianmarco Carroccia e orchestra sinfonica». (rcz)

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