Presentato a Roma il progetto del Turismo delle Radici di Squillace e Stalettì

È stato presentato, al ministero degli Esteri, il progetto Il bello delle origini, alla ricerca di memorie e di legami, del Comune di Squillace e Stalettì con l’attiva collaborazione del team dello Sportello Europa del comune di Squillace per il bando Turismo delle Radici.

Si tratta di un’ iniziativa finalizzata a coinvolgere gli italiani all’estero e gli italo-discendenti non solo nella scoperta dei luoghi da cui provenivano gli antenati, ma anche nella conoscenza di tutti quegli elementi di cui si compone il patrimonio culturale del territorio regionale e nazionale.

 Il progetto è in piena sintonia con le indicazioni del piano di sviluppo turistico 2023-2025, da pochi giorni approvato dalla giunta regionale della Calabria. Il documento regionale  sottolinea la necessità di mettere in campo proposte territoriali volte a favorire l’incremento delle presenze turistiche nella nostra regione, attraverso la diversificazione dell’offerta. Come noto, i flussi turistici della Calabria sono caratterizzati da un’elevata concentrazione nel periodo estivo. Il turismo di ritorno rappresenta indubbiamente un  filone ricco di potenzialità da cui i comuni di Squillace e Stalettì prevedono di  ottenere importanti risultati.

Squillace, già dal 2020 attraverso il progetto Squillace-Day, nato con lo scopo di rafforzare i legami con gli squillacesi emigrati, ha realizzato anche interessati raccolte di foto d’epoca su singoli aspetti della vita comunitaria della Squillace dei decenni passati.  Nell’ambito di tali iniziative, nel corso della passata stagione, con lo squillacese Giuseppe Mungo, emigrato in Francia dagli anni ’50, è stato condiviso l’avvio del cammino dell’emigrante. Nella strada provinciale sotto il Castello è stato installato il primo pannello in ceramica artistica, donato dallo stesso Mungo, con testi ed immagini dei delicati momento della partenza e del distacco dal proprio paese.  

Attraverso il progetto, presentato al ministero egli esteri, si prevede di attivare dei veri e propri “Laboratori delle Radici” con cui promuovere la conoscenza delle tradizioni, della cultura, della storia e del dialetto delle comunità di Squillace e Stalettì, promuovere percorsi culturali, ambientali ed enogastronomici. In particolare, anche con la diretta partecipazione dei volontari delle associazioni locali impegnate nel settore della promozione turistica, sono previste attività di raccolta foto d’epoca e di storie di vita degli Squillacesi emigrati all’Estero. Saranno inoltre censite e coinvolte le attività aziendali interessate ad offrire ai giovani residenti all’estero, durante i periodi di vacanza presso le nostre comunità, la possibilità di effettuare un’esperienza lavorativa nella terra dei propri antenati.   

È prevista, inoltre, l’attivazione di uno spazio interattivo (sia fisico che digitale), all’interno del quale svolgere le attività necessarie ai lavori ed alle riunioni operative che avranno come punto di riferimento i locali comunali già in uso allo Sportello Europa ed alla pro-loco. Il sito-web dedicato avrà, in stretta collaborazione con l’ufficio tecnico comunale, una sezione dedicata alla possibilità di investimento strategico o immobiliare sul territorio da parte dei viaggiatori delle radici, mediante un censimento di tutti gli edifici ed abitazioni che risultano allo stato abbandonate o non utilizzate.

Una particolare attenzione sarà dedicata alla realizzazione di ricerche genealogiche, presso gli archivi comunali, sotto l’aspetto storico, sociologico ed antropologico.  Altra azione prevista è una stretta collaborazione con le associazioni di squillacesi all’estero. Tra queste è stata già sottoscritta l’adesione dell’associazione culturale italiana de la “Broye”, con sede in Svizzera, il cui presidente è lo squillacese Pino Vallone, da anni impegnato nella promozione della cultura e dell’identità di Squillace all’estero.

«Dopo aver toccato con mano – ha puntualizzato l’assessore alla programmazione e turismo, il sociologo Franco Caccia i limiti ed i rischi della globalizzazione, puntare con decisione sulla ricerca e sulla valorizzazione dell’identità dei nostri territori, attraverso il coinvolgimento dei nostri concittadini, residenti in altri contesti territoriali, costituisce una bella opportunità da utilizzare per rigenerare la vita sociale ed economica delle nostre comunità». (rrm)

In copertina, l’antica Banda musicale di Squillace

I luoghi Cassiodorei al centro di un ambizioso progetto: La creazione di un parco letterario

A Palazzo Aracri di Stalettì si è parlato dell’ambizioso progetto di realizzare un Parco Letterario dei luoghi Cassiodorei. All’incontro hanno partecipato la docente universitaria Maria Adele Teti, il giornalista Salvatore Condito e il sindaco Mario Gentile.

Un video ed un servizio fotografico hanno dato importanza a questi luoghi, dove Cassiodoro fondò il suo “Vivarium”, fulcro di studio e contemplazione.
Oggi, l’amministrazione comunale del sindaco Mario Gentile vuole, insieme a tanti studiosi, creare un parco letterario per valorizzare storia cultura e natura di questo splendido territorio.
Il giornalista Salvatore Condito ha evidenziato le battaglie portate avanti dalla stessa Maria Adele Teti, che diversi anni fa ha ricoperto la carica di presidente della sezione Italia Nostra Copanello, impegnandosi con tanti soci a tutelare e proteggere questo territorio dalla speculazione edilizia.
«Oggi occorre – ha detto il giornalista Salvatore Condito – guardare avanti, creando un parco letterario che attraverso un comitato scientifico ed un presidente, riesca a valorizzare i luoghi Cassiodorei. Nei prossimi mesi dovrebbe aprire il museo archeologico, appena saranno completati i lavori al palazzo comunale, trasferendo la sede provvisoria del Comune. Il museo, le aree archeologiche dislocate sul territorio, potranno diventare il fulcro per una nuova visione di beni culturali, creando sviluppo e lavoro».
Il sindaco Mario Gentile ha ingraziato la professoressa Maria Adele Teti per quanto ha fatto per il nostro territorio: tanti gli studiosi che hanno amato, studiato e valorizzando questo promontorio, come la professoressa Emilia Zinzi.
«Spero – ha concluso il primo cittadino – che nei prossimi mesi potremo intitolare una via o un edificio pubblico».
L’annuncio dell’evento di Stalettì, di grande rilevanza culturale, era stato salutato con entusiasmo e gratitudine dal Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, presieduto da Luigi Stanizzi, che evidenziava il ruolo fondamentale della pubblica amministrazione nel promuovere e sostenere le attività che creano cultura: amministratori, docenti, giornalisti, artisti, tutte le sensibilità da chiamare a raccolta per crescere  nell’armonia. La politica del fare, che a Stalettì può dare frutti rigogliosi più che altrove, per la favolosa ricchezza del territorio dal punto di vista storico, artistico, archeologico, paesaggistico e ambientale. (rcz)

STALETTI’ (CZ) – Un sabato sera per conoscere meglio Cassiodoro

I “Luoghi Cassiodorei” al centro di un progetto di valorizzazione del territorio, attraverso una ricerca storica per creare le basi scientifiche per la realizzazione di un Parco letterario. Questo il senso dell’iniziativa organizzata dal Comune di Stalettì, il 19 agosto alle ore 21,30 presso l’Anfiteatro di Palazzo Aracri; una serata per far conoscere le peculiarità di un territorio, che grazie ad un grande personaggio come Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, si svilupparono i segni di una grande civiltà che attraverso il suo “Vivarium”, nacque la prima Università d’Europa.

Un Incontro dibattito che avrà come relatrice Maria Adele Teti docente universitaria, storica, già Presidente della locale sezione Italia Nostra Copanello, che insieme a tanti attivisti ha sempre lottato per preservare questo territorio da forme di antropizzazione. La creazione del parco con gli aspetti amministrativi e influenza sul territorio come ricaduta economica e sociale, attraverso una relazione del Sindaco Mario Gentile.

L’amministrazione Comunale, ha subito sposato questa proposta di creare un Parco Letterario, che possa racchiudere come in uno ‘scrigno’: storia cultura e natura per uno dei borghi più belli della Regione. L’evento, di grande rilevanza culturale, viene salutato con entusiasmo e gratitudine dal Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, presieduto da Luigi Stanizzi, che evidenzia il ruolo fondamentale della pubblica amministrazione nel promuovere e sostenere le attività che creano cultura: amministratori, docenti, giornalisti, artisti, tutte le sensibilità da chiamare a raccolta per crescere insieme nell’armonia.

Nel corso della serata, moderata dal Giornalista Salvatore Condito, sarà proiettato un video promozionale che racconterà i vari passaggi di questo straordinario promontorio tra storia e natura. (rcz)

A Stalettì incontro tra cinema e memoria storica attraverso i documentari di De Seta

È stata una serata dedicata alla civiltà contadina e alla memoria del paese, che ha visto nel primo dopoguerra una migrazione di braccianti verso il Marchesato, quella svoltasi a Stalettì, attraverso i documentari di Vittorio De Seta.

Una serata organizzata dalla Cineteca della Calabria e dal Comune in occasione del Centenario della nascita del Maestro del cinema documentario.

Questi braccianti, nel dopoguerra, si sono spostati a Botricello, «a dimostrazione di questo forte legame tra i due Comuni», ha precisato il sindaco Mario Gentile, animato da un forte entusiasmo nel promuovere iniziative culturali – è stata votata a Stalettì una proposta di gemellaggio con il Comune di Botricello.

I racconti dell’ex sindaco di Botricello, Paolino Camastra, sono stati preceduti dalla proiezione di Pastori di Orgosolo e Parabola d’oro, i documentari che de Seta ha girato nell’Italia Meridionale degli anni ’50, prima della lenta inesorabile scomparsa della civiltà contadina. Nella seconda metà degli anni Cinquanta tra il 1954 e il 1959 ha realizzato,  autofinanziandosi, dieci brevi documentari fortemente innovativi nello stile e nei contenuti, nei quali racconta la vita e la fatica di contadini, pescatori, zolfatari, pastori, immortalando quelle forme di cultura arcaica, che in quel periodo stavano per essere cancellate dallo sviluppo della industrializzazione selvaggia. È il primo regista italiano ad avere usato il colore ed il formato in Cinemascope nel documentario, ad avere eliminato l’uso della voce fuori campo, per dare spazio ad un commento sonoro che registrava in loco, con voci, suoni e musiche autentiche, legate alle azioni dei protagonisti.

La serata è stata presentata nel giardino di Palazzo Aracri dal sindaco di Stalettì, prof. Mario Gentile, che ha sottolineato l’importanza di recuperare la tradizione della civilta contadina in un Comune come Staletti che, nonostante la costa, non ha mai sviluppato una cultura marinaresca. Il sindaco Gentile, a chiusura del suo intervento di carattere storico, sociologico e politico, ha annunciato la volontà dell’ amministratore comunale di realizzare un Museo della Civiltà Contadina.

Domenico Levato e Eugenio Attanasio hanno ricordato la figura di De Seta e il grande lavoro svolto dalla Cineteca della Calabria, nel recupero e nella diffusione delle opere. A moderare gli interventi il giornalista Luigi Stanizzi, presidente del Premio Mare Jonio e attento animatore delle serate culturali, che ha evocato il duro lavoro dei braccianti agricoli raccontando alcuni aneddoti curiosi. A fare il quadro dettagliato della mietitura negli anni Cinquanta è stato il dott. Paolino Camastra, che ha ricordato fra l’altro il dormitorio dei mietitori che arrivavano a Botricello, i termini oggi ormai desueti utilizzati dai lavoratori, il sistema di lavoro arcaico.

Camastra ha poi fatto leggere a Stanizzi i versi, che calzavano a pennello, scritti da Marilena Camponi sulla Mietitura: attraverso i raggi infuocati di un sole impietoso, schiene curve quasi immerse in un tremolio di riverberi Tra cielo e terra raccolgono l’ultima Spiga l’ultimo dono di un seme che sbocciò vita e rende il sudore, atavico pegno contadino, l’unguento Sacro di una messe abbondante il rito si confonde nei secoli si ripete con lo stesso ritmo e gli stessi spasmi di fatica umana a strappare dal grembo fertile della madre terra il compenso agognato il tesoro che brilla come oro puro agli ultimi raggi di un tramonto che cede alla notte… e tutto tace. (rcz)

A Stalettì la proiezione dei documentari di De Seta sulla civiltà contadina

La civiltà contadina nei documentari di Vittorio De Seta – Proiezioni e incontri, questo il titolo dell’evento che si terrà mercoledì 2 Agosto 2023, alle ore 21.30, a Stalettì, Palazzo Aracri.

Protagonisti della serata, con le proiezioni dei documentari del grande Vittorio De Seta, saranno il sindaco di Stalettì Mario Gentile, l’ex sindaco di Botricello Paolino Camastra che ha pubblicato diversi libri in cui parla della civiltà contadina, il regista Eugenio Attanasio profondo conoscitore dell’opera di De Seta, il giornalista Luigi Stanizzi che ha curato pubblicazioni sulle tradizioni in Calabria, Domenico Levato presidente di CinemaZaro. Un’occasione unica per vedere o rivedere le opere di Vittorio De Seta, uno dei più grandi documentaristi al mondo.

L’iniziativa è promossa dalla Regione Calabria, dal Comune di Stalettì e dalla Cineteca della Calabria. L’ingresso è gratuito. (rcz)

A Squillace presentato il progetto “Call” per potenziare tecniche per la promozione turistica

Si chiama Calabria Creative Living Lab, il progetto che è stato presentato, nei giorni scorsi, a Squillace e che vuole potenziare e modernizzare le tecniche della promozione turistica locale.

Presenti i sindaci di Squillace, Pasquale Muccari, Stalettì, Mario Gentile e Taverna, Sebastiano Tarantino, concordi nell’esprimere viva soddisfazione per l’opportunità resa possibile dal Por Fesr-Fse della regione Calabria. I tre comuni beneficiari dell’intervento si caratterizzano per  una stretta affinità centrata sulla condivisa identità di borghi ad elevata vocazione turistica e dotati di  un ricco patrimonio storico-culturale. 

Soggetti coinvolti nel progetto sono la Cooperativa Auris di Reggio Calabria con il ruolo di capofila. Sono, altresì, presenti partner scientifici di spessore quali l’Iriss (Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo), organo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Lupt (Centro Interdipartimentale di Ricerca Laboratorio di Urbanistica e Pianificazione Territoriale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’azienda  Naos Lab.

Nel suo intervento di presentazione il presidente della coop Auris, ing. Fortunato Cozzupoli, ha ripercorso il cammino iniziale del progetto partito dai documenti presentati alla regione Calabria dai comuni di Squillace, Staletti e Taverna, base di partenza per conoscere i reali bisogni dei territori interessati e gli obiettivi di sviluppo locale.

«Sulla base di questi documentiha precisato l’ing. Cozzupoli – è stato elaborato il progetto CALL che si propone di realizzare un sistema di rete territoriale capace di rafforzare i processi di sviluppo locale attraverso la leva del capitale umano e promuovendo forme di partecipazione attiva dei diversi attori, pubblici e privati, presenti nei 3 territori»

«A questo scopo – ha proseguito – l’uso delle nuove tecnologie avrà la funzione non solo di informare ma anche di generare processi collaborativi e partecipare alla costruzione di una nuova offerta culturale e turistica orientata ad uno sviluppo autosostenibile. Il progetto Call è quanto mai attuale in quanto è arcinota la tendenza digitale, specie nel settore del turismo. Sono, infatti, sempre di più coloro che si pianificano e di gestiscono la vacanza attingendo ad informazioni dalla rete per le operazioni più comuni come ad esempio decidere dove mangiare, dove pernottare o cosa visitare».

«Spesso, però – ha detto ancora – si viene sommersi da un quantitativo di informazioni enorme che difficilmente si riesce a gestire, soprattutto fornite dai big del turismo che pilotano i contenuti sulla base dei propri interessi. In questo scenario, i piccoli Comuni possono incontrare poche possibilità di farsi conoscere e maggiori difficoltà nella comunicazione e promozione dei propri servizi. Uno degli obiettivi del progetto è proprio quello di superare tali ostacoli favorendo lo sviluppo di soluzioni semplificate affinché la gestione dei contenuti e la successiva fruizione possano risultare semplici e intuitive».

La possibilità di gestire autonomamente le informazioni per strutturare dei servizi culturali creativi, sociali e di turismo sostenibile, che soddisfino i bisogni dei viaggiatori e dei cittadini, diventa un’opportunità per il futuro di quei territori, e rappresenta una grande occasione per gli attori locali (enti, imprese, artigiani, manager culturali e turistici). Dai diversi interventi dei tecnici e degli esperti delle organizzazioni partners del progetto sono arrivate indicazioni circa il lavoro da svolgere nei prossimi mesi e che porterà alla realizzazione ed utilizzazione di strumenti concreti quali  la costruzione di  un database di supporto alla sistematizzazione di pratiche culturali-creative, sociali, di turismo sostenibile e alla conoscenza del territorio dei Comuni beneficiari; la definizione e valutazione collettiva di scenari strategici di domanda e offerta potenziale per la valorizzazione culturale e turistica dei Comuni di Squillace, Staletti e Taverna , la definizione di  soluzioni tecnologiche destinate a differenti target per migliorare l’offerta culturale e turistica per la valorizzazione del territorio.

«È risaputo che i nostri tesori, rappresentati dal turismo e dalle filiere ad esso collegate gastronomia, agricoltura, artigianato, servizi,  – ha puntualizzato l’assessore alla programmazione e turismo del comune di Squillace, il sociologo Franco Caccianon vengono adeguatamente valorizzati e sfruttati, a fini economici ed  occupazionali, anche e soprattutto per carenze di tipo organizzativo. Il progetto CALL nasce allo scopo di lavorare proprio per il superamento di queste criticità e la presenza di istituzioni scientifiche di primo livello, quali in CNR e l’università Federico II° di Napoli ed una rete dinamica e qualificata di aziende calabresi, rappresenta un sicuro investimento per lo sviluppo di conoscenze e di progetti moderni ed innovativi con cui affrontare le sfide del futuro». (rcz)

STALETTI’ (CZ) – Presentata la rivista Terredamare edizione 2023

Martedì 23 maggio, presso l’Hotel Baia dell’Est di Caminia di Stalettì, è stata presentata l’edizione 2023 della rivista Terredamare, edita dal Consorzio omonimo, realtà associativa regionale operante sul territorio calabrese da oltre dieci anni, che aggrega diverse tipologie di imprese nel settore turistico e si è resa promotrice e realizzatrice di Associazioni turistiche e reti di operatori del settore.

In occasione della presentazione, si è discusso su “Turismo in Calabria. Confronto tra pubblico e privato”.
Ad aprire i lavori è stato il sindaco di Stalettì, Mario Gentile, appena eletto, che ha posto subito l’accento su quello che vuole essere l’impegno della sua amministrazione sui temi della salvaguardia dell’ambiente e della promozione culturale del territorio. Hanno fatto seguito gli interventi del Presidente del Consorzio Terredamare, Marco Cupello; Adele Filice, direttore responsabile della rivista; Francesco Imbroisi, Direttore generale del Consorzio; Anna de Fazio, Vicepresidente del Consorzio; Vincenzo Farina, Vicepresidente Vicario Fiba Nazionale e Presidente Confesercenti Calabria.

In riferimento al tema della discussione, è stato sottolineato come il Consorzio abbia già avviato una collaborazione con gli enti pubblici comunali, attraverso il “Laboratorio Turistico nella Riviera di San Francesco” progetto pilota che vede cooperare gli undici comuni, compresi fra Cetraro ed Amantea, che fanno parte del circuito della Riviera, per una programmazione congiunta di eventi e manifestazioni e per la valorizzazione e la migliore fruizione del patrimonio turistico, paesaggistico, naturalistico e culturale di tutto il territorio rivierasco.

Il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Filippo Mancuso, ha posto l’accento sulle azioni che il governo regionale sta svolgendo per la salvaguardia dell’ambiente; per la promozione dell’immagine della regione e per la diffusione e la conoscenza della millenaria cultura calabrese.

Tavolo dei lavori e pubblico hanno manifestato apprezzamento per il lavoro di promozione che il Consorzio Terredamare svolge da anni per tutto il territorio calabrese, attraverso le pagine della rivista e con le azioni di coinvolgimento di diversi attori privati del settore turistico nel suo complesso, con la creazioni di reti e associazioni turistiche che negli ultimi anni stanno coinvolgendo anche i territori interni, in particolare quello dell’altopiano silano, che si sta esplicando attraverso l’interazione con Destinazione Sila, associazione di imprese nel territorio silano.
I lavori sono stati moderati da Maria Teresa Rotundo di Catanzaroinforma.it. L’evento è stato seguito dall’emittente radiofonica Rlb. (rcz)

STALETTÌ (CZ) – Intesa tra Associazioni per la promozione di arte, cultura e ambiente

Promuovere l’arte, la cultura e il patrimonio ambientale di Stalettì. È questo l’obiettivo dell’intesa stipulata tra l’Associazione di Promozione Sociale Terra di Mezzo e l’Associazione Culturale Ka’minia, che vuole realizzare progetti per la valorizzazione culturale, artistico, storico e ambientale.

L’intesa, infatti, «è un passo importante – ha spiegato Gianni Paone, presidente dell’Associazione Terra di Mezzo –nella condivisione tra associazioni che operano nel campo culturale, di strategie e metodologie per promuovere le nostre bellezze territoriali, storiche, architettoniche, culturali e artistiche. L’associazione Terra di Mezzo si impegnerà a diffondere e pubblicizzare i vari progetti in corso veicolandoli a eventi nazionale ed esteri».

«Non solo – ha aggiunto – ma questa intesa parte già con l’obiettivo di far partecipare tutto il territorio a iniziative di carattere nazionale e internazionale, quali a esempio, i gemellaggi con altre città europee, progetti Erasmus rivolti ai giovani, stipula di accordi di partenariato con le varie municipalità europee ed extraeuropee con le quali da tempo abbiamo solidi legami».

«Da parte dell’associazione “Ka’minia – ha aggiunto il presidente Attilio Armonel’intesa permetterà di estendere la realizzazione degli itinerari di visita in tutte le località ritenute di particolare pregio dal punto di vista storico, artistico e culturale a partire da ciò che è stato realizzato, in questi ultimi anni, a esempio con il museo del mare presso la località “Blanca Cruz”».

Il direttore Massimo Stirparo, invece, ha sottolineato che è «proprio dalla collaborazione tra privato sociale, associazionismo e istituzioni pubbliche, che può nascere un nuovo modo di promuovere il territorio ponendo al centro delle iniziative la disponibilità di tutti i soggetti coinvolti a lavorare per il bene comune. L’intesa tra le due associazioni rappresenta un passo molto importante, non solo in termini di percorsi da realizzare, ma anche in progetti concreti».

«Le due associazioni – ha aggiunto – stanno già lavorando alla creazione di un polo museale che, a partire dal museo del mare (Mu.ma.k) già realizzato a Caminia, si collegherà con il costituendo Museo del giocattolo e con installazioni artistiche e manifestazioni letterarie programmate per i prossimi mesi quando l’emergenza sanitaria sarà terminata».

STALETTÌ (CZ)- Premio Liber@mente 2019, ad Antonietta Santacroce

Ad Antonietta Santacroce, direttore artistico del Festival d’Autunno, è stato assegnato un riconoscimento speciale per «l’incessante impegno promozionale e culturale sul territorio».

Il riconoscimento è stato consegnato nell’ambito dell’undicesima edizione del Premio Liber@mente, istituito dalla Fondazione Vincenzo Scoppa con la rivista Liber@mente, che viene assegnato alle personalità che più si sono distinte nel panorama culturale, professionale ed artistico.

Il «Festival d’Autunno – ha dichiarato Antonietta Santacroce – quest’anno alla sua diciassettesima edizione, è il Festival radicato nel centro storico di Catanzaro e, da sempre, valorizza il Teatro Politeama e le location storiche della città, ed è caratterizzato dalla fusione tra eventi spettacolistici e quelli più prettamente culturali».

La Santacroce, infine, ha ringraziato Scoppa per il premio, e ha invitato a visionare «il programma di questa nuova edizione del Festival, il cui tema, quest’anno, è la Parola».

«In quest’epoca – ha proseguito il direttore artistico Santacroce – quella attuale essa è così decadente. E’ importante, pertanto, riportare l’attenzione su ciò che le parole possono esprimere nella loro forma più aulica. La finalità del Festival è da sempre quella di contribuire a innalzare il livello culturale del territorio attraverso cartelloni che di anno in anno si snodano in un percorso articolato, approfondito, divertente e interessante su temi sempre attuali. In questa edizione in particolare i venti eventi di FdA saranno tutti dedicati alla parola nella sua forma più alta, nei vari ambiti in cui è protagonista: poesia e letteratura, media e comunicazione, fede, scienza, musica, con la presenza di alcuni dei cantautori italiani più significativi: Luca Carboni, Carmen Consoli, Ron con il suo omaggio a Lucio Dalla, Cristiano De André e per chiudere con le canzoni senza tempo di Lucio Battisti, presentate da Mogol, il paroliere più famoso d’Italia e interpretate  da Gianmarco Carroccia e orchestra sinfonica». (rcz)

STALETTÌ (CZ) – Il Premio Internazionale “Liber@mente 2019”

Oggi a Stalettì, alle 21.30, alla Rotonda di Copanello, l’undicesima edizione del Premio Internazionale Liber@mente 2019.

La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Vincenzo Scoppa e della rivista Liber@mente in collaborazione con il Comune di Stalettì, la Confedilizia Calabria, la Banca di Credito Cooperativo di Montepaone, il Tea Party Italia – Calabria, la Rotonda Village, la Jorfidabus, l’Associazione Amici Veri e la Fondazione Istituto Stella.

Il Premio, istituito dalla Fondazione Vincenzo Scoppa e assegnato annualmente, si caratterizza per le sue finalità di alto valore culturale, e nello stesso tempo di sensibilizzazione verso il tema della libertà, che è la precondizione per qualunque ulteriore meta. Si caratterizza come valore culturale e educativo con riferimento ai comportamenti eccellenti delle figure dei premiati, personalità che si sono distinte nel mondo della cultura, delle arti, dell’editoria, dello spettacolo, dello sport, della politica e delle professioni in genere.

Il Premio sarà conferito a Gian Battista Baccarini, presidente nazionale FIAIP – Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, a Mimmo Gangemi, ingegnere, giornalista e scrittore, e a Ercole Giap Parini, sociologo, docente dell’Università della Calabria.

I premi sono costituiti dall’opera Volo di Angela Fidone. Nel corso della serata saranno, inoltre, assegnati dei riconoscimenti speciali. 

La serata, infine, sarà condotta da Rossella Galati e Daniela Rabia e arricchita dai virtuosismi musicali degli artisti Maria Mellace, soprano, Francesco Tassone (claniretto), Tony Samà (chitarra) e Maria Scalzo, pianoforte. All’evento parteciperà Giorgio Spaziani Testa, presidente nazionale della Confedilizia. (rcz)